Solo Muzzi buca Hilmuro dell'Atalanta

Solo Muzzi buca Hilmuro dell'Atalanta I BERGAMASCHI IN VANTAGGIO CON GAUTIERI, TAIBI PARA TUTTO Solo Muzzi buca Hilmuro dell'Atalanta La Lazio domina, ma il pari arriva a cinque minuti dalla fine Roberto Pelucchi BERGAMO Taibi migliore in campo con almeno quattro interventi prodigiosi (primo tempo: 1' su Muzzi, 32' su Zauri; ripresa: 34' st su Pandev, 44' su Oddo) e ima palla salvata da Marcolini sulla linea; Sereni quasi spettatore con ima sola vera parata su tiro di Albertini in avvio. Basterebbe questo per considerare del tutto legittimo, o magari anche stretto, il pareggio della Lazio a Bergamo, anche se arrivato nel finale e anche se la squadra di Caso non ha strappato applausi. Questa squadra raccoghe tanti punti in trasferta, e se li merita tutti, senza concedere troppo agli occhi. Può essere un limite o una forza, dipende dai punti di vista e dalle attese del pubblico. Di certo, non è una Lazio che incanta, che taglia a fette gli avversari con un calcio di alta quahtà. Spesso, anzi, la sensazione è che la squadra si butti in avanti per inerzia, per senso del dovere, senza schemi ben definiti o intuizioni particolari. Quella del primo tempo di Bergamo, per esempio, è stata una Lazio incapace di far valere fino in fondo il proprio superiore tasso tecnico. Se la difesa se l'è cavata, il centro- campo è stato a lungo in scacco: irritante Liverani coi suoi giochetti inutili, in affanno Giannichedda e Antonio Filippini. L'altro gemello, Emanuele, ha dato quanto meno battaglia. Natali si è messo in tasca Muzzi, mentre Rocchi - approfittando anche di alcune indecisioni iniziali di Gonnella - è stato il laziale più pericoloso. Caso non è d'accordo: «Se non fossimo riusciti a raccoghere punti, avrei urlato tutto il mio disap¬ punto. Abbiamo preso un gol evitabilissimo sull'unica disattenzione, mentre Taibi è stato il migliore in campo. Quando si va in trasferta a giocare così c'è solo da essere orgogliosi. Squadra bravissima per lucidità mentale e tattica, e stiamo bene anche dal punto di vista atletico». L'Atalanta ha giocato discretamente nel primo tempo, senza strafare, in modo intelligente grazie alla doppia direzione d'orchestra di Albertini e Bernardini. H cervello preferito ai muscob, e non sempre è da considerarsi un male. Ha segnato con Gautieri, dopo un bel dialogo con Pia (12'), ma in attacco si è vista sempre di meno con il passare dei minuti Mandorlini, sohtamente audace, nella ripresa ha pensato bene di coprirsi con Zenoni, poi ha perso Natali dopo un tremendo scontro con Bellini (il difensore non ha perso conoscenza, ma è andato in ospedale con un trauma cranico). Budan non ha quasi mai visto palla e quando se l'è trovata tra i piedi, al 40' della ripresa, Iba consegnata a Muzzi, troppo vicino a Taibi per sbagbare. La Lazio, che non aveva mai segnato nel secondo tempo, ha colmato la lacuna con un gol pesante. Mandorlini non è contento: «Ci manca qualcosa a livello di concentrazione, di concretezza. In tante occasioni abbiamo lasciato per strada punti che oggi ci farebbero comodo. La Lazio si è espressa leggermente megbo di noi, però allSS' perdeva 1-0. E, a quel punto, io ci speravo». (4-3-3) 'I Talbi 7,5; Rivalla 6, Gonnella 6, Natali 6,5 (9' st Sala 6), Bellini 6; Albertlni 6,5, Bernardini 6,5(1'stZenoni 5,5), Marcolini 6; Gautleri 6,5, Sudan 5, Inacio Pia 6 (l'st Lazzari 6). (4-4-2) Sereni 6; Oddo 6,5, Siviglia 6, Couto 6, Zauri 6; A.Filippinl6, Giannichedda6(18'st Dabo 6), Liverani 5 (13' st Pandev 6), E. Filippini 5,5 (38' st Di Canio sv); Muzzi 5,5, Rocchi 6. AII.:Mandorìini6. | Ali.: Caso 5,5. Arbrtro: Collina 6,5. Reti: pt 12' Gautleri; st 40' Muzzi. Spettatori: paganti 3.647, incasso 65.994 e, abbonati 8.987, quota 140.386,89 e. Muzzi esulta dopo aver realizzato il gol del pareggio laziale