Resa amara per l'ltalia del pedale di Giorgio Viberti

Resa amara per l'ltalia del pedale Al MONDIALI DI VERONA TRIONFA LA SPAGNA DI FREIRE. IL MIGLIORE DEGLI AZZURRI, PAOLINÌ, E' TERZO Resa amara per l'ltalia del pedale li et Ballerini sotto accusa: «Perso Bettini, non avevamo più armi» Giorgio Viberti inviato a VERONA Primo Freire, spagnolo. Secondo Zabel, tedesco. Solo terzo il migliore degli azzurri, Luca Paolini. Per l'Italia un altro Mondiale deludente. Eppure il et Franco Ballerini è sereno: «Per come si era messa la corsa, abbiamo fatto il massimo». Allude all'infortunio di Paolo Bettini, il nostro capitano, che all'110 dei 18 giri del circuito di Verona ba picchiato duro con il ginocchio destro contro una portiera dell'ammiraglia dopo che gli avevano cambiato la ruota anteriore della bici. L'olimpionico, dolorante, non ha più recuperato, ritirandosi poco dopo. E le strategie azzurre sono saltate. Ballerini, un bronzo amaro. «La sfortuna ha messo ko l'unico corridore che avrebbe potuto battere Freire allo sprint». Vuol dire che Bettini avrebbe vinto quella volata? «Non solo, è evidente che con il nostro capitano la corsa sarebbe andata diversamente. Avremmo potuto scatenare Basso già a metà percorso, costretto gb avversari a rincorrerci e stancarsi, colpito in contro- piede nel finale...». A posteriori, visto l'infortunio di Bettini, non sarebbe stata utile un'altra punta come Rebellin? «L'ho già detto tante volte: non sono stato io a decidere di escluderlo». Qualcuno fra gli azzurri è parso sotto tono, come Garzelli che doveva essere la nostra quarta punta. «Tutti hanno dato il massimo. Anche Simeoni, il primo a ritirarsi ma dopo aver fatto una grande sparata». Qual è stato il momento decisivo della corsa? «Appena dopo l'incidente di Bettini abbiamo passato 2 o 3 giri a chiederci se Paolino ce l'avrebbe fatta a recuperare. E lì abbiamo perso tempo prezioso invece di infiam¬ mare la corsa, come avremmo dovuto». Poi, però, è mancata una contromossa, la tattica di riserva. «No, ci è solo mancato il nostro uomo migliore. Abbiamo cercato di rimediare, ma la Spagna è stata più brava di noi». Quando è stato decìso di lanciare la volata a Paolini? Anche Cunego è veloce: non si poteva tentare con lui? «Freire e Zabel sono grandi velocisti. Era una volata cattiva, per sprinter puri»., Cunego, quando vinse il titolo iridato junìores nel '99 sullo stesso circuito, partì da solo sulle Torricelle: questa volta non ci ha nemmeno provato. «Fra i professionisti c'è un grande livellamento verso l'alto e su quella salita si andava a 30 km all'ora. Impossibile scappare». Le ha fatto male che i fans di Rebellin le abbiano tirato delle uova marce? «Erano fresche, non marce. E poi fanno meno male di monetine o accendini». Se potesse tornare indietro, cambierebbe qualcosa nella preparazione di questo Mondiale? «No, assolutamente. Credo di aver fatto le scelte giuste e sono sereno, come penso siano tutti gh azzurri». I fans di Rebellin gli hanno tirato uova «Ma lui si è escluso da solo. Cunego? Era una volata cattiva, da sprinter puri» Petite ha atteso Paolo Bettini aiutandolo a ripartire; ma il dolore al ginocchio è troppo forte e il capitano dovrà ritirarsi

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