Si innamora della donna del capo e lo uccide

Si innamora della donna del capo e lo uccide NEL COMASCO, FERMATO L'OPERAIO. SOSPETTI SU DI LEI: GLI AVREBBE FORNITO LA PISTOLA s Si innamora della donna del capo e lo uccide COMO Rapporti di lavoro difficili e, probabilmente, anche un'infatuazione per la moghe del capo. Sarebbero queste ragioni ad avere mosso l'altra sera la mano di un operaio di 46 anni di Uboldo, provincia di Varese, che da ieri pomeriggio si trova in stato di fermo per l'omicidio del suo datore di lavoro. La vittima è Domenico Cucuzza, padre di famiglia 58enne, orìgini siciliane, freddato con quattro colpi calibro 6,35 nella camera da letto della sua villa di Turate, centro industriale nel Comasco. I carabinieri, dopo ore di interrogatorio, hanno fermato Adelio Miccoli, piccoli precedenti penali, im¬ bianchino tuttora in servizio nell'azienda di Cucuzza, una fabbrica di vernici con sede in paese. Verso le 21.30 di giovedì, Miccoh ha scavalcato la recinzione della casa del suo datore di lavoro e, approfittando del fatto che i figh fossero fuori e che la moghe si trovasse nel locale lavanderia, è entrato e ha raggiunto la camera dell'imprenditore che se ne stava in pigiama seduto sul letto. Lo ha affrontato con la pistola, una Beretta che è poi risultata rubata dieci anni fa a Brescia, e dopo una breve colluttazione gh ha sparato in faccia. Quattro colpi a bruciapelo, prima di fuggire nella stessa direzione, per scavalcare nuovamente la recinzione e per far perdere le proprie tracce, anche se soltanto per poche ore. Non è escluso che anche la moghe di Cucuzza abbia avuto un ruolo, se non nell'omicidio quantomeno neh'evolversi degh eventi neUe settimane che hanno preceduto il dehtto. Ai carabinieri ha detto di non avere sentito nulla: «Ero in lavanderìa, e la lavatrice copriva ogni rumore». Ha spiegato di esseme poi Uscita per rientrare in casa e di avere fatto caso all'ombra di qualcuno che si allontanava a piedi di corsa lungo la strada che separa la villa dai campi di granoturco. Tuttavia a fornire la epistola a Miccoh sarebbe stata proprio lei, che lo avrebbe anche ammesso. Il passaggio di consegne av¬ venne - ma senza una spiegazione che soddisfi davvero gli investigatori - alcuni mesi fa. Lei è indagata a piede libero per ricettazione e porto abusivo d'arma, gh stessi due reati che, nel caso dell'operaio si aggiungono all'omicidio volontario. E d'altra parte il movente sarebbe proprio da ricercarsi in questa direzione, nella combinazione di fattori lavorativi e sentimentali. I rapporti tra l'indagato e il suo datore di lavoro erano andati incrinandosi nel tempo. Ma nella difficoltà di rapporti avrebbe giocato un ruolo centrale lina sorta di infatuazione - non si sa fino a che punto corrisposta per la moghe di lui, che lavorava negli uffici della ditta. (s.f.I

Persone citate: Adelio Miccoli, Beretta, Cucuzza, Domenico Cucuzza

Luoghi citati: Brescia, Como, Uboldo, Varese