Inzaghi ritorna, Kakà incanta e il Milan decolla

Inzaghi ritorna, Kakà incanta e il Milan decolla A BOLOGNA INSULTI A GALLIANI, COSTRETTO A LASCIARE LA TRIBUNA A METÀ PARTITA Inzaghi ritorna, Kakà incanta e il Milan decolla Il centravanti rossonero convince dopo lo stop di oltre cinque mesi Giancarlo Laurenzi Inviato a BOLOGNA Dopo ottanta minuti dì inutile assedio, traverse, pah e gol impediti e divorati, il cantore rossonero Fellegattì non aveva più budella da mangiarsi, avviandosi tra mille sofferenze all'ulcera. Si chiedeva, sfilandosi la cuffia e ruotando nell'aria il microfono come un lazo, se fosse mai possibile pareggiare una partita dominata così di fronte al più modesto Bologna dell'ultimo decennio. Pellegatti, che è studioso accanito dei segnali premonitori come tutti gli esperti dì corse equine, temeva che quella vana dimostrazione di superiorità fosse il simbolo di ima stagione invisa agli dei. Ma se dì segnali del destino doveva tenere conto, Pellegatti dimenticava l'effetto G albani, capace dì benedire tutti i sottoposti i sveltì aOTfccettare ì ghiottipnnovi contrattuali, Dei miliardari abi11 a legarti al Milan fino al 2009 Shevchenko è stato il primo (4,5 milioni l'anno, ed ecco tre réti alla Lazio in Supercoppa); Seedorf il secondo (stipendio aggiornato a 4 milioni: sùbito due trilli al Livorno e uno allo Shakhtar). Ed è probabilmente per questo che mercoledì, appena atterrato dal viaggio in Ucraina, Kakà si è precipitato a firmare l'unione per altre cinque stagioni (3,1 milioni d'ingaggio). GaUianì proseguirà su questa strada, naturalmente («porta bene la politica del rinnovo») e Pellegatti tornerà a credere nel Grande Slam. Perché ieri Kakà è resuscitato, dì nuovo l'imprendibile levriero capace di percorrere chilometri con falcate che appassiscono gli avversari, stremati nella testa e nelle gambe. Nei due gol che nel finale hanno portato la partita nella sua sede più logica (la vittoria rossonera, terzo 2-0 dì fila al Dall'Ara negli ultimi tre campionati), Kakà mette il becco e le suole. Due flash, accecanti, iniziando lo show negli ultimi 7 minuti: dapprima aspetta il tackle di Colucci, che ne sega i garretti in piena area causando un rigore tanto sciagurato quanto evidente (trasformazione di Shevchenko); quindi raddoppia col destro, seguendo un recupero di Inzaghi. Il tabellino non inganni, però: avesse chiuso il primo tempo con tre gol di vantaggio, il Milan nulla avrebbe rubato. Col Bologna volutamente ritiratosi a protezione della propria area (retroguardia a 3 che diventava a 5 con Nervo e Capuano ad aspettare Cafu e Seedorf, mediana dì fabbri die non sono riusciti a gestire la palla tra i piedi più dì 10 secondi), la superiorità rossonera è stata imbarazzante, complice la presenza tra ì difensori di Valentin Nastase, un trentenne romeno tanto biondo quanto impresentabile, il miglior esponente del Milan in campo. Kakà lo ha puntato e rivoltato come un calzino e quando Mazzone ha traslocato il malcapitato di fascia nella speranza di attenuarne gli sfaceli (da destra a sinistra), il brasiliano lo ha immediatamente seguito per continuare ad abusare della sua mediocrità. Se il Milan non ha scavato subito:, un baratro tra sé e il Bologna, il merito va divìso equamente tra Pagliuca e i legni della sua porta. Dopo la traversa iniziale dì Cafu (liberato al 12' dall'unico segno di vita dì Tomasson), il portiere ha cancellato con prodigi le incursioni di Kakà (dì piede, 37') e Shevchenko (di testa, 39'). Padrone del prato con un possesso palla dalle percentuali bulgare, il Milan faceva scalpore per l'eccessiva naturalezza nei passaggi, quasi si sentisse in allenamento. Quel torpore da training ne asciugava l'aggressività necessaria per sferrare il pugno da ko, mantenendo in piedi il Bologna, del quale gli unici tiri in porta (controllati da Abbiati) sono stati un'inzuccata dì Tare (34' pt) e ima sberla dì Bellucci (18' st). E se nella ripresa la reazione di casa è stata vagamente più marcata (con Zagorakìs tornato per mezz'ora sui livelli dell'Europeo vìnto), ì cambi dì Ancelottì hanno prodotto l'ultima accelerazione. Più dì Pancaro (per Kalad- ze) e Serginho (per Pirlo, col passaggio al 4-4-2), la differenza scatta dall'ingresso dì Inzaghi (15' st, ovviamente fuori Tomasson). Inzaghi mancava dalla tremenda serata di Champions a La Coruna (7 aprile), la differenza di stimoli con i compagni ne ha fatto un turbo: il palo (22'), un quasi-gol (salvataggio dì Petruz¬ zi sulla linea, 30'), l'assist del 2-0 per Kakà dopo la palla scippata a Nastase. Il Milan aveva anche reclamato un rigore per una manata di Petruzzi su arco di Pancaro (28'). C'era anche questo, ma nella tribuna centrale nessuno lo ha rammentato, quando sì è trattato di aggredire Galliani. L'aggressione è rimasta verbale per¬ ché il Salìeri rossonero s'è allontanato in fretta dallo stadio, travolto dagli insulti senza che un solo dirigente del Bologna si degnasse dì salutarlo. Galliani era seduto nella tribuna dei benpesanti dì qui. Ricordiamocene, quando le prossime squalifiche ci ribadiranno che i cafoni crescono solo tra i Vip di Roma. f MOMENTI CLOU H IL PALO DI SUPERP1PPO 12'pt: Tomasson allunga di testa a Cafu il cui destro centra l'incrocio dei pali. 37' pt: Cross dì Seedorf, ponte di Tomasson per Kakà che fionda a botta sicura: miracolo di Pagliuca. 39' pt: Prodigio di Pagliuca che toglie dalla porta l'inzuccata di Shevchenko da sinistra. 22' si: Inzaghi in contropiede sull'ennesima follia di Nastase: da lui a Kakà che gli ritorna la palla, il guizzo di Superpippo timbra II palò e torna in campo. 30'st: Ancora Inzaghi: scavalca Pagliuca, Petruzzi rinvia. 38" st: Serginho in mezzo, Kakà anticipa Colucci che lo atterra: rigore e Sheva trasforma. 47' st: Inzaghi sfila la palla a Nastase e la porge a Kakà che :firma il definitivo 2-0. mssm (3-5-2) o Pagliuca 7,5; Nastase 4, Petruzzi 6, Torrisl 6; Nervo 5,5, Zaaorakis 5, Giunti 5,5 (17{st Colucci 5), Amoroso 6,5 (30'stlovh so sv),- Capuano. 5; Bellucci 6 (23' stlocatélfi svelare 6. (4-3-1-2) Abbiati 6; Cafu 6,5, Nesta. 6,5, Maldini 6, Kaladze 6 (13' st Pancaro 6); Gattuso 5,5, Pirlo 5,5 (33' st /Serginho sv), Seedorf 6; Kakà 7; Shevchenko 6, Tomasson5,5(t5'st Inzaghi?). Ali.: Wazzone 5.. | Ali.: Ancelottì 6. Arbitro: Messina 5,5. Reti: st 39' Shevchenko (rlg.); 47' Kakà Ammoniti; Nèrvo, Kaladze, Pirlo. Spettatori; paganti 14.814 per un incasso di 452.372,50 euro (abbonati 12.531, quotaitW.808,95). Kakà ha firmato col Milan per altre cinque stagioni: l'ingaggio è di 3,1 milioni. Galliani: la politica del rinnovo porta bene

Luoghi citati: Bologna, Kakà, Lazio, Messina, Roma, Supercoppa, Ucraina