Milite racconta i segni del caos di Manuela Gandini

Milite racconta i segni del caos MILANO Milite racconta i segni del caos Manuela Gandini VELOCE e imprendibile, l'omino è sempre confuso tra segni che creano caos. Su uno sfondo nero, l'entità creata da Tonino Milite (Tirana 1942), è come persa in un'azione che neppure lei sembra controllare. «L'omino nasce nel 1998 dalla mia crisi pittorica - racconta l'autore - Buttavo giù colori su colori, poi un giorno apparve un esserino angmlliforme, imprendibile, proteiforme. Sembrava troppo compromesso con la cultura infantile del fumetto e per un po' ho avuto un rigurgito da adulto». Ma l'artista, designer, grafico, esperto di psicologia infantile, continua a crearlo e ricrearlo. «Più lo mandavo via più tornava». Così ha origine una lunga serie di opere vivaci, quasi vive, che diventano metafora della contemporaneità, con bagagli appresso, oggetti e simboli come la @ e il pasturale, e stati d'animo contraddittori dove scrive Claudio Ceritelh in catalogo - «emerge un'idea di autoritratto dell'artista come animaloì¬ de». Così il personaggio comincia a respirare e a emozionarsi perché, spiega l'artista, «animaloide è qualcuno che ha un'anima ma non è completamente bestia né completamente uomo. Sia chiaro che l'uomo contemporaneo sta facendo cose pazzesche con un piede neUe grotte di Altamira e uno sulla sonda Voyageur che approda su Marte». Nella lucida visione di Milite, s'intuiscono affinità con il suo maestro Bruno Munari, col quale ha collaborato per anni a numerosi progetti legati ai laboratori e ai libri per bambini. Nel 1981, l'artista brevetta «la migliore bandiera possibile» con nuovi standard dimensionah e grafici: vent'anni dopo, la stessa bandiera, che utilizza i colori dell'arcobaleno ispirati ai Maya, diventerà il simbolo della volontà popolare contro la guerra. «Tonino Milite - scrive Bruno Munari - ha, per sua natura, un radar personale col quale percepisce, interpreta e rappresenta i segnah che provengono dalle trasformazioni del.reale e che sono, in genere, difficilmente comprensibili». Come nella migliore tradizione del design italiano. Milite, non limita il proprio lavoro a un singolo settore ma estende, in termini multidisciplinari, la propria capacità progettuale, con intelligenza pungente, velata da un'apparenza giocosa e disimpegnata. E' come un poeta che usa i segni al posto delle parole. Tonino Milite Animaloidi Milano. Gallerìa Montrasìo Orario 10-12.30 15-19 Lunedì Chiuso Fino al 9/10 Animaloìde con Anubìs interno di Tonino Milite

Persone citate: Altamira, Bruno Munari, Milite, Tonino Milite

Luoghi citati: Milano, Tirana