Storia e leggende dell'antico borgo
Storia e leggende dell'antico borgo Le bellezze naturali, gli affreschi nella chiesa di S. Bernardino e il Museo etnografico Storia e leggende dell'antico borgo Fama mondiale dal processo alle streghe nel medioevo TRIORA Risalendo la valle intagliata dal tortuoso torrente Aigentina, Triora accoglie il visitatore come un incantevole balcone sulle montagne circostanti. Dapprima è una sfilata di antiche case torri affaedate su orti e giardini die un tempo si stendevano sotto le mura; si scorge dall'alto, annidata fra le fasce di terra vertiginosamente digradanti sotto la strada, la chiesa campestre di San Bernardino, ombreggiata da un enorme ippocastano. All'interno, straordinari affreschi di fine Quattrocento'(forse opera della scuola del famoso Giovanni Canavesio) raffigurano la pasdone di Cristo e il Giudizio universale, compreso un inferno nel quale uno spedale riquadro mostra le streghe bollite in un pentolone. Già, le streghe. Inoltrandosi nel borgo medievale, tra i carrugi riesce difficile, soprattutto in una bella giornata di sole, pensare aUlnquidzione e al famoso processo per stregoneria del 1589 sul quale Triora ha costruito, in tanti anni di buone iniziative culturali, un turismo di qualità e un'immagine divenuta famosa ndmondo. Ma provate a recar¬ vi alla Cabòtina, il diruto covile dietro le ultime case del paese nel quale, secondo la tradizione, le fattucchiere si radunavano per giocare a palla coi pupi in fasce rapiti dalle culle, in una serata d'autunno in cui nessuno passa più per le strade già buie mentre il sole, scomparendo dietro il Toraggio, le ombre si addensano nella piazza della Collegiata, sotto le arcate medievali, e nel silenzio assoluto si ode solo lo sgocciolìo di qualche fontana: allora le antiche leggende non appariranno più eoa inverosimili. Triora ha perfino eretto all'inizio del paese una statua alla strega e ha dedicato un'intera sezione del suo bel Museo etnografico al processo e alla stregoneria, curando da anni convegni nazionali dedicati a quésto tema, analizzato storicamente e antropologicamente. Triora va visitata e merita che lo d faccia con calma, anche per scoprire la sua storia: quello che fu per secoli un avamposto strategico della Repubblica genovese e terra di pascoli, pastori e gente che aspramente strappava la vita alla pietra, fu anche il luogo delle proprietà di campagna di antiche famiglie nobili, tra le quali non mancarono mai sacerdoti, letterati, funzionari, educatori.
Persone citate: Cristo, Giovanni Canavesio
Luoghi citati: Triora
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