Le seduzioni dell'India per la donna esotica di Antonella Amapane

Le seduzioni dell'India per la donna esotica OPULENZA E COLORE IN PASSERELLA Le seduzioni dell'India per la donna esotica Calzoni da cavallerizza e giacche di seta interpretate da Emporio Armani Il denim impazza tra borchie e specchietti per le Mata Mari di Just Cavalli Antonella Amapane inviata a MILANO Passaggio in India e divagazioni esotiche. Sulle passerelle si fugge dall'Europa, destinazione la terra di Ghandi. Con un trip dove ogni stilista attinge il lato che preferisce. Magari mischiandolo ad altre suggestioni. Risultato: opulenza e colore a piene mani affossano definitivamente il minimalismo. Vietato uscire senza manciate di gioielli, ricami, o in total black. L'effetto deve essere ricco, allegro, solare, lavoratissimo. Se Armani nel suo Emporio guarda all'India di oggi, contaminandola con il ricordo dell'elegante periodo colonialista. Just Cavalli si muove in una giungla tra tigri (doveva essercene addirittura una vera, ma poi non è stato possibile) ed elefanti che diventano decorazioni hippy. Manca solo Sandokan. Con tanto di monaci tibetani in platea. Rocco Barocco si tuffa fra i fotogrammi di una Bollywood illuminata di perline, specchietti e stampe cinematografiche. E sono moderne Maharani, le donne vestite da Rifat Ozbek per Pollini, in «achkan» (giacche maschili tpicamente indiane) e «cholì» (bustier da sari). Ma voglia di esotismo significa anche mix di temi folk. Riesce a farlo molto bene il trentenne brasiliano Icarius, direttore creativo di Lancetti (marchio del gruppo torinese Paci). Raccolgono un mare d'applausi le sue tuniche-macumba (impreziosite con beneaugurah conchiglie che invadono anche slip, top e borsetamburello). Sulle bluse delle sofisticate lady multietniche spiccano bordi stampati di ma- trioske in versione cartoni manga. Tocchi sambisti e stampe d'archivio della maison rivedute al computer convivono nelie. fluttuanti toilette di velo, serrate con cordoni da tappezziere e nappe. Gli estremi si incontrano nel capo-cult: il kimono-peplo con il collo ornato da microbiglie di vetro pitturate a mano. Tutto è contemporaneo, unisce pulizia e freschezza nonostante la profusione di decori. «L'India si sta evolvendo e noi siamo pronti ad entrarci aprendo molti negozi», spiega Giorgio Armani, che ricorda di aver visitato il Rajastan qualche anno fa con un gruppo di amici. Il subcontinente è un mercato molto interessante. E ha il suo fascino, soprattutto se riletto con gli occhi armaniani nell'eleganza intellettuale dei primi Novecento. Le immaginarie giocatrici di polo dell'Emporio vestono calzoni da cavallerizza leggerissimi e giacchette di seta, hanno un accenno di turbante in testa. Sovente in bianco totale, sfoggiano ghette-gambale. Una costante. Come pure le sovrapposizioni: sottane che ondeggiano sul corpo più pantacalzoni sottilissimi. Da portare con top ragnatela di jais o blazer-camicia che sono un soffio. I giovani? Consumatori importantissimi. A loro guarda con attenzione re Giorgio, che ieri ha inaugurato nella zona calda Ticinese un grande negozio monomarca Armani Jeans. Il denim impazza, diventa scarpa, stivale, gonna, bisaccia gigante tempestata di borchie e specchietti per le lolite Matha Hari di Just Cavalli. Jeans, ma in versione eroticchic, pure da Exte che, ispirandosi a Histoire d'«0» e a «Emanuelle», lancia manette, cavigliere e collari in cuoio con anelli e catene collegati ad abiti di seta dal taglio sartoriale. Presentati durante un happening innaffiato con fiumi di cocktail all'assenzio. Controtendenza, Alviero Martini è uno dei pochi a non subire il fascino dell'India, ma piutto¬ sto quello della bandiera. La sua e tutte quelle europee stampate su calzoni stretti e corti, giacche e trench. Con grande patriottismo e allegria. Trova un equilibrio di eleganza - tra geometrie, intarsi, ricami e tagh - Mila Schon. Dedicato a signore amanti di classici rivisitati come sciarpe-camicia incrociate sul seno, spolverini in shantung bianco a pois, gonne sbieche profilate di passamaneria. Gambe nude addio. La prossima estate con i sandali si abbineranno candide ghette (Armani), pantacollant fantasia (Lancetti) e leggings di pizzo (Pierre Mantoux). L'abbronzatura diventerà superflua. Lancetti presenta tuniche impreziosite da conchiglie in mostra sulle borse Addio alle gambe nude Con i sandali si portano pantacollant fantasia, ghette e calze di pizzo Un'ldea di Rocco Barocco (lo stilista con una modella). A destra una proposta di Lancetti Sulle passerelle di Milano sfilano anche i modelli disegnati da Armani per il suo Emporio

Luoghi citati: Europa, India, Milano