Il Forum di Gorbaciov sulla povertà

Il Forum di Gorbaciov sulla povertà ASTRESADADOMANI Il Forum di Gorbaciov sulla povertà TORINO «Mikhail Gorbaciov ha scelto Torino come sede per celebrare dal 3 al 5 marzo 2005 il ventennale della sua "Perestroika"», la politica di «rinnovamento» che ha segnato il disgelo fra le superpotenze, contribuendo a riunificare l'Europa divisa dalla «Guerra fredda». La notizia è stata data ieri da Enzo Ghigo, Presidente della Resone Piemonte, nel presentare '«assemblea generale» del WPF, il «World Politicai Forum» che Gorbaciov presiederà dal 22 al 23 ottobre al «Palazzo dei Congressi» di Stresa. I lavori, organizzati in tre sessioni, con il sostegno della Regione Piemonte, della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e della Fondazione CRT, affronteranno il tema della «povertà nel mondo», intesa come «sfida alla globalizzazione». ((All'assise - spiega Rolando Picchioni, direttore esecutivo del WPF - parteciperanno 80 eminenti statisti, provenienti da oltre 30 paesi». Saranno presenti, fra gli altri, il presidente della Nigeria Olusegun Obasanjo, il vicepresidente del Sud Africa Jacob Zuma, l'ex segretario generale dell'Orni Boutros Ghali, l'ex primo ministro del Pakistan Benazhir Bhutto, l'ex direttore generale del WTO Mike Moore, l'economista americano Jeffrey Sachs, il vice ministro agli Affari sociali argentino Daniel Arroyo, il sottosegretario Onu ai Paesi in via di sviluppo Anwarul Chowdhury, l'ex segretario generale dell'Unione Africana Amara Essy, l'ex primo ministro della Malesia Mohamad Mahathir, ma anche l'ex primo ministro francese Lionel Jospin, l'ex presidente del Portogallo Mario Soares e per l'Italia gli ex presidenti della Repubblica Francesco Cossiga e Oscar Luigi Scalfaro, con il senatore a vita Giulio Andreotti. «Vogliamo capire - spiega Andrei Grachev, presidente del comitato scientifico del WPF - se la povertà può portare al collasso il pianeta. E' certo il problema che sta alla base dello scontro di civiltà e dei fenomeni di terrorismo e integralismo, che trovano terreno ne dichiarato antagonismo fra la civiltà del benessere e quelle povere. Molto è stato detto della povertà. Ma quale può essere il nostro contributo per combatterla? Per rispondere concentreremo l'attenzione sulle conseguenze politiche che la povertà comporta, al fine di suggerire alternative ai governanti». [m. lup.J