«Dov'era Gibernau?» La spazzola ci Rossi è uno show mondiale

«Dov'era Gibernau?» La spazzola ci Rossi è uno show mondiale IL PESARESE TRIONFA A SEPANG E SI AVVICINA AL 6oTIT0L0 «Dov'era Gibernau?» La spazzola ci Rossi è uno show mondiale Va al comando dopo 4 giri e nessuno riesce a tenere il suo ritmo All'arrivo scopa la pista davanti alla sua Yamaha e sfodera la t-shirt della sua nuova società, specializzata in «servizi di pulizia» SEPANG Il capolavoro va in onda quando in Italia sono le 9,30 del mattino. GU occhi dei tifosi più agguerriti sono già pieni del successo della Ferrari di Schumacherin Giappone. Basta cambiare canale e ci si ritrova in compagnia di un altro campione, unico e purtroppo non clonabile come il tedesco: Valentino Rossi. Il dottore scende in pista e naturalmente vince a modo suo: lascia sfogare per qualche giro (tre per la precisione) il brasiliano Barros, quindi con una «staccatona» delle sue, di quelle che lo hanno reso famoso, lo passa, lo guarda e se ne va verso la vittoria. Dietro è il caos. Nessuno organizza una reazione, nessuno è in grado di tenere il passo del pesarese. Ci prova solo Biaggi a rompere la monotonia di una gara già scritta in partenza: si avvicina sino a 1" da Valentino, poi sente di aver chiesto troppo alla sua Honda, rischia di finire per terra in un paio di occasioni e si accontenta di un 2" posto che in questo periodo per lui è come toccare il cielo con un dito. Gibernau, nel frattempo, l'ex amico, il nuovo nemico, la spia e il traditore, veleggia intomo al 7" posto e non si schioda da lì, in un totale anonimato. E poiché Valentino, oltre a essere un campione, è anche irriverente e dispettoso, che cosa ti combina? Taghato il traguardo e salutato il pubblico, si ferma dalla parte opposta del circuito. Qui lo aspettano gli uomini del Fan Club, i 15 irriducibili che si sobbarcano chilometri e chilometri per non fargli mancare il sostegno sulle piste di tutto il mondo. Mentre Aldo Drudi, il disegnatore dei suoi caschi, gli tiene la moto accesa, lui scende di sella, si impossessa di uno spazzolone e si mette, polemicamente, a pulire la pista davanti alla sua MI. La direzione corsa è servita: così imparano, i signori del motomondiale, a penahzzare un campione. Ma non è finita. Valentino arriva al parco chiuso e improvvisamente, dal nulla, ecco apparire una maglietta dalla grafica accattivante: è la t-shirt della nuova ditta fondata una settimana fa dalla coppia di soci Rossi-Burgess, il suo capo meccanico. Si chiama «La Rapida» e si occupa di ripulire qualsiasi cosa: dai pozzi neri alle griglie in pista. Il motto è un capolavoro: «Contro lo sporco del motomondiale». La voce dell'irriverenza ci mette poco a farsi sentire. Giusto il tempo di parcheggiare la moto al parco chiuso. Gongola, Valentino, talmente felice da strìngere anche la mano a Max Biaggi (!), di applaudirlo sul podio e di complimentarsi con lui per la bella gara. Cose dell'altro mondo. In pista, però, durante il giro d'onore, si era voltato dall'altra parte quando Gibernau gli si era avvicinato per strìngergli la mano. Gesto poco simpatico, ma Valentino non è tipo da dimenticare in fretta i torti che reputa di aver subito. La gag e la maglietta, ovviamente, sono al centro dell'attenzione: «Io e Jeremy Burgess abbiamo fondato "La Rapida", impresa di pulizie - comincia serio serio -. Noi facciamo derattizzazioni, disinfestazioni, spurgo di pozzi neri e lavaggio delle griglie di partenza. Ci impegniamo a fondo, lavoriamo anche la notte. Il