Memorie del mattatoio
Memorie del mattatoio-EVENTO « R W A N DA 94» SABATO 18 ALL'ALFIERI Memorie del mattatoio SEI ore sul palco per non dimenticare la strage in Rwanda. La stagione 2004-2005 del Teatro Stabile di Torino si apre all'insegna di un grande progetto intemazionale in occasione del decennale del genocidio nel Paese africano. Fmo al 10 ottobre cinque grandi teatri italiani ospitano una serie di appuntamenti dedicati alla memoria dell'orrore. Un palinsesto di incontri, mostre, film, convegni, costruito intomo alla tournée italiana di «Rwanda 94 - Une tentative de reparation symbolique envers les morts, a l'usage des vivants», uno spettacolo-evento rappresentato nelle principah città del mondo, realizzato dalla compagnia belga Groupov, con sopravvissuti allo sterminio. «Rwanda 94» è presentato neh' ambito di «Italy for Rwanda 1994-2004», un progetto di Teatri 90 a cura di Antonio Calbi, sotto l'Alto Patronato del Presidente: della Repubblica Italiana. Il progetto, realizzato in collaborazione con il Teatro Stabile di Torino, l'Eliseo di Roma, il Politeama di Palermo, il Piccolo Teatro di Milano e I Teatri di Reggio Emilia, è partito il 12 settembre da Palermo, per toccare poi Torino, Roma, Milano e Reggio Emilia. Da noi «Rwanda 94» - di MarìeFrance Collard, Jacques Delcuvéllerìe, Yolande Mukagasana, JeanMarie Piemme, Mathias Simons, con la regia di Jacques Delcuvellerie, le musiche e la direzione d'orchestra di Garret list - inaugura ufficialmente la nuova stagione del Teatro Stabile sabato 18 settembre alle 18 all'Alfieri. E la tappa torinese del progetto, con le varie iniziative culturali, è oi-ga- nizzata dal Tst e dalla Città in collaborazione con «La Stampa». Sei ore di spettacolo dunque un ensemble di quaranta elementi, parole, musiche, immagini, finzione e verità, attori europei e sopravvissuti al genocidio, drammaturgia occidentale e cultura africana: un evento di teatro totale che ha scioccato le platee di mezzo mondo. «Rwanda 94» è un'occasione per ricordare il genocidio più veloce della storia contemporanea: un mihone di donne, bambini, uomini e anziani macellati vivi a colpi di machete in soli 100 giomi, fra aprile e luglio 1994. Una creazione di grande impegno civile e umanitario, per dare visibilità all'orrore di un genocidio silenzioso e dimostrare che il teatro non è solo sinonimo di evasione, ma un cantiere attivo della coscienza e un'occasione di impegno civile e di solidarietà. I proventi dello spettacolo saranno devoluti all'Associazione NutriPa Itaha Onlus - Torino, progetto per la lotta allamalnutrizione infantile in Rwanda. Biglietti a posto unico 20 euro. Prenotazione e vendita alla bighetteria . TST, Piazza Carignano, 6 (orario 14/19 domenica riposo) tei.011/5176246. www.teatrostabiletorino.it. In parallelo allo spettacolo il Centro Stùdi del Tst presenta ad Atrium (piazza Solferino, sala Thè Tube) venerdì 17 alle 21,15 il film documentario di Andrea Canetta «Le parole delle anime» (Svizzera-Rwanda - 2001). Alla proiezione sarà presente il regista intervistato da Domenico Quirico de «La Stampa» (info Centro Studi Tst 011/5169404, ingresso libero fino a esaurimento posti). Memorie del mattatoio
Persone citate: Andrea Canetta, Antonio Calbi, Collard, Domenico Quirico, Jacques Delcuvellerie, Jacques Delcuvéllerìe, Mathias Simons, Yolande Mukagasana
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