L'Spd prova a cantare vittoria: abbiamo fermato le sconfitte

L'Spd prova a cantare vittoria: abbiamo fermato le sconfitte DOPO IL VOTO REGIONALE CHE HA VISTO AVANZARE PDS E NEONAZISTI L'Spd prova a cantare vittoria: abbiamo fermato le sconfitte Schroeder: «L'esito del voto darà una spinta al partito anche nei prossimi appuntamenti». Risponde la Merkel: ma se perdete voti dal corrispondente a BERLINO Soddisfazione, nel partito socialdemocratico tedesco, per aver arrestato la serie deUe sconfitte e aver trovato in Matlhias Platzeck, vincitore nel Brandeburgo, un volto che rilancia l'immagine deU'Spd. Nervosismo, invece, neUe file dei cristiano democratici, che hanno visto arrestarsi la serie deUe vittorie e hanno perso la maggioranza assoluta in un Land tradizionalmente schierato al fianco deUa Cdu. Ma per i due grandi partiti popolari, appena soUeveranno lo sguardo daUe loro situazioni inteme, si tratterà di fare i conti con la nuova realtà emersa dal voto di Sassonia e Brandeburgo. Una realtà che non modifica in modo sostanziale la struttura dei parlamenti regionah ma che ha visto una prepotente affermazione degh ex comunisti deUa Pds (23 e 28 per cento, secondo partito in entrambi i Laender) e una preoccupante vittoria dell'estrema destra, che siederà con 12 rappresentanti al parlamento deUa Sassonia e con 6 in Brandeburgo. Per non parlare del clima di sfiducia generale, registrato dal forte numero di astenuti (oltre U 50 per cento deU'elettorato). «Sono convinto che l'esito del voto darà una spinta all'Spd anche nei prossimi appuntamenti elettorali - ha detto il cancelliere Schroeder guardando alle comunah del Nordreno Westfaha, fra una settimana - E ringrazio Matthìas Platzeck, che non ha trabaUato e ha difeso la pohtica di governo in un momento particolarmente diffiche». «I commenti soddisfatti deU'Spd ha osservato la leader deUa Cdu Angela Merkel - sono un insulto all'intelligenza degh elettori. Se si perdono voti bisogna ragionare suUe cause, non far finta di niente». I più preoccupati per la vittoria deU'estrema destra sono sembrati ieri gh ex comunisti deUa Pds, che invitano a non fare commistioni sbagUate: «Chi mette suUo stesso piano il nostro successo con queUo deU'Npd e deUa Dvu commette un grande errore pohtico - ha avvertito la parlamentare Pds Petra Pau perché include l'estremismo di destra neUo specchio dei partiti democratici». Ma al talk show post elettorale, quando U rappresentante deU'Npd Horst Apfel ha esordito dicendo: «Questo è un gran giorno per tutti i tedeschi che non smettono di sentirsi tedeschi», i rappresentanti di tutti gh altri partiti si sono alzati e se ne sono andati. Sia per U Brandeburgo sia per la Sassonia si prospettano due governi di grande coalizione tra Spd e Cdu, ma neUa giornata di oggi si potrebbe aprire anche U margine per un ingresso deUa Pds nel governo del Brandeburgo. La stampa tedesca non ha mancato di ironizzare sul fatto che «Chi ha perso siederà al posto di chi ha vinto», ma a nessuno sfugge il fatto che lo scontento della Germania Est va fronteggiato seriamente, perché il paese rischia di spaccarsi in due come prima del 1989. Lo chiede anche queUa grande maggioranza sUenziosa che ha preferito restare a casa anziché andare a votare. If. s.) Il primo ministro del Brandeburgo, Platzeck, accanto a una statua di Brandt II cancelliere tedesco Gerhard Schroeder a un convegno a Berlino ieri, il giorno dopo il terremoto elettorale in Sassonia e Brandeburgo