La ricetta di «The Doctor» cura anche i bilanci

La ricetta di «The Doctor» cura anche i bilanci GUERRA DI CIFRE TRA I COLOSSI DELL'INDUSTRIA DELLE DUE RUOTE La ricetta di «The Doctor» cura anche i bilanci La Honda nega che le sue vittorie influenzino le vendite di moto, la Yamaha ci crede Da poche ore «The Doctor» è diventato campione del mondo per la sesta volta e già alle sue spalle si sta scatenando una guerra di cifre che poco ha a che vedere con lo sport, ma moltissimo con il mercato mondiale delle motociclette e quindi con i bilanci delle due più grandi Case motociclistiche del mondo, la Honda e la Yamaha. Il problema è questo: Valentino Rossi con le sue vittorie fa vendere più moto? Secondo la Yamaha sicuramente sì, mentre la Honda contesta queste affermazioni portando le cifre delle ultime rilevazioni di mercato. Una battaglia di numeri, diagrammi, bilanci e previsioni da far girar la testa al più navigato degli analisti. Un fatto è certo: Valentino e le sue imprese non potranno mai, da sole, influenzare le cifre di un mercato che vedono il colosso Honda al primo posto nel mondo in fatto di vendite, stabilizzate quest'anno intorno ai 10 milioni di pezzi contro i 4,5 messi insieme dai modelli del catalogo marchiato dal triplo diapason Yamaha. Resta il fatto, però, che variazioni anche interessanti, consistenti e del tutto imprevedibili si potranno verificare nei prossimi mesi, quando l'effetto-Valentino si farà sentire più marcatamente sulle scelte degli appassionati delle due ruote, delle «pieghe» sui tornanti e sulle strade di tutto il mondo. E' impensabile che la Yamaha non sfrutti il momento favorevole, ora che è tornata a vincere dopo 12 anni nella classe regina e proprio in previsione di festeggiare, il prossimo anno, il 25" anniversario della propria fondazione. E se la faccia, il sorriso, gli ammiccamenti, la verve simpatica di Valentino serviranno allo scopo tanto meglio per la Casa di Iwata e un problema in più da risolvere per i suoi «colleghi» di Tokyo. Tutto questo fa capire quanto sia diverso il mondo del motociclismo da quello della Formula 1, che tende sempre più a diventare un puro campo di ricerca e di alta tecnologia, mentre il mondo delle due ruote è ancora legato a fattori di vendita di un prodotto. Ecco perché a suon di milioni di dollari le grandi aziende si accaparrano i piloti migliori. La Yamaha, a fine 2004, strappando Valentino alla Honda, ha prodotto uno sforzo notevole, impiegando circa 14 milioni di dollari nel progetto. Un rischio che doveva correre per raggiungere determinati obiettivi. Un rischio che comunque, oggi, comincia a dare i suoi frutti, in virtù di un ritorno pubblicitario notevolissimo. Se poi si collegano i successi del pilota al lancio di una nuova gamma di prodotti, più belli e accattivanti, allora il risultato è scontato. Lo stesso discorso vale per gli sponsor che compaiono su tuta, casco e carena della moto di Valentino: solo che per loro il ritomo economico è più immediato e molte aziende stanno già beneficiando dei successi di Rossi che, da parte sua, continua a scalare le vette delle classifiche mondiali degli sportivi più pagati. E' il n" 1 assoluto in Italia e quinto tra i primi sportivi del pianeta. Forse non raggiungerà mai i livelli di Tiger Woods e Michael Schumacher, però è già in ottima posizione. [e. b.j Nel 2004 venduti sul mercato mondiale 4,5 noilioni di pezzi col marchio del triplo diapason contro i 10 milioni del concorrente Il tema rivela quanto questo mondo sia legato ai prodotti Così diverso dalla FI che predilige la ricerca e l'alta tecnologia

Persone citate: Michael Schumacher, Rossi, Tiger Woods, Valentino Rossi

Luoghi citati: Italia, Tokyo