Aeroplanino super ma è il Messina a fare il cucchiaio alla Roma

Aeroplanino super ma è il Messina a fare il cucchiaio alla Roma NON BASTANO TRE GOL DI MONTELLA, LA DIFESA IN DISARMO Aeroplanino super ma è il Messina a fare il cucchiaio alla Roma I siciliani passano in vantaggio su rigore (dubbio) concesso da Collina, quindi altalena di reti fino alla prodezza di Zampagna (un pallonetto alla Totti) che decide clamorosamente la gara Guglielmo Buccheri MESSINA Se anche l'incantesimo che voleva la Roma mai sconfitta negli ultimi tempi con Collina in campo si spezza, vuol dire che per la truppa Voeller la stagione si è proprio messa di traverso. A Messina va in scena un copione da brividi e non soltanto per quelli che i ragazzi di Bartolo Mutti sanno regalare ad una città in festa: da tapparsi gli occhi è, infatti, la giornata offerta dalla retroguardia romanista che si macchia di errori tanto banali quanto determinanti. Montella da solo non può far altro che aggiornare la propria dote in fatto di reti brindando, amaramente, ad una tripletta personale che gli mancava dal pomeriggio del 28 aprile del 2002 (Roma-Chievo 5-0): poi, sul 3-2 per la Roma, ieri in campo in tenuta verde, un contrattempo muscolare lo toglie di scena consegnando proprio al suo sostituto, il goffo egiziano Mido, la parte dell' attaccante di scorta nonostante i sei milioni di euro spesi da Sensi per consegnare a Voeller l'uomo della provvidenza (nelle intenzioni del club). Il viaggio in Sicilia, così, si chiude senza il colpo di coda ad una settimana che, nelle cronache, rimarrà come una fra le più nere nella storia giallorossa. Al nuovo San Filippo di Messina era sbarcato un gruppo avvelenato dal botta e risposta Totti-Capello e ferito dal gesto del lanciatore folle dell'Olimpico (domani l'Uefa emetterà il proprio verdetto): Voeller, alla vigilia, aveva chiesto alla squadra di dimostrare al mondo come scatti d'ira o isterismi fossero rimasti nelle mani di Cassano o nei piedi di Mexes e, il tecnico tedesco ha vissuto l'intera partita vivisezionando ogni atteggiamento dei suoi invitandoli al dialogo con gli avversari e con il fischietto di Viareggio. E, proprio un fischio, dubbio, di Collina accende la sfida: su una palla alta in mezzo all'area, Mexes e Zampagna si scontrano, ma il contatto è di quelli che riempiono ogni partita. Fra lo stupore generale. Collina indica il calcio di rigore che il difensorebomber. Parisi, trasformerà nel primo vantaggio del Messina. «Situazioni del genere se ne vedono tante, basta pensare cosa accade in campionati come quello inglese. Vorrà dire che dovrò insegnare a Mexes e compagnia come comportarsi in area di rigore», semenziera a fine-gara Voeller non prima di aver bacchettato la sua difesa per lo stato confusionale mostrato nei novanta minuti. La Roma avanza senza incidere sotto lo sguardo di Totti, infortunato, ma, ugualmente in tribuna a Messma per «fare gruppo» («Sono arrivato all'ora di pranzo - così Totti - con un aereo privato per dimostrare, se qualcuno ne digitasse, che siamo una squadra unita e sincera»). H Messina vuole incorniciare con una vittoria in A che manca da quarant'anni il battesimo nel nuovo stadio alla periferia della città e che deve ancora trovare il suo nome definitivo. Fr? un duello in mezzo al campo Dacourt-Sullo e un paio di paurose sbandate della coppia Mexes-Ferrari, il giovane Corvia chiamato a far coppia in attacco con Montella, consegna proprio all'Aeroplanino (siamo al 35') l'as- sist da trasformare nella rete del pareggio che chiude anche il primotempo. L'avvio di ripresa è con i botti. Non passa nemmeno un minuto e Zampagna si inventa un'acrobazia: m mezza rovesciata costringe Pehzzoli a respingere con l'aiuto del palo, ma ci pensa Sullo al tap-in vincente. La Roma è frastornata, spenta e senza idee, ma Montella compie il secondo (e penultimo) capolavoro di giornata tagliando il campo da destra a sinistra e, con un colpo da biliardo, centrando l'angolo della porta dove Storari non può arrivare. Due a due, ma la partita è soltanto a metà dell'opera. Ci pensa, infatti, ancora il numero nove giallorosso ad illudere la Roma appoggiando in rete da due passi il 3-2. Mutti ri-carica Sullo e soci, i quarantamila del San Filippo fanno il resto e, proprio mentre Montella si accomoda in panchina, Giampà rimette la sfida in perfetta parità con una saetta da venti metri. n Messina arretra: un pareggio contro una Roma seppur priva di Cassano e Totti, è un risultato di prestigio soprattutto dopo il punto strappato all'esordio sul campo del Parma, è il pensiero che attraversa gli spalti per arrivare sulla panchina dei siciliani. Ma, ci pensa per l'ennesima volta la difesa della Roma a servire a Zampagna la foto ricordo del pomeriggio: Panucci e Mexes si addormentano, il fuorigioco non scatta e l'attaccante ex Ternana fa ingelosire Totti con un pallonetto a cucchiaio che scrive, stavolta senza appelli, la parole fine alla partita. Adesso, per la Roma comincerà la partita più difficile, quella che si giocherà negli uffici dell'Uefa chiamata ad esprimersi (domani) sull' entità della sanzione dopo la triste notte dell'Olimpico, mercoledì scorso. Per il Messina, il rischio è quello di specchiarsi in una classifica da vertigini anche se solo dopo due giornate di campionato. Ma, in Sicilia la festa è già cominciata: fra 48 ore, a San Siro, i ragazzi di Mutti cercheranno di imitare Toni e il Palermo anche se i padroni di casa non saranno Veron e Adriano, ma Inzaghi e Shevchenko. Assenti Cassano squalificato e Totti infortunato (in tribuna) Il capitano: «Sono venuto con un volo privato per dimostrare, se qualcuno ne dubitasse, che siamo una squadra unita e sincera» Montella mattatore: esulta dopo aver segnato un gol, era dal 2002 che l'attaccante non segnava una tripletta MESSINA (4-4-2) ^ Storari 6; Zoro 6, Fusco 5 (26' st Zanchi sv), Rezael 6, Parisi 6,5; Giam-' pà 7, Donati 5,5, Coppola 6, Sullo 7,5 (35' st Conte sv); Di Napoli 6 (13* st lliev 6), Zampagna 8. Ali.: Mutti 7. (4-4-2) Pelizzoli 5; Panucci 5, Mexes 4,5, Ferrari 4,5, Cufrè 5; Mancini 6, Perrotta 6, Dacourt 6,5, Candela 5 (16' st Delvecchio 5,5); Montella 8 (28' st Aquilani sv), Corvia 6 (16' st Mido 5,5). Ali.: Voeller 6. Arbitro: Collina 5,5. Reti: pt 21' Parisi rigore, 35' Montella; st V Sullo, 19' Montella, 23' Montella, 28' Giampà, 32' Zampagna. Ammoniti: Donati, Coppola, Dacourt, Sullo, Zoro, Zampagna, Cufrè. Spettatori: paganti 6.566, incasso 167.930 euro. Abbonati 23.366, quota 391.388 euro.