nostro slogan è scritto qui dietro: "La Rapida, per pulire lo sporco dal motòmondiale"». Per scrivere la parola fine sul caso-Qatar non è male. E continua, per far capire meglio il concetto: «Lavoro con Jeremy da quattro anni, insieme ne abbiamo viste di tutti i colorì. Quando sono arrivato qui l'ho visto con una faccia incredibile. Era disgustato, amareggiato. Lui e il team. E allora ho preso in mano la situazione e ho detto: animo ragazzi, qui bisogna reagire. E così è stato». Un weekend senza problemi, gli dicono. «Praticamente sì, l'unico guaio è stato l'aumento della temperatura rispetto alle prove. Le gomme che sabato erano perfette si sono rivelate, rispettivamente, un po' troppo morbida l'anteriore e scivolosa quella dietro, ma la moto era agile e bella da guidare». Capitolo Gibernau. Non s'è visto. «E la cosa mi ha stupito. Giuro. Mi ero preparato psicologicamente al corpo a corpo. Anche duro. Invece niente. Per me, ovvio, è stato meglio così, un grande vantaggio. Anzi, posso dire che dal mio punto di vista lui ha fatto la migliore gara possìbile». Si parla di Mondiale. Ormai è a un passo. «Stiamo calmi, per favore. E' già successo di lasciare Motegi con un bel vantaggio in tasca. Poi arrivi in Qatar e succede quello che è successo. Sete attacca sempre e in questo Mondiale può succedere di tutto. E' vero che adesso c'è la gara a Phillip Island ed è un bene che ci sia subito, quando siamo tutti caldi. Quello è un tracciato che mi piace incredibilmente e sul quale vorrei fare prove e Jeremy Bu gare come qui. La speranza è che non piova». Visto il tracciato, Sepang doveva rappresentare un problema. «E invece no. Il fatto è che ho iniziato qui il mio viaggio con la Yamaha a gennaio 6 ho messo le basi per la stagione. E' andato tutto per il verso giusto». Poi rivela come ha fatto a rendere vincente la MI: «Le ho cambiato faccia in tre mosse. La prima quando ho spiegato agli ingegneri Yamaha cosa volevo, la seconda quando loro hanno capito e messo in pratica le indicazioni, la terza il lavoro della mia squadra, un team eccezionale. Questi tre elementi hanno fatto la magìa», [e.b.] COSI' AL TRAGUARDO Classe 125.1. Stoner (Aus-Ktm) 19 giri in 43'10-36,2-Doyizioso (ita-Honda) a 29 millesimi, 3. Bautista(Spa-Aprilia)a6"54,Gli altri italiani. 4. Locatellii 5. Lai, 7. Pasini, 9. Bòrsoi, 14. Ballerini, 20. ^ Zanetti. Mondiale piloti. Dovizioso 248 (campione del mondo). Locateli! 169. Barbera 167. Costruttori. Aprilìa 291, Honda 256, Ktm 188. Classe250.1.Pedrosa (Spa-Honda) 20 giri in43,03"50, 2. Pòrto (Arg-Aprilia) 313-51,3. Elias (Spa-Honda) a 13"58. Gli italiani: 4. De Angelis (Rsm), 6. Battaini, 11. Baldolini, 16. Lucchi. Ritirati. Rolfo, West. Mondiale piloti. Pedrosa 279, Porto 231, De Puniet 198. Costruttori. Honda 316, Aprilia 303, Yamaha 35. MotoGp. 1. Rossi (Ita-Yamaha) 21giriin43,29''14,2. Biaggi (ltà-Hbnda)a3,,66,3.Barros (Bra-Honda) a 9''29.6. Capifossi. Mondiale piloti. Rossi 254, Gibernau 224, Biaggi 188. Costruttori. Honda 315, Yamaha 278, Ducati 137. Il fuoriclasse marchigiano ha 30 punti di vantaggio sullo spagnolo e domenica in Australia potrebbe chiudere il campionato Nonostante il successo Rossi non dimentica lo «sgarbo» della Honda e nel giro d'onore non saluta l'avversario «Con lui ero pronto anche al corpo a corpo» *-*»o*ONm*,lJ"* Jeremy Burgess, «socio» di Rossi nella ditta di pulizie Valentino «spazzola» polemicamente la pista davanti alla sua Yamaha MI

Luoghi citati: Aprilia, Australia, Bra, Italia, Qatar, Schumacherin Giappone