Al via il superbonus Stipendio più ricco per chi resta al lavoro di Giacomo Galeazzi

Al via il superbonus Stipendio più ricco per chi resta al lavoro Al via il superbonus Stipendio più ricco per chi resta al lavoro Il primo tassello della riforma delle pensioni in vigore dal 6 ottobre Già da oggi però ci si potrà rivolgere all'lnps per informazioni Gli stipendi netti potranno aumentare anche del 50 per cento Giacomo Galeazzi ROMA Superbonus: in distribuzione da oggi all'lnps i moduli per l'opzione. Scatterà dal prossimo 6 ottobre l'incentivo in busta paga (il 32,70Zo dello stipendio lordo, in media) mirato a prolungare la permanenza al lavoro di chi ha raggiunto i requisiti per la pensione di anzianità o li maturerà entro il 31 dicembre 2007. Ieri, in concomitanza con la pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale, il ministro del Welfare Roberto Maroni ha avviato la campagna informativa a tappeto predisposta dal governo: lettere dell'lnps, spot televisivi e inserzioni sui giornali per spiegare il funzionamento del meccanismo. Da stamattina i moduli per la richiesta sono disponibili nelle sedi dell'istituto previdenziale. Chi opta per l'incentivo rinunda all'accredito contributivo. H bonus in pratica consìste nel versamento esentasse in busta paga dei contributi pi'evidenziali destinati all'lnps, pari al 32,70Zo della retribuzione lorda. Ciò porterà ad aumenti fino al 500Zo e più dello stipendio netto. Per esempio, a chi ha una retribuzione netta mensile di mille euro andrà un bonus di 425euro(+42%); chi guadagna 2.500 euro al mese avrà ben 1.290 euro in più (H-510Zo). Nel momento in cui si rinunda al versamento dei contributi previdenziah, però, la pensione resterà congelata. L'importo che spetterà a quanti hanno optato per il superbonus sarà pari a quello calcolato al momento della richiesta dell'incentivo, adeguato all'aumento del costo della vita intervento nel frattempo. «Ci aspettiamo un aumento considerevole del numero di persone che resterà al lavoro - spiega Maroni - il superbonus funzionerà e sarà assicurato il duplice scopo di aumentare 0 tasso di occupazione e ridurre la spesa previdenziale». Niente stime per il momento. «Awieremo subito un monitoraggio - precisa il ministro - a dicembre si capirà se, come sono convinto, l'incentivo per posticipare il pensionamento darà vantaggi. Ai lavoratori, certo, ma senza costi aggiuntivi per le aziende». L'intervento governativo riguarda, almeno per il momento, solo i lavoratori del settore privato e non sono previste eccezioni per le aziende in crisi, né la possibilità di ripensamenti una volta effettuata la scelta senza che sia rimesso in discussione il rapporto di lavoro esistente. L'esecutivo garantisce un iter rapido per le richieste. L'Inps, una volta ricevuto il modulo, si attiverà entro 30 giorni al massimo per inviare la certificazione al datore di lavoro. Il versamento dell'incentivo in busta paga avverrà a decorrere dal mese successivo alla data della richièsta. Perdo chi eserdterà l'opzione il 6 ottobre, potrà avere il superbonus nello stipendio di novembre. Dunque, raggiunti i requisiti il lavoratore avrà davanti a sé tre possibilità: andare in pensione antidpata, restare in attività e continuare a far versare i propri contributi all'lnps, rimanere al lavoro e incassare subito il superbonus rinundando alla contribuzione previdenziale. Fatta quest'ultima scelta il dipendente non potrà più tornare indietro e passare nuovamente al versamento dei contributi. Comunque, chi ha scelto l'incentivo