La prima fuga è della Juve di Trezeguet

La prima fuga è della Juve di Trezeguet I BIANCONERI BATTONO L'ATALANTA E VOLANO DA SOLI IN VETTA, UN BEL MILAN VINCE A BOLOGNA, LA ROMA SI ARRENDE A MESSINA La prima fuga è della Juve di Trezeguet La gioia (e i dispiaceri) del tifoso Ciampi in tribuna a Livorno Roberto Beccantinì LA scorsa stagione, dopo due giornate, il campionato era già spaccato: le cinque grandi in vetta (Roma, Juventus, Lazio, Milan, Inter), le altre sparpagliate. Oggi, il gruppo lo tira la Juve. Il bisturi di Trezeguet infligge un chiruipco 2-0 all'Atalanta. Rialza la cresta il Milan, che passa a Bologna dopo aver dominato in lungo e in largo: non ingannino le sofferenze celate nel tabellino (84' Shevchenko su rigore, 92' Kakà). Fra Messina e Roma, in compenso, succede di tutto: da una parto, l'orchestra (Parisi dal dischetto, Sullo, Giampà, Zampagna); dall'altra, il tenore (tripletta di Montella). Cassano era squalificato, Totti infortunato, il cuore in tumulto per i fatti dell'Olimpico. Si allarga sempre più la forbice che, nei giudizi, divide Collina dal resto della categoria. In Lazio-Reggina, Trefoloni abbocca a uno svemmento di Simone Inzaghi e decreta un penalty, scandaloso, che lo stesso Inzaghi trasforma: stavolta, senza rissa con Di Canio. Il pareggio di Bonazzoli, strepitoso, rimanda alla magia balistica che Van Basten servì, nella finale europea del 1988, a im basito Dassaev. Nel frattempo, l'Inter è già scivolata a meno quattro. Il blitz del presidente Ciampi non porta fortuna al livomo, rimontato e sconfitto da un irriverente Chievo. Le coppe europee cominciano a seminare chiodi, che il buio del calendario nasconde ai piloti. Le cadenze, ossessive, non pianificano le soste ai box, ma le rendono fatali: a chi toccherà mercoledì? Bisogna risalire alla stagione 1992-93 per ritrovare ima sola squadra a punteggio pieno: dal Milan di Capello alla Juve di Capello. Fra Brescia, Ajax e Atalanta, la Signora non ha preso gol. È questa la novità, superiore, addirittura, alla prima panchina di Del Piero. L'ultima Juve di lippi aveva chiuso con 42 reti al passivo e la settima difesa. Zebina a destra, Thuram e Cannavaro centrali, Emerson chioccia: altra musica, per ora. La coppia Trezeguet-Ibrìdimovic si scioglie al sole. Lo svedese sta entrando piano piano in una manovra che contempla lunghe e snervanti attese. Il francese scarta, goloso, i regali di Taibi e Bellini. Se la Juve ha messo il lucchetto, la Roma l'ha tolto. Del bunker che fu, affiorano vaghe tracce. Scelte obbligate, Panucci disastroso. Il Messina, matricola indomita, gioca a testa o croce. Un cucchiaio di Zampagna sotto gli occhi di Totti: questa, poi... Voeller si consola con Montella: capocannoniere, quattro gol in due partite (un anno fa, cinque in tutto). Anche Ancelotti recupera una pedina cruciale: Filippo Inzaghi, fuori da cinque mesi. Bello, il Milan di Bologna. Si sbloccano Sheva e Kakà, che dalla trasferta di Donetsk ricavano stimoli e non languori; traversa di Cafu, palo di Inzaghi, i miracoli di Pagliuca ritardano la resa. Si chiedeva, ai campioni, di fugare i dubbi sollevati dall'avventuroso tamburello con il Livorno: la risposta non poteva essere più perentoria. Le bollicine dell'Inter sono di champagne soltanto quando il bicchiere lo fa girare Adriano. Da correggere, in fretta, la fase difensi¬ va: il centrocampo, sbilanciato, copre poco. E Davids non ha ancora trovato la sua tana. Però, che Palermo. Il timbro di Guidolin spunta, regale, dalle scartoffie. Come la firma di Zeman, imo svolazzo che a Lecce ha già sedotto il popolo. Miccoli rompe il ghiaccio e trascina la Fiorentina oltre il Cagliari. Nel posticipo, l'Udinese sbriciola il Parma. Di Natale spezza l'equilibrio, il rosso a Sonerà orienta la trama, Jankulovski (rigore). Di Michele e Fava la suggellano. Gilardino, isolato, continua la dieta. Sorprende, se mai, lo «zero» della Sampdoria. Il Siena di Simoni risale da 0-1 a 2-1, decide Daniele Portauova, romano, classe 1978, domenica scorsa il debutto in serie A, ieri il primo gol. Espulsi Carrozzieri e Volpi. Nervi tesi, a casa Novellino. E mercoledì arriva la Juve. All'Olimpico, in compenso, farà capolino Zeman. Roma-Lecce diventa, così, l'incrocio di due destini. Sensi lo sacrificò perché inviso al potere. Prese Capello. Non è bastato uno scudetto a cancellare il rimpianto. LA 3d GIORNATA Serie B Domani ore 20,30 Serie A Mercoledì ore 20,30 «Arezzo siGatanzaro «Cesena is Empoli S Modena Perugia m Pescara Salernitana ^Torino «Venezia n Vicenza Ascoli Catania Bari Ternana Piacenza Treviso Albinoleffe Triestina* Genoa Verona Crotone SiiAtalanta si Brescia 81 Cagliari Chievo «Milan Palermo «Parma Reggina Roma ilSampdoria Inter Lazio Siena Udinese Messina Fiorentina Bologna Livorno Lecce Juventus RISULTATI: : -■BOLOGNA-MILAN 0-2 ■■>: FIORENTINA - CAGUARI 2-1 ■INTER-PALERMO :1.i ^ JUVENTUS-ATALANTA 2-0 qrlAZIO-REGGINA ,1-1 -v LECCE-BRESCIA 4-1 ■•: UVORNO-OflEVO 1-2 ^-MESSINA-ROMA 4-3 , ,fJ,l|NA-SAMPDORIA 2-1 i^mtt.'Pfiskh 4-o n*lJSuyentus O^orentina O "Milan [)!* Siena E) »Lecce O * Inter O w Palermo E) ® Reggina O * Lazio O ® Livomo O »Chievo O^Atalanta O a Messina O * Parma O ^Udinese D^Sampdoria O «Roma El •« Bologna O * Cagliari O " Brescia O GOL ^ Rigore per la Lazio e stavolta niente rissa per chi lo deve battere: tocca a Simone Inzaghi, questi erano gli accordi. Segna «alla Di Canio», Paolone è il primo a congratularsi. Pace fatta, anche sul dischetto. AUTOGOL Sulla festa del tifoso livornese Carlo Azeglio Ciampi è calata impietosa la domenica nera di Amelia. Un disastro. Cossato e Semioll, per nulla in soggezione, hanno rifilato due gol: al portiere e al Presidente. CURIOSITÀ Nella giornata del rinato Montella (tre gol), sale in paradiso un gregario: Zampagna. Il suo «cucchiaio» malandrino e magistrale regala il successo al Messina e mette nei guaì la Roma. Per Voeller è già l'ora dei processi David Trezeguet grande protagonista al Delle Alpi: suoi i due gol che hanno stroncato l'Atalanta. Del Piero in panchina II presidente Ciampi ha mantenuto la promessa: ieri ha assistito dalla tribuna alla prima partita del suo Livorno, battuto dal Chievo