Una rete antimissile tra Roma e Berlino di Carla Reschia

Una rete antimissile tra Roma e Berlino VI A AL PROGETTO DOPO IL SI'TEDESCO: SOSTITUIRÀ' I PATRIOT Una rete antimissile tra Roma e Berlino Carla Reschia Con l'approvazione del Parlamento tedesco ha preso ufficialmente il via u progetto Meads (Medium Extended Air Defense System), promosso dalla Nato e sviluppato dalla Germania insieme all'Italia e agli Stati Uniti, che avevano approvato il passaggio alla fase realizzativa già nel lugho scorso. Concepito per rimpiazzare a livello mondiale i sistemi Hawk e Patriot, il nuovo strumento di difesa utilizzerà lanciatori mobili e servirà a proteggere eserciti e installazioni fisse contro gli attacchi missilistici di qualunque tipo, anche contestate nucleari, batteriologiche e chimiche, e contro droni o velivoli a volo bloccato, entro un raggio di 35 chilometri e in qualsiasi condizione atmosferica. Flessibilità e rapidità d'impiego consentiranno, secondo gli studi e le prove preliminari, una protezione «su misura» esportabile su ogni terreno, con standard di affidabilità e sicurezza nettamente superiori a quelli attuali. «Con questo accordo - sottohnea Jim Cravens, responsabile intemazionale del progetto - i partner si assicurano una nuova generazione di sistema di difesa, molto meno costoso e di manutenzione più facile, che garantirà una sicurezza a 360 e permetterà di eludere i sensori delle armi nemiche e dì essere dispiegato velocemente dove necessario». Il tutto a partire dal 2012, quando la fase D&D, design and development - si concluderà con l'entrata in funzione di Meads sul territorio europeo. Figlio dì una sinergia di imprese - l'italiana Alenìa Marconi, la tedesca Eads e l'americana Lockheed Martin - e di un impegno economico dominato dagli Usa, che lo finanziano al 5507o contro il 280Zo della Germania e il 1707o dell'Italia, il nuovo sistema ieri è stato annunciato dal «Berlìner Zeitung, dando notizia del vìa libera da parte del Bunderstag - come «un nuovo scudo spaziale». Una definizione sensazionalistica e del tutto infondata perché, sì precìsa dal ministero della Difesa italiano, si tratta di un programma per la difesa dì punto, ben lontano dal raggio d'azione, misurabile in migliaia di chilometri, di una difesa missilistica propriamente detta. Il Meads nulla potrebbe contro le testate intercontinentali che volano al di fuori dell'atmosfera e non è ipotizzabile un suo impiego per proteggere un intero territono. La sua gamma d'impiego è quella dei terreni di conflitto o della difesa di singole postazioni o edifici. Può essere, proseguono dal ministero, che in un remoto futuro, e sottolineano remoto perché al momento nulla del genere è ipotizzato nemmeno in fase di studio, sì possa estendere il raggio d'azione e studiare soluzioni diverse. Ma l'ipotesi appare oggi improbabile. La minaccia del terrorismo ha creato altre priorità e gli esperti confidano di considerare addirittura inattuale, allo stato delle cose, l'ipotesi di uno scudo stellare così come era stato annunciato, a suo tempo, da Ronald Reagan e rilanciato più recentemente da George Bush.

Persone citate: Eads, George Bush, Hawk, Jim Cravens, Marconi, Medium Extended, Ronald Reagan

Luoghi citati: Berlino, Germania, Italia, Roma, Stati Uniti, Usa