Tradizione e creatività a due passi da Torino

Tradizione e creatività a due passi da Torino 122 Se Cambiano SERVIZI PROMOZIONAU Publikompass Il segreto? \W)ilità da paese e vicinanza col capoluogo Tradizione e creatività a due passi da Torino Cambiano, che domenica 19 è teatro dell'iniziativa artistica «Cambiano come Montmartre», conta 5800 abitanti circa con un territorio di 14 km, un leggero declivio ad un'altitudine di 259 metri, alle pendici della collina, ed è a 18 chilometri da Torino. H suo modesto vanto è quello di aver saputo conservare una sua personalità, con i pregi e la vivibilità dèi paese, pur godendo di parecchi vantaggi derivanti dalla vicinanza col capoluogo. Del suo passato di borgo rurale, piccolo ma fiero e degno di ricordo, sono rimasti alcuni monumenti, l'impianto medioevale del centro storico (nella foto la torre), raccolto intorno alle due chiese principali e al municipio, lo spirito indipendente ed intraprendente dei suoi abitanti, vecchi e nuovi, e quella «grazia» un po' scontrosa tipica degli antichi paesi del Piemonte. Dedita all'attività agricola (la tradizionale produzione di grano, rape, asparagi e poi pomodori), attualmente Cambiano è sede di tante piccole attività artigianali e industriali, e di alcune prestipose realtà produttive, quali a cartotecnica Cambìanese, il Centro di Engeneering Pininfarina, l'Autodima, la Fornace Carena, l'Italtecnica. L'ospitalità è assicurata dai molti ottimi ristoranti «per tutte le tasche» e da alcuni alberghi. Numerosissimi gli esercizi commerciah di buon livello - (per citarne uno tra gli altri la Gastronomia-Pastificio Biancu nella centralissima via Borgarelli, al 3, che offre specialità di pasta fresca e gastronomia con particolare attenzione ai prodotti sardi, ma anche servizi di catering per famigUe) -, oltre che le iniziative culturali, ricreative e sportive che nascono dall'impegno delle varie associazionie dei privati in collaborazione con il Comune. Molte e vivaci sono infatti le associazioni operanti nel territorio, dalla Pro Loco alla scuola di pittura collegata all'Associazione culturale G. Grosso diretta dall'artista Ferruccio D'Angelo, al laboratorio teatrale in cui si sono formati gli attori-autori di cabaret Claudio e Mario Zucca, gli attori Nanni Tormen e Maurizio Babuin dell'associazione teatrale di Moncalieri e i registi Guido Chiesa, in lizza all'ultimo Festival di Venezia, e Luca Gasparini; dalla scuola di danza classica «Scarpette rosa» diretta da Alessandra Vidossich alle scuole di ballo latino-americano e tango argentino, alla corale Vivaldi; dalle squadre di calcio dell'A.C. Cambiano (di cui una gioca in Promozione) alle squadre di pallavolo, tra cui quella femminile «under 17» che ha vinto il campionato nazionale; alla bocciofìla dell'Associazione tennistica e a quella pongìstica, dalla ultracentenaria Banda Musicale La Giovine, all'associazione La Fornace Spazio Permanente collegata all'Ecomuseo dell'argilla Munlab. A partire dagli Anni 60,alla popolazione di ceppo piemontese di circa 2500 abitanti si sono uniti molti immigrati di origine veneta e poi molti altri di' origine meridionale, provenienti soprattutto da Aquilonia e Monteverde, in provincia di Avellino, che si sono perfettamente integrate nel tessuto sociale. Molto attiva è anche la Parrocchia con il suo oratorio, guidata dal dinamico e giovane Don Mietek. E' anche per merito di tante associazioni che cambiano può riproporsi a chi vorrà farvi una puntata turistico-gastronomica, soprattutto in occasione delle sue manifestazioni tradizionah. !

Luoghi citati: Aquilonia, Avellino, Moncalieri, Monteverde, Piemonte, Torino, Venezia