«Scomunicate lo sfidante, è eretico» di Maurizio Molinari

«Scomunicate lo sfidante, è eretico» IN CERCA DEL VOTO DEI 7 AMERICANI SU 10 CHE FREQUENTANO REGOLARMENTE LA CHIESA «Scomunicate lo sfidante, è eretico» Un avvocato si rivolge al Vaticano per la posizione sull'aborto Maurizio Molinari corrispondente da NEW YORK Un combattivo avvocato canonista di Los Angeles vuole far dichiarare eretico John Kerry in quanto antiabortista, mentre gh evangelici conservatori arruolano il protagonista di «The Passion» per raccogliere voti a favore di George Bush. Con entrambi i candidati impegnati a corteggiare le preferenze di chi va in chiesa la domenica - ovvero 7 americani su 10 - la fede è ima protagonista di primo piano della battaglia elettorale e l'avvocato canonista californiano Mark Balestrieri si è rivolto al Vaticano chiedendo di condannare il senatore Kerry per via delle sue posizioni a favore del «diritto di scelta» delle donne sull'aborto. In giugno Balestrieri inviò una richiesta in merito di 18 pagine all'arcidiocesi di Boston e in agosto si è recato a Roma per sottomettere lo stesso testo all'attenzione della Congregazione per la Dottrina della fede. La risposta è arrivata l'I 1 settembre allorché Augustine DiNoia, vicesegretario per la Dottrina della fede, ha fatto sapere all'avvocato che un pronunciamento sarebbe minto dal reverendo Basii Cole, teologo della Casa di studi domenicani di Washington. E' stato lo stesso Balestrieri a diffondere stralci della lettera ricevuta da Cole, nella quale si afferma che «un pohtico cattolico a favore del diritto di scelta commette un reato di eresia sostenendo il diritto civile di abortire anche se afferma personalmente di essere contrario all'aborto». «Se un cattolico si ostina a sostenere pubblicamente il diritto all'aborto, consapevole della contrarietà della Chiesa, è automaticamente scomunicato» recita un al- tro paragrafo. Ottenuta la risposta Ballestrieri l'ha resa nota attraverso un sito Internet e la tv cattolica via cavo EWTN ma Cole ha reagito precisando che «la lettera affronta la questione in astratto, non viene dal Vaticano, non implica alcuna presa di posizione ufficiale e riguarda solo ciò che io penso in merito ad alcuni insegnamenti della Chiesa». Dalla Santa Sede DiNoia ha aggiunto la propria smentita: «Non abbiamo alcun contatto con Bale¬ strieri, a Cole è stato chiesto solamente di dare un parere ufficioso». Dietro l'episodio vi sono le tensioni nella Chiesa americana, divisa fra chi sostiene la sfida elettorale di Kerry - che potrebbe diventare il primo presidente cattohco dai tempi di John F. Kennedy e chi invece si sente più vicino al presidente Bush per via delle posizioni dell'amministrazione su matrimoni omosessuah, diritto all'aborto e ricerca sulle cellule staminali. Sul fronte degh evangelici la novità arriva con la discesa in campo di Jim Caviezel, l'attore che interpretò Gesù nel film «The Passion» di Mei Gibson. Il gruppo cristiano «Redimi in voto» è impegnato a spingere a votare gh evangelici di molti Stati in bilico organizzando concerti rock cristiani ed eventi pùbblici nei quali si mette in luce il fatto che Kerry «non ha tumore di Dio». Il fondatore del gruppo, Randy Brinson, ha convinto Caviezel a dare il proprio volto e il proprio nome alla campagna per ricordare agh elettori cristiani che Bush «condivide l'opposizione all'aborto, all'attivismo dei giudici e al matrimonio gay». In una email spedita in milioni di copie l'attore afferma che «in questo anno elettorale affrontiamo alcune delle questioni più cruciali della nostra storia e del nostro Paese, è importante far sentire la nostra voce per preservare le libertà ricevute da Dio che ognuno di noi ha a cuore». L'obiettivo della campagna, condivisa da altri gruppi, è convincere ad andare alle urne quei quattro milioni di evangelici che nel 2000 non votarono per far pendere a favore di Bush Stati decisivi del Midwest come anche Ohio, Pennsylvania e Florida. Secondo il teologo Cole «un politico cattolico commette un reato di eresia sostenendo il diritto di abortire anche se personalmente dice di essere contrario» I candidato democratico John Kerry durante un incontro con l'elettorato della Florida

Luoghi citati: Boston, Florida, Los Angeles, New York, Ohio, Pennsylvania, Roma, Washington