La lunga attesa

La lunga attesa La lunga attesa SE devo essere sincera, non ne so molto molto di «Se devo essere sincera», cioè del film tratto dal romanzo «La Collega Tatuata». Non so come me lo devo aspettare, e così ho scoperto che l'attesa di un film è più ansiogena di quella di un libro. Quando mandi il libro che hai appena terminato alla casa editrice, se non è la prima volta sai già cosa capiterà: qualche discussione sul titolo, qualche controversia con l'editor sull'apertura o chiusura di un capitolo, qualche mugugno sulla boz^a di copertina. Poi aspetti la pubblicazione, magari con un certo batticuore, ma il prodotto finito, nel bene e nel male, è opera tua, e tu ne sei il solo p quanto meno il principale responsabile. Nel caso di un film tratto più o meno liberamente da un tuo libro, le cose sono molto diverse, perché di responsabili ce ne sono tanti, sceneggiatori regista attori direttore della fotografia tecnici eccetera, sino al responsabile del catering che se per caso ha lesinato sui pasti ha reso tutti malmostosi e incavolati per un giorno o per l'intero tempo delle riprese. E allora? Allora tieni le dita incrociate e tieni pure a bada curiosità e ansia pensando che hai già avuto la fortuna di cadere in ottime mani, però non vedi l'ora che esca, questo benedetto film, que- Margherita Oggero sto figlio di tante madri, per sapere finalmente se almeno nella forma delle dita dei piedi ti assomiglia un poco. Però, qualcosa la so già. So, per esempio, cbe dentro c'è la Mole, cbe a Davide Ferrario (e anche a me, per la verità) piace tanto e che in film viene benissimo. So anche che ci sono dei baci appassionati tra Luciana Littizzetto e Neri Marcorè, baci che io non avevo previsto, ma che sono venuti proprio glamorous. Come faccio a sapere queste cose? Beh, qualche ripresa l'ho vista: mica potevo resistere in virtuosa astinenza sino ad ora! E so pure che gli stivaletti calzati da Marcorè erano di un numero troppo piccoli e gb facevano un male da cani. Quello che invece non so è se nel montaggio finale è rimasta la mia apparizione alla Hitchcock: non ho voluto chiedere, perché mi sembrava giusto scontare un momento di megalomania con qualche mese di curiosità. Margherita Oggero Margherita Oggero

Persone citate: Davide Ferrario, Hitchcock, Luciana Littizzetto, Marcorè, Margherita Oggero, Neri Marcorè