Inchiesta Parmalat: 5 banche coinvolte nell'aggiotaggio

Inchiesta Parmalat: 5 banche coinvolte nell'aggiotaggio AVVISI A gBS, pEUTSCHE BANK, MORGAN STANLEY, CITIGROU^ E NEXTRA, Inchiesta Inchiesta Parmalat: 5 banche coinvolte nell'aggiotaggio MILANO «Violazione della legge 231 per non aver predisposto un modello organizzativo adatto a prevenire la commissione di reati»: questa la contestazione contenuta degli avvisi di garanzia inviati a cinque banche dalla procura di Milano nell'ambito dell'inchiesta su Parmalat. Le banche sono la svizzera Ubs (o meglio la sua libale di Londra), Deutsche Bank (filiali di Milano e Londra), Morgan Stanley (anche qui Milano e Londra), Citigroup (filiale di Milano) e Nextra, la società di gestione risparmio di Banca Intesa. Il reato che non sarebbe prevenuto è quello di aggiotaggio commesso, secondo l'ipotesi di accusa, da dodici funzionari delle stesse banche cui sono stati inviati (in alcuni casi semplicemente reiterati) gli avvisi di garanzia. Nel mirino di questa tranche di inchiesta - condotta dai pm Francesco Greco, Carlo Nocerino ed Eugenio Fusco - l'emissione di alcuni bond Parmalat nel corso del 2003, cioè in un epoca prossima alla bancarotta del gruppo di Collecchio. I dirigenti delle cinque banche avrebbero contribuito ad ingannare il mercato, in concorso con Cabsto Tanzi e gli altri manager Parmalat, fornendo notizie false sul reale stato della società che a loro sarebbe stato invece ben noto. In particolare le indagini si sono concentrate su quattro obbligazioni: due bond emessi da Ubs nel lugbo del 2003 per un valore complessivo di 420 milioni di euro (emissione legata alla vicenda del Banco Totta); il bond da 300 milioni emesso con l'aiuto di Morgan Stanley, inizialmente col¬ locato a Nextra e che poi, secondo la versione di Tanzi, Parmalat sarebbe stata «costretta» a ricomprare; il bond da 350milioni emesso a fine settembre 2003, a due mesi della bancarotta, curato da Deutsche Bank. Citigroup rientra invece nell'inchiesta per la vicenda delle «dóppie fatturazioni» emesse dalla società di distribuzione della Parmalat. In contemporanea agh avvisi di garanzia alle banche i tre pra hanno chiesto al gip una proroga di sei mesi per le indagini sul riciclaggio in cui sono coinvolti due funzionari di Bank of America (Antonio Luzzi e Luis Moncada), l'ex vicedirettore del Banco dei Grigioni, Nino Giuralarocca, il consulente brasiliano Milford Meto e l'avvocato Michele Ributti che era stato legale di Tanzi al momento del suo arresto. [r.m.]

Luoghi citati: Londra, Milano