Il presidente allunga: «Kerry, sei un politicante» di Maurizio Molinari

Il presidente allunga: «Kerry, sei un politicante» «GIÙ' LE MANI DALLA FIGLIALESBICA DI CHENEY»: LA STRATEGIA D'ATTACCO RENDE NEI SONDAGGI ALLA CASA BIANCA Il presidente allunga: «Kerry, sei un politicante» Lo sfidante replica ribadendo che darà via libera alle ricerche sulle staminali Maurizio Molinari Inviato a WASHINGTON Archiviati i dibattiti televisivi George W. Bush resta in vantaggio nei sondaggi d'opinione e attacca il rivale democratico John F. Kerry accusandolo di essere pronto a sacrificare la sicurezza nazionale alle proprie ambizioni politiche. Per «Newsweek» il Presidente è avanti rispetto al senatore del Massachusetts di 6 punti (50 a 44) fra i potenziah votanti e di due punti (48 a 46) fra gli elettori in generale e, sebbene il margine di errore del quattro per cento confermi il testa a testa, anche il quotidiano rilevamento di ZogbyReuters continua a dare Bush avanti, con un vantaggio di quattro punti (48 a 44). Leggendo nel dettagho i sondaggi emerge che il vantaggio di Bush si spiega con la maggiore compattezza della base repubbhcana - r89 per cento è pronto a riconfermarlo mentre Kerry non arriva all'80 per cento dei favori fra i democratici - e per rafforzare questa tendenza il Presidente ha parlato ieri da Sunrise, Florida, rilanciando a Kerry l'accusa di essere un «liberal lontano dai valori dell'America». Ricordando che proprio un anno fa il senatore democratico votò contro lo stanziamento di 87 miliardi di dollari per l'Iraq e l'Afghanistan, Bush ha g^critto^i jjvaie.cojogun politi- "'t;ante""Opportunista: «Invece di votare per dare i mezzi migliori alle nostre truppe in zona di pericolo, scelse di opporsi perché nelle primarie democratiche temeva la concorrenza di Howard Dean», l'ex governatore del Vermont che allora si batteva contro l'intervento militare in Iraq. «Quanto avvenuto dimostra che Kerry è pronto a voltare le spalle ai nostri soldati pur di rafforzare la propria posizione politica», ha incalzato Bush di fronte ad un pubblico di ventimila sostenitori. Gli affondi seguono quelli del giorno precedente in cui erano stati i coniugi Cheney a descrivere Kerry come un uomo «pronto a tutto» criticandolo per aver parlato dell'omosessuahtà della loro figlia Mary durante l'ultimo dibattito avuto con Bush a Tempe, in ' Arizona. Ieri pure il Presidente è ritornato sul tema dicendo senza mezzi tennini a Kerry: «Lascia Mary Cheney fuori dalla propaganda elettorale». Anche nel settimanale discorso radiofonico Bush ha attaccato Kerry come «liberal», contestandogli l'intenzione di aumentare le tasse. «Negli ultimi 20 anni ha votato 98 volte per avunentare le tasse - ha detto il Presidente - ed ora vuole essere eletto proponendo una spesa di 2,2 trilioni di dollari che potrà sostenere solo aumentando le imposte ai lavoratori, alle aziende ed alla classe media». Bush ha attraversato alcune delle contee della Florida che nel 2000 votarono Al Gore nel tentativo di assicurarsi anche quest'anno il controllo dello Stato ^ doye^secMido il «Washington Post» i due candidati' sranó-in perfetta parità. Bush punta a strappare al rivale in Florida un' importante fetta dell'elettorato ebraico, tradizionalmente di fede democratica, ed a tal fine ha annunciato di aver firmato una nuova legge che impone al Dipartimento di Stato di creare un ufficio ad hoc per documentare e combattere la diffusione dell'antisemitismo nel mondo. All'offensiva del Presidente Kerry ha risposto recandosi in Wisconsin ed Ohio in visita ad alcune roccaforti del voto repubblicano per imputare all'amministrazione repuhblicana la crisi in cui versa il settore delle manifatture. «Perdiamo posti di lavoro, la fiducia dei consumatori è in calo e la gente ha molti dubbi sulla direzione in cui sta andando il Paese - ha detto Kerry da Xenia - ma il Presidente non se ne interessa». La strategia di Kerry è di sfruttare il successo d'immagine ottenuto nei tre dibattiti con Bush per guadagnare terreno fra gli incerti - valutati frail6edill5 per cento da diversi sondaggi - e così ha usato il settimanale discorso radiofonico dei democratici per rilanciare la battaglia per lo sviluppo della ricerca sulle cellule staminah, che lo accomuna alla moglie dell'ex Presidente repubblicano Ronald Reagan. Kerry si è appellato alla memoria dell'attore Christopher Reeve recentemente scomparso. «Oggi in America non stiamo facendo nulla per coronare la battaglia di Reeve perché tre anni fa il presidente Bush - ha sottolineato Kerry - mise il veto ai fondi federali per la'aSerca, leg^iHólè minTà quei nostri scienziati che vogliono riuscire a sconfiggere il diabete, i morbi di Alzheimer e di Parkinson ed altre malattie che minacciano la vita». Il presidente Bush e la moglie Laura salutano i sostenitori prima di un comizio a Goral Springs in Florida