«Ogni gruppo ha libertà d'azione» di Francesco Spini
«Ogni gruppo ha libertà d'azione» IL PRESIDENTE DELL'ABI REPLICA ALLE CRITICHE: GRANDE ATTENZIONE AL CLIENTE «Ogni gruppo ha libertà d'azione» Sella: sui prezzi dei conti correnti chi decide è il mercato Francesco Spini inviato a SONDRIO I prezzi in banca? Affare dei singoli istituti, non dell'Abi. I banchieri, nel giorno dell'invito del govematore della Banca d'Italia a calmierare i costi allo sportello, preferiscono non sbottonarsi. «L'Abi da sempre ha lasciato alla completa libertà dehe banche la scelta dei prezzi dei conti correnti, anche per rispetto dehe regole Antitrust. Sono le banche che nell'ambito delle proprie politiche decideranno se raccogliere o meno l'istanza del ministro Siniscalco». E' tranchant la risposta di Maurizio Sella, presidente dell' associazione dei banchieri. Ieri a Sondrio per un convegno su. «Banca, etica e sviluppo economico», promosso dall'Abi in collaborazione con la Banca Popolare di Sondrio, il numero uno dei banchieri, ospite nella sede dell' istituto valtellinese, è tornato a riaffermare l'impegno del mondo bancario quale contributore allo sviluppo dell'economia. Insieme all'ordinario di storia economica dell'Università di Pisa, Tommaso Fanf ani, autore di una doppia antologia sulla storia delle banche, e al vicedirettore generale della Banca d'Italia, Pierluigi Ciocca, Sella è partito dall' esperienza storica della «banca come stabilizzatore macroeconomico» per tratteggiare il ruolo del mercato del credito oggi. «La crisi del '97 del Sud Est asiatico ha ricordato Sella nel corso del suo intervento - è emblematica. In quella circostanza il calo del Pil fu dovuto all'incapacità degh istituti di credito di gestire le difficoltà delle imprese. E non è un caso se i dieci anni di recessione giapponese corrispondano alla crisi delle sue banche». Per l'Italia, rilancia la battaglia condivisa con Confindustria «per riformare una legge fallimentare datata 1942» e rifiuta la lettura di chi addita le banche come latitanti nell'erogazione del credito, soprattutto alle im¬ prese del Mezzogiomo. «In quel!' area - spiega - le sole banche del Nord impiegano ira il 120 e il 1400Zo di quanto raccolto». E soprattutto Sella vuole rilanciare la natura etica deh'impresabanca, che non sia solo diretta al «profitto ad ogni costo», ma che contemph «aspetti di responsabihtà sociale d'impresa». L'attenzione di Sella va agh stakeholders che, perle bandne, significano sì azionisti ma anche e soprattutto chenti. E dopo i grandi scandali della passata stagione, ora si pensa al rilancio della reputazione bancaria. «La nostra attenzione al cliente si è rinnovata con l'operazione PattiChiari - dice Sella -, in cui segnahamo i titoh a reddito fisso con basso rischio e basso rendimento affinché il chente possa fare investimenti adeguati alla sua volontà. Ecco, questo è un intervento di valenza etica». Sul fronte del tormentato disegno di legge per la tutela del risparmio. Sella ribadisce il pensiero dell'Abi: «Ci aspettiamo lo stralcio dei primi 14 articoli sulla govemance, con miglioramenti sul fronte dei controlli, un rafforzamento della Consob per¬ ché diventi più simile alle sue omologhe estere. Inoltre sulla trasparenza dei prodotti finanziari Servirebbero piccoh ritocchi per migliorare una situazione che, a nostro avviso, è già buona». L'altro stakeholder da tenere in alta considerazione è proprio l'impresa. «L'aUeanzatra Confindutria e Ahi - sottolinea - è significativa: in un momento difficile come questo, voghamo operare uniti a favore della ripresa della competitività». Un rapporto, quello tra banca e impresa, che, secondo Cesare Romiti, ieri presente a Sondrio, «ha avuto alti e bassi. Ha vissuto momenti di grande capacità di intendersi e momenti anche di crisi. Oggi si sta evolvendo in senso positivo, con le imprese che sempre più riconoscono l'utilità dehe banche. D'altro lato queste ultime comprendono che .senza aiutare le imprese, soprattutto nel loro sviluppo, è difficile favorire una crescita complessiva del Paese». Maurizio Sella, presidente della Associazione bancaria italiana
Persone citate: Cesare Romiti, Maurizio Sella, Pierluigi Ciocca, Sella, Siniscalco
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