Juve avanti tutta ma Trezegol rischia un lunghissimo stop

Juve avanti tutta ma Trezegol rischia un lunghissimo stop A UDINE LA QUARTA VITTORIA IN CAMPIONATO, TERZA IN TRASFERTA Juve avanti tutta ma Trezegol rischia un lunghissimo stop Il francese costretto a uscire per l'emesima sublussazione alla spalla L'intervento chirurgico risolutore lo bloccherebbe per quattro mesi Il bomber sostituito da Zalayeta, che segna su corner di Camoranesi Fabio Vergnano Inviato a UDINE Quarta vittoria in campionato, terza in trasferta, primato solitario in classifica, ennesima prova di carattere, praticità, solidità difensiva. Alla vigilia della sosta per la Nazionale la Juventus sembra un'isola felice, invece l'infortunio di Trezeguet getta ombre inquietanti Sul futuro. Il francese è uscito alla fine del primo tempo per l'ennesima sublussazione alla spalla sinistra, la stessa che nella scorsa stagione gli ha creato problemi. Ora ha davanti due strade: curarsi come ha fatto finora e ritornare in campo con il rischio di doversi bloccare alla prossima botta, oppure decidere per l'intervento chirurgico risolutore che lo fermerebbe per quattro mesi almeno, ma cancellerebbe i problemi ai legamenti. Era un'ipotesi, quest'ultima, già presa in considerazione prima degli Europei, ma David l'aveva scartata proprio per non perdere il Portogallo. Già priva di Del Piero per una ventina di giorni, la Juve ora ha soltanto due attaccanti: Ibrahimovic e Zalayeta. Un situazione molto delicata che andrà valutata nei prossimi giorni anche se un eventuale ritomo sul mercato è impossibile, perché non si vedono fra gli svincolati giocatori di im certo spessore. Quindi, se il francese finirà sotto i ferri, i rinforzi non potrebbero arrivare che a gennaio. Moggi potrebbe pescare fra i tanti giovani che la Juve ha in prestito. Due nomi: Sculli del Brescia e Palladino della Salernitana. Intanto Capello dovrà inventarsi qualcosa per limitare i danni. In estrema analisi, anche Olivera può essere utilizzato come attaccante aggiunto. Don Fabio prende tempo: «In settimana faremo il punto della situazione. Di mercato sapete che non parlo. Quanto a un eventuale intervento chirurgico deciderà il giocatore». Ma ci pare che dovrebbe essere la società, di cui Trezeguet è un patrimonio, a suggerire alla punta la scelta più giusta e soprattutto quella definitiva. Intanto David andrà comunque in Nazionale, ma sarà rimandato a casa. A questo punto diventa fondamentale il recupero di Del Piero. Spiega Capello: «La sosta per la Nazionale ci favorisce. Il giocatore ha 15 giorni per guarire e spero che siano sufficienti. In ogni caso c'è Zalayeta che anche ieri ha dimostrato di essere un attaccante su cui contare». Buona la prova dell'uruguaiano che finora era stato messo da parte, anche perché davanti ci sono compagni cui é impossibi¬ le rinunciare. Entrato al posto di Treseguet, Zalayeta ha deciso la partita con un colpo di testa su corner di Camoranesi e in generale ha confermato lo spirito di sacrificio che lo spinge a mettersi sempre al servizio della squadra. Qualcosa di più di una semplice ruota di scorta, sicuramente tm rincalzo utile per colmare in parte la voragine che si aprirà se Treseguet dovrà restare fuori a lungo. L'infortunio del cannoniere, fa passare in secondo piano la vittoria su un'Udinese al terzo ko in ima settimana. Dieci gol all'attivo, uno soltanto al passivo: la Juve viaggia a vele spiegate, non è sempre divertente è sempre pratica come la vuole Capello, uno che non ama giocare per la platea come Sacchi. L'Udinese ha opposto una resistenza cocciuta, ma ha evitato un punteggio più pesante soltan- to perché ha un portiere fenomenale come De Sanctis, cui anche Giovanni Agnelli predisse un futuro da protagonista. La Juve ha tentato da ogni parte, ha anche sprecato qualcosa di troppo in attacco dove Ibrahimovic continua a giocare per la platea e meno per la squadra, ma è stata fermata a un passo dal gol dal numero uno friulano. A proposito dello svedese: ieri ha rischiato grosso rifilando una testata a Cribari che è sfuggita all'arbitro Farina. L'episodio non è sfuggito, invece, a Capello che l'ha sottolineato dopo la partita e chiederà spiegazioni all'attaccante. In generale conferma della difesa imperniata su un Thuram che non concede nulla agli avversari, buona prova a centrocampo di Camoranesi che sta incanalando in maniera positiva la sua grande vitahtà. L'assenza di Del Piero pare aver liberato Nedved che ha trovato più spazio e si é spinto spesso al tiro. Una Juve di sostanza, che non può dirsi padrona del campionato, ma che è sempre in partita rischiando pochissimo. Dissipati i dubbi sorti dopo il pareggio con il Palermo e la stentata vittoria sul Maccabi, ora la sosta sarà utile per recuperare energie. Soprattutto da parte di giocatori come Emerson e Thuram che di questa squadra formano la spina dorsale e non si sono ancora fermati. m Trezeguet a terra dopo l'infortunio alla spalla sinistra, la stessa che nella scorsa stagione gli ha creato non lievi problemi mm (3-5-2) De Sanctis 8; Bertotto 7, Cribari 5,5, Kroldrup 6; Alberto 5 (27' st Pieri sv), Pinzi 6 (17' st Di Michele 5), Muntari 5,5, Mauri 6, Felipe 5; laquinta 6,5, DI Natale 6,5. JUVENTUS (4-4-2) 1 Buffon 6; Zebina 7, Thuram 7,5, Cannavaro 7, Zambrotta 6; Camoranesi 7, Emerson 6, Appiah 5, Nedved 6.5 (22' st Olivera 6); Ibrahimovic 5,5, Trezeguet 6 (Vst Zalayeta 7). Ali.: Spalletti 6. | Ali.: Capello 6,5. Arbitro: Farina 7. Reti: st 16'Zalayeta. Ammoniti: Appiah. Mauri, laquinta, Di Natale, Muntari. Zebina. Spettatori: 11.790 paganti, 430.297 6; 12.714 abbonati, quota di 131.748 e.

Luoghi citati: Portogallo, Udine