«Ha vinto Edwards franco e ottimista»

«Ha vinto Edwards franco e ottimista»IL PRESIDENTE DEL COMITATO NAZIONALE DEMOCRATICO E QUELLO REPUBBLICANO GIUDICANO IL DUELLO TV «Ha vinto Edwards franco e ottimista» McAuliffe: «Rappresenta il futuro contro il-' passato. Ha detto come volteranno pagina» intervista dall'inviato a CLEVELAND TEBRY McAuliffe, presidente del partito democratico, fedelissimo di Bill e Hillary Clinton e regista della designazione del tandem presidenziale Kerry-Edwards, si mostra raggiante per l'esito dello scontro. Chi ha vìnto il dibattito? ((Per tutti i novanta minuti Edwards ha dimostrato di saper rappresentare il futuro, mentre Cheney non era altro che il responsabile di un passato fatto di errori di giudizio e bugie al Paese. L'esito del dibattito non è mai stato in dubbio e ha un unico vincitore». Quale è stata la mossa vincente di Edwards? «Rispondere a tutte le domande, presentare un piano per un'America più sicura e più prospera, per un futuro migliore. Al fine di voltare pagina dopo gli errori e gli inganni di Bush e di Cheney. Non servono le bugie per rendere più sicura l'America, Edwards ha detto che i terroristi saranno inseguiti e uccisi ma, a differenza di quanto fatto durante i quattro anni di Bush e Cheney, il nuovo presidente dirà la verità». Quale è stato il passo falso di Cheney? ((Non ha detto la verità. Neanche questa volta. Bush e Cheney hanno ingannato e ingannano l'America sulla guerra al terrore. Cheney prima ha continuato a dire che esistono legami fra 1' 11 settembre e l'Iraq, poi ha negato e si è contraddetto. Per Cheney è stata una notte davvero dura. Non è riuscito a difendere né le scelte sull'Iraq né l'agenda di politica intema. Ha anche detto che incontrava per la prima volta Edwards mentre non è vero. E' stata la stessa signora Edwards a ricordarglielo quando, al termine del confronto, è salita sul palco». Come giudica la difesa di Cheney dalle accuse di conflitto di interessi sulla Halliburton? «Ha scelto il basso profilo, non poteva certo negare l'evidenza. Ha tentato di cambiare argomento parlando della partecipazione di Edwards ai lavori del Senato. Ma chi stava a casa ha capito benissimo che non c'è stata nessuna smentita sulla Halliburton. I contribuenti americani pagano più del dovuto i servizi che questa azienda - di cui Cheney è stato presidente - continua a prestare al Pentagono impegnato a combattere in Iraq una guerra sbagliata». Crede che Edwards sia piaciuto a chi guardava la televisione? «Si è presentato come un leader aperto, ottimista». Non teme che sia apparso troppo irruente, senza l'esperienza necessaria per poter essere vicepresidente degli Stati Uniti? «No, affatto. Ha spiegato con cura come cambieremo l'America, creando posti di lavoro, con una mighore istruzione e una mighore sanità. E' stato serio, preciso ed attendibile. I sondaggi gli daranno ragione». Non crede che possa essere percepita come offensiva la decisione di Edwards di tirare in ballo la figba di Cheney per il fatto che e una lesbica? «Non credo. D'altra parte lo stesso Cheney ha ringraziato Edwards per quanto ha detto sulla fighe omosessuale». [m. mo.] John Edwards, il «bello» del partito democratico Dick Cheney, il «duro» dell'amministrazione repubblicana

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