Giovanni Paolo II: comunismo, male necessario

Giovanni Paolo II: comunismo, male necessario TRA TESTIMONIANZA DIRETTA E INTERPRETAZIONE FILOSOFICA DEGLI ULTIMI SECOLI Giovanni Paolo II: comunismo, male necessario «Memoria e Identità»: presentato il nuovo libro-dialogo sulla storia Marco Tosati! CIHA DEL VATICANO «Memoria e Identità» questo è il titolo del quinto libro di Giovanni Paolo II, che uscirà nella primavera del 2005, e la cui pubblicazione è stata annunciata ieri a Francoforte dai vertici della Rizzoli e da Joaquin Navarro Valls, direttore della Sala Stampa della Santa Sede. «Conversazioni a cavallo dei millenni» è il sottotitolo, e in effetti gran parte del libro - che si compone dì centocinquanta «cartelle» scritte fitte è il frutto di una serie di ((lunghe conversazioni» che si sono svolte a Castel Gandolfo neh' estate dell 993, fra Karol Wojtyla e due intellettuali polacchi : il professor JozefTischner, scomparso nel 2000, e Krzysztof Michalski, dell' Istituto di Scienze sull'uomo di Vienna, (di Santo Padre - ha spiegato Valls in conferenza stampa - ha poi rivisto di recente le trascrizioni di quei dialoghi senza modificare lo stile letterario del testo, che resta un vivacissimo dialogo». Perché tanto tempo fra i dialoghi di Castel Gandolfo e la pubblicazione? Non c'è una ragione precisa, ma in realtà «non c'era l'intenzione di fare un libro, ma i dialoghi vennero registrati perché i due interlocutori volevano conservare memoria delle riflessioni del Papa». Il dialogo si snoda secondo il modello della ((maieutica» tipico di Socrate: (di Papa risponde a tutte le questioni in una sorta di esercizio di maieutica, l'arte che gli antichi ci avevano insegnato ad utilizzare come metodica del pensare e che è tanto cara a Giovanni Paolo n. Il libro è stato portato a termine questa estate». «C'è una trattazione straordinaria sul senso della libertà - ci ha detto Ferruccio De Bortoli, amministratore delegato della Rcs Libri - libertà che non è soltanto un dono ma anche un compito. U Papa affronta poi il concetto di patria, nazione e di Europa: lo spirito europeo nasce dall'evange¬ lizzazione e il senso della patria appre come il senso costitutivo dello spirito europeo ed è legato all'evangelizzazione. Un ragionamento die riguarda anche la sua esperienza polacca; ma è una forte riaffermazione delle radici cristiane dell'Europa». «Il Papa cerca queste radici dice Navarro Valls -. E cerca anche il suo collegamento sia con i momenti paurosi della nostra storia recente che con "i molti frutti positivi", come scrive, che esse hanno originato nella storia dell' Occidente. In altre parole, il Papa scrive sia sull'ideologia del male che sugli aspetti positivi e sul bene che la storia degli ultimi secoli ha portato fino ai nostri giorni. Natu¬ ralmente il libro porta il lettore a porsi il grande problema di come concepire il senso più profondo della storia». Un esame storico, anche, che tocca l'Illuminismo: «Con una larga parte critica, è vero, - rileva Ferruccio De Bortoli - ma dicendo anche lUluminismo ci ha lasciato comunque la società democratica, e concetti come libertà ed eguaghanza. Da lì passa poi a parlare dei fenomeni die riguardano l'eradicazione delle cosdenze, e la devastazione delle coscienze; fenomeni moderni come l'ateismo, il consumismo, e naturalmente il relativismo morale, e il problema dei matrimoni omosessuali». L'impressione dell'editore è che «soprattutto nella trattazione fra il bene e il male ci sia una grande profondità filosofica». Il libro appare come «una grande testimonianza diretta non solo ai credenti ma a tutti i cittadini del mondo; non solo ai cattolici ma a tutti i figli di Abramo. Una frase mi ha colpito molto su Abramo: colui che ha avuto speranza anche dove la speranza non c'era più». Il ricavato delle vendite di «Memoria e identità», come è già avvenuto per le precedenti opere di Wojtyla verrà devoluto ad opere di carità, ha precisato Navarro Valls, ricordando che i proventi delle vendite del libro-intervista con Vittorio Messori «Varcare la soglia della speranza» furono destinati alla ricostruzione di alcune chiese cattoliche e ortodosse distrutte durante la guerra nei Balcani. Da Mondadori a Rizzoli, come mai il Papa cambia editore? Navarro risponde che «si tratta semplicemente di una ragionevole criterio di alternanza tra grandi editori. Mondadori aveva fatto un grande lavoro con due libri precedenti del Papa e sono sicuro che lo stesso farà adesso Rizzoli». E' questo il quinto libro pubblicato da Karol Wojtyla dopo l'elezione al SogUo di Pietro. A «Varcare la soglia della speranza» hanno fatto seguito «Dono e mistero», «Trittico romano» e ((Alzatevi e andiamo»; autobiografia, poema, intervista; e in che genere si colloca «Memoria e identità»? Secondo Navarro «Memoria e identità» appartiene piuttosto «all'ambito della riflessione storica o più concretamente della filosofia della storia. Nel libro troviamo una riflessione sui grandi fatti, che diventano poi i temi che occupano un luogo tutto particolare nell'attuale paesaggio culturale: la democrazia contemporanea, la libertà umana, i concetti non identici di nazione, di patria e di stato, i rapporti più che funzionali tra nazione e cultura, i diritti dell'uomo, il rapporto tra Chiesa e Stato». BERTINOTTI: NO. ERA UN BENE DA COSTRUIRE l| comunismo non astato un male necessario, «ma un bene da costruire». Fausto Bertinotti, leader di Rifondazione comunista, commenta il passaggio che Giovanni Paolo II dedica al comunismo. Il Papa parìa di un «un male necessario». «Gè un'impianto - osserva Bertinotti - che deriva da una diversa visione della storia. Il Papa fa ricorso a una visione provvidenziale ea una spiegazione metafisica della storia, che è comprensibile per il pulpito da cui viene. Al contrario, io penso che il comunismo nasce da una potente e poderosa istanza di liberazione, che proviene dagli ultimi del mondo e che tenta una scalata at cielo, nel corso dèlia quale si sono anche prodotti dei veri e propri orrori che spiegano la sua sconfitta laddove, come nell'Est eu ropeo, si è fatto Stato». Il Papa Giovanni Paolo II

Luoghi citati: Castel Gandolfo, Europa, Francoforte, Vienna