A Gaza sequestrato un giornalista della Cnn di A. B.

A Gaza sequestrato un giornalista della Cnn SI TEME CHE I TERRORISTI VOGLIANO IMITARE QUANTO ACCADE IN IRAQ A Gaza sequestrato un giornalista della Cnn E' un arabo israeliano, un commando ha bloccato l'auto della sua troupe GAZA Un arabo israeliano, producer e interprete impiegato dalla Cnn, è stato rapito ieri sera da cinque palestinesi armati nel rione Rimal di Gaza. Il giornalista prelevato dal furgoncino su cui viaggiava assieme con una troupe della rete televisiva statunitense è Riad Ah, un druso che da anni lavora per la Cnn in Cisgiordania e a Gaza. La notizia è stata confermata dall'inviato della Cnn a Gaza, Ben Wedeman, il quale ha detto che la sua troupe era arrivata a Gaza da poche ore e che Ah si era subito messo al lavoro per organizzare alcune interviste. Il rapimento è avvenuto quando tre automobili con uomini armati hanno affiancato il furgoncino della rete televisiva americana. Un uomo armato di Kalashnikov ha chiesto con maniere spicce: «Chi è Riad?». Accanto a lui, ha detto Wedeman, c'erano altri gio¬ vani palestinesi, armati di pistole e di fucili. «Riad Ah è stato costretto a seguirli, e adesso ignoriamo la sua sorte» ha precisato Wedeman. Sulla possibile identità dei rapitori e sulle loro intenzioni, non si hanno ancora informazioni. Secondo Canale 10, la televisione commerciale israeliana, potrebbe trattarsi di militanti di Hamas. Ma la notizia non trova confénna a Gaza. Wedeman, da parte sua, ha detto che la Cnn finora è stata accolta in maniera amichevole a Gaza e che l'episodio lo ha totalmente sorpreso. Appena la notizia si è diffusa l'Autorità nazionale palestinese si è mobilitate per cercare di ottenere il rilascio del producer. Il particolare è stato riportato dal sito del quotidiano israeliano Haaretz. Nei Territori ieri è stata ancora una volta una giornata di sangue e di tensione: sei palestinesi sono stati uccisi in scontri con l'esercito israeliano, un altro è morto colpito da un colono. I soldati israeliani hanno ucciso ieri mattina nel Nord della Striscia di Gaza due miliziani dei Comitati di resistenza popolare mentre cercavano di deporre una bomba su una strada usata dalle pattughe militari. Un terzo indiziano dei Crp è stato ucciso nel pomeriggio a Khan Yunis, nel Sud della Striscia, da un missile sparato da un eheottero d'assalto israeliano contro l'auto di un comandante locale del gruppo armato, che è stato solo ferito. Sempre a Khan Yunis un maestro palestinese è stato ucciso davanti alla propria scolaresca da un proiettile vagante israeliano. Due miliziani delle Brigate Al Aqsa sono stati colpiti mortalmente in scontri con i militari israeliani nel cimitero del campo profughi di Balata, a Nablus. Un altro palestinese, un civile, è stato ucciso in circostanze non chiare da un colono, nei dintorni di Nablus, vicino all'insediamento di Elon Moreh. Il colono è stato arrestato. L'esercito israeliano ha inoltre effettuato una incursione su larga scala a Jenin, in Cisgiordania. Circa 70 mezzi corazzati sono penetrati nel campo profughi di Jenin, roccaforte del capo deUe brigate di Al Aqsa per la Cisgiordania, Zakaria Zubeidi, uno dei miliziani palestinesi più ricercati da Israele. L'ingresso dei mezzi militari israeliani ha innescato violenti scambi a fuoco con miliziani palestinesi, otto dei quah sono stati feriti. Diversi palestinesi sono stati arrestati, fra cui almeno due miliziani di Hamas. Il riaccendersi deUe violenze nell'area ha portato a 4344 il numero deUe persone morte dall' inizio di quella che viene comunemente definita la seconda Intifada, quattro anni fa, esattamente il 29 settembre 2000: 3325 palestinesi e 948 israeliani, [a. b.]

Persone citate: Elon, Khan Yunis, Zakaria Zubeidi