Londra manda i soldati nella zona Usa

Londra manda i soldati nella zona Usa LE FAMIGLIE DEI MILITARI «DISGUSTATE» PER I RISCHI DEL NUOVO POSIZIONAMENTO IN IRAQ Londra manda i soldati nella zona Usa Così i marines potranno concentrarsi suH'assedio di Falluja Maria Chiara Bonazzi LONDRA Tra l'angoscia dei familiari dei soldati britannici che ora andranno a dar man forte agli americani nella vasta polveriera intomo a Baghdad l'inquietudine di molti deputati laboristi contrari a riposizionare le truppe per permettere agli Usa di concentrarsi su un imminente assalto a Falluja, e le accuse brucianti dì chi crede che Bush abbia usato Blair per prepararsi a lanciare un'offensiva pre-elettorale contro i ribelli sunniti, il ministro della Difesa Geoff Hoon ha annunciato ieri quello che già si sapeva da qualche giomo: 650 soldati del reggimento scozzese Black Watch, più altri 200 militari di supporto, lasceranno il relativamente tranquillo Sud dell'Iraq per essere ridìspiegati in una zona molto più rischiosa. Per molti in Parlamento questo era un segreto dì Pulcinella, in quanto la sensazione era che il trasferimento, richiesto dalle autorità militari americane, fosse in realtà già stato deciso la settimana scorsa. La rabbia era palpabile ieri ai Comuni, dove l'intervento di Hoon è stato interrotto dalle grida furibonde dei deputati contrari al riposizionamento dei soldatibritannicì,"che secondo voci insistenti pot«Ì3bei»vre«totórc™ranriL«twóonati a Iskanaaiiya, a Sud-Ovest della capitale irachena, nel cosiddetto «triangolo della morte». Le truppe resteranno sotto il comando britannico, ma il controllo tattico spetterà agli americani. Benché Hoon abbia insistito che si tratti di una decisione dettata da esigenze operative puramente militari e che sia doveroso rispondere alla richiesta d'aiuto degh alleati, l'accusa più grave che resta neh' aria è che Blair abbia acconsentito alle richieste degh alti comandi Usa per venire incontro pohticamente a Bush in queste ultime settimane di campagna elettorale. A quanto sembra i soldati del Black Watch lascerebbero Bassora per andare a disunpegnare i Marines, in modo da pennsttere loro di sferrare un attacco sostenuto su Falluja. Secondo il ministro della Difesa, queste manovre sono dettate dall' esigenza del governo Allawi «di stabilire un clima dì sufficiente sicurezza per tenere le elezioni in gennaio». Il ridìspiegamento del reggimento scozzese e delle unità di supporto, proposto dal capo di Stato maggiore della Difesa, Sir Michael Walker, e approvato aill'unanimità dal governo, dovrebbe durare, ha aggiunto Hoon, «settimane piuttosto che mesi»: Blair ha infatti promesso di mandare le truppe a casa per Natale. Ma la tensione tra le famiglie dei soldati, alcune delle quali si sono dette «disgustate» dalla decisione del governo, è forte. Molti credono che questo ridìspiegamento sia destinato ad allargare il ruolo del Regno XSrùvo nel conflitto. Serpeggia anche il tSmore che le truppe britanniche, che agli occhi dell'opinione pubblica hanno finora usato un approccio più cauto di quello degh americani, finiscano per rendersi più invise alla popolazione irachena. La decisione del governo ha anche provocato un disagio senza precedenti tra le file laboriste: malgrado un voto su questa decisione non sia necessario per il governo, persino per molti deputati favorevo- lì alla guerra e fedeh a Blair questa è l'ultima goccia. Molti di loro hanno espresso gravi dubbi sull'opportunità del ridìspiegamento, che oltretutto aprirebbe un vuoto all'interno dello stesso settore britanni- co, e si sono schierati con ìiribellì normalmente ostili al primo ministro. Mentre i conservatori hanno appoggiato la decisione del governo, i liberaldemocratici, contrari alla 1 guerra, hanno detto che l'opinione pubblica non è affàtftì favoi'évolé a questo ridìspiegamento, volto a favorire un'offensiva americana nella quale è probabile che muoiano molti civili. Soldati del battaglione britannico BlackWatch in Iraqjpipegnati nella manutenzione di un blindato «Warrion)

Persone citate: Allawi, Bush, Geoff Hoon, Hoon, Maria Chiara Bonazzi, Michael Walker