Padre Tolstoj, Montale e Pertini fra le rotte degli editori genovesi di Mirella Appiotti

Padre Tolstoj, Montale e Pertini fra le rotte degli editori genovesi PROSSIMAMENTE di Mirella Appiotti Padre Tolstoj, Montale e Pertini fra le rotte degli editori genovesi UN modellino del «padiglione del libro» di Depero figurerà dal 2 ottobre nella spettacolare «ArtiSArchitettura 1900-2000», la mostra di Celant con grandi installazioni anche nelle piazze, cuore delle celebrazioni per Genova città della cultura 2004. Ma ben altro «monumento» alla parola scritta avrebbe voluto .innalzare una delle storiche case editrici della Lanterna, la Ecig-Clu: proprio in una piazza, un teatro alla maniera shakespeariana «realizzato con libri di tutto il mondo usati come mattoni: copertine rivolte verso l'esterno, mentre l'interno sarebbe diventato un crocevia di incontri e pèrformances...». Progetto finito nel nulla con grande rammarico di Laura Giusti e Gianluigi Blengino che certo contavano anche sul loro curriculum: 45 anni fa la prima libreria (ora 16 sparse per l'Italia) della Cooperativa libraria universitaria; dal 71 le Edizioni Culturali Intemazionali Genova riferimento sicuro, specie per il mondo universitario, nel campo della saggistica. Rammarico da cui una ulteriore spinta a lavorare (preziosa visto l'impoverimento nel!' editoria genovese, in questi anni: chiusa la Costa 8- Nolan, la Tilgher che si dedica ormai solo ai suoi periodici, la Mariet- ti ormai da tempo a Milano). Lavoro intenso soprattutto sulle tre collane fondanti: la «Judaica» che sta per proporre il carteggio tra il 1809 e il '13 di Rahen Levin Vamhagen, l'ebrea berlinese considerata la maggiore epistolografa tedesca con il prussiano Alexander von der Marvitz, e II corsetto alle ortiche, 1802, di una antesignana dell'emancipazione femminile, Hedwig Dohm. Nella «Nuova Atlantide», «da discutere» (forse anche sulla 7 di Ferrara e Lemer): Il mito dell' Antico Israele e l'oblio sulla storia della Palestina dello storico Keith W. Whitelam. E mentre uno dei prossimi «Piccoli incontri» sarà con Mio padre di Tatjana Tolstoi, la «Dimensione Europa» va specializzandosi su «le radici etniche»(in uscita L'isola sacra, l'Irlanda pre-cristiana di D.O. Hogain); sui «fattori unificanti» (in arrivo I Goti, I Russi, i Turchi Ottomani e, per il 2005, Il paganesimo in Europa di Ken Dowden) per una «costruzione di una cultura europea» di cui Genova vuol essere protagonista. Montale al melangolo La sigla di Carlo Angelino onora questo «annus miral»lis» con un album tutt'altfo che oleografico: in Finestra sul Risorgimento, prefazione di Ciampi, rinasce la «città dell'inno», squarci di storianjl disegno dei grandi personaggi, le dame dei salotti «in cui si fece l'Italia», le donne dei patrioti tra «spigolature» cui, oltre ad Andrea Casazza, Renzo Raffaeli!, Simonetta Ronco, ha collaborato Giuseppe Marcenaro, fonte inesauribile di materiale di prima mano. Poi, in via di definizione un «regalo», Montale ritoma tra gli amici: 21 poesie scelte dalla Cima dal «Diario postumo» mondadoriano. A fronte, perla prima volta, i testi con grafia originale e disegni del poeta, i De Ferrari, la Liguria ((Regionalizziamo per nazionalizzare» è il fil rouge dell'editrice nata nell'85. Segnaliamo, per ora (ma ci torneremo) esclusivamente l'arrivo, conia curatela di Rino Di Stefano, di Mia cara Marion...1926-'49. Dal carcere alla Repubblica: gli anni bui di Sandro Pertini nelle lettere alla sorella. Ma dalla miniera De Ferrari usciranno altre pepite d'oro. La Ecig-Clu accoglie un «piccolo incontro» di Tat'jana, il melangolo attinge nel Diario postumo. De Ferrari riscopre il Presidente