può in qualunque moménto, anche dopo un mese, decidere di andare in pensione, anche se dovessero cambiare i requisiti. «L'incentivo per rimanere al lavoro non grava affatto sui conti delle imprese - puntualizza Maroni - per l'azienda non ci sono costi aggiuntivi: invece di versare i contributi all'lnps li versa nella busta paga del lavoratore, quindi non capisco perché debbano essere escluse le aziende in crisi». Con il superbonus è il lavoratore che «dedde se continuare a lavorare e ha tutti i vantaggi». Il datore di lavoro prende atto dell'esercizio dell'opzione, verifica i requisiti e versa direttamente ai lavoratori. Critiche dal mondo sindacale. «Non sono incentivi convenienti e perciò risulteranno inefficaci», tagha corto il segretario confederale della Cgil Morena Piccinini che stigmatizza pure il comportamento del ministro Maroni che dopo aver annunciato incontri sui decreti attuativi della delega previdenziale ha varato il primo decreto, quello appunto sul bonus, senza ascoltare i sindacati. «Noi siamo d'accordo sull'idea degli incentivi a restare in servizio in modo volontario ma queste modalità rischiano di vanificare ogni utilità - sottolinea la Cgil inoltre, ricevendo il bonus, si smette di versare i contributi previdenziah, quindi è un'autentica legalizzazione dell'elusione fiscale e contributiva». L'incentivo, poi, di fatto blocca l'importo della pensione futura al momento in cui si smette di versare i contributi: «Si riceve, dunque, l'analogo importo in busta paga e conviene solo a chi ha retribuzioni molto elevate». La Cisl, invece, protesta )er la mancata applicazione del lonus ai pubblici dipendenti e non condivide che al lavoratore sia impedito di poter almeno una volta cambiare regime. a-K-:v:. w-. sv .. v' i-v- COME FUNZIONA IL BONUS Chi sceglierà di restare àHàto)ro otterrà un aumento in busta paga pari alla contribuzione previdenziale: il 32,707o dello stipendio lordo per 3uasi tutti i lavoratori 'incremento sale al 33.7X sulla fascia di retribuzione annua che eccede i 37.883 euro) Alcuni esempi (in euro): Retribuzione ; mensile netta Totale in busta paga con il superbonus Superbonus Aumento B CHI RIGUARDA Solo i lavoratori dipendenti del settore privato. Sono esclusi i dipendenti pubblici: statali, dipendenti degli Enti locali (Comuni, Province e Regioni), dipendenti delle AsI e i dipendenti degli Enti pubblio non economici quali Inps, Inali, ecc. H QUANDO CONVIENE Gaso di un lavoratore ; dipendente con una retribuzione lorda annua di 24.000 euro (con una busta paga netta mensile di 1323,19 euro) dove si ipotizza un incremento di retribuzione pari al 20Zo annuo Valori espressi in euro. Il tasso di attuaiizzazione è pari airi,40Zo annuo così come definito dal Dpef 2005-2008 Età anagrafica 2004 57 58 59 60 61 62 2007 60 61 62 63 64 65 Speranza di vita (in anni) 20,4 19.6 18,8 17,2 16,5 15.7 DIFFERENZA TRA CHI ACCETTA IL SUPERBONUS E CHI LO RIFIUTA Anzianità contributiva nel 2004 35 5613,68 4564,42 -3512,64 2466,54 1431,98 405,48 36 - 5293,98 - 4255,69 3214,89 2179,72 -1155,98 140,20 37 38 4976,02 - 3948,64 2918,77 ^887,55 t1713,8d ^2542(19 *3366,01 ■MISCTS t4989,11 39 4-6749.45 4-7374,73 4-8001,52 4-8624,92 4-9241,43 4-9853,15 Nella tabella vengono riportati gli importi in euro che un pensionato al termine della sua vita lavorativa riceverà in più o In meno a seconda che decida di prendere oggi il superbonus o di continuare a versare i contributi Inps sino al 2007

Persone citate: Maroni, Morena Piccinini, Roberto Maroni

Luoghi citati: Roma