Un progetto per disegnare la nuova Mirafiori di Maurizio Tropeano

Un progetto per disegnare la nuova Mirafiori IL SINDACO AFFIDA UNO STUDIO CHE COMPRENDA ANCHE LE IPOTESI DI POTENZIARE IL SETTORE DELLE TELECOMUNICAZIONI E LA CITTA' DELLA SALUTE Un progetto per disegnare la nuova Mirafiori Lo awierà la giunta: «Ma la presenza dell'auto resta fondamentale» Maurizio Tropeano I progetti della città per il futuro dell'area di Mirafiori saranno inseriti nel Documento di Programmazione che la giunta di Sergio Chiamparino presenterà al Consiglio Comunale prima della discussione sul bilancio del 2005. In quel documento prenderà forma l'ipotesi della costituzione di un'Agenzia «che dovrà farsi carico della trasformazione della fabbrica in un polo di sviluppo economico tra il 2010 e il 2020», spiega il primo cittadino e saranno indicate le prime somme che l'amministrazione intende mettere in campo per avviare lo studio delle opportunità, «non meno di un milione di euro», precisa. Alla vigilia della comunicazione di Chiamparino sulla situazione della Fiat alla Sala Rossa prevista per oggi pomeriggio a cui seguirà un dibattito tra i gruppi consiliari con tempi contingentati; si possono fare alcune anticipazioni sul progetto a cui sta lavorando l'assessore Paolo Peveraro e che nelle scorse settimane è stato anticipato ad operatori economici ed istituzioni cittadine. Vediamo. Dovrebbero far parte dell'Agenzia oltre al Comune anche la Provincia di Torino e la Regione Piemonte, poi un pool di banche a partire dal Sanpaolo-Imi, Unicredit, e Banca Intesa e ancora il Politecnico e l'Università e la stessa Fiat. Una delle ipotesi di lavoro per l'Agenzia sarebbe quella dell'acquisizione diretta dell'area, valore stimato circa 1 miliardo e mezzo di euro. Chiamparino, però, giudica prematuro parlare di acquisizione dell'area e preferisce sottolineare «la necessità da parte dell'Agenzia di farsi carico della trasformazione dell'intero sito partendo, naturalmente, dal mantenimento di un polo automotoristico». Fondamentale, dunque, la presenza della Fiat ma anche «lo studio della possibilità di localizzare altre produzioni legate a quel settore e attività di ricerca come ad esempio il motore all'idrogeno». Accanto all'automotoristica potrebbero arrivare insediamenti legati alla ricerca nel campo delle telecomunicazioni. Qui il ruolo del Politecnico e di TorinoWireless potrebbe essere particolarmente prezioso perché «c'è la speranza che gli incubatoli per l'insediamento di attività di comuni¬ cazione avanzate diano i frutti sperati», continua Chiamparino. E ancora laboratori di ricerca e insediamenti produttivi collegati nel settore della biomedica «anche se dovremo studiare come collegare quest'ipotesi alla nascita delle Molinette 2 e del parco della Salute su cui è impegnata la Regione Piemonte». Chiamparino si ferma qui e non entra ulteriormente nei dettagli di questo progetto/scommessa. «Si tratta - spiega - di un lavoro tutto da approfondire ma noi crediamo sia necessario mettere in cantiere un progetto strategico per il futuro non solo di quell'area ma di tutta la città. Ecco perché abbiamo deciso di mettere a bilancio una cifra considerevole certo simbolica rispetto all'investimento complessivo di tutta l'operazione di trasformazione - ma sufficiente per gettare le basi per definire il progetto». La decisione sarà resa ufficiale nel documento di programmazione economico-finanziaria di Palazzo Civico Sulla situazione dello stabilimento Fiat di Mirafiori il sindaco riferirà oggi in Consiglio comunale

Persone citate: Chiamparino, Paolo Peveraro, Sergio Chiamparino

Luoghi citati: Piemonte, Torino