La carica dei grandi interpreti di Leonardo Osella

La carica dei grandi interpreti EEBB^EEE MUSICA La carica dei grandi interpreti Dalle sublimi bacchette di Plasson e Muti (tutto esaurito) all'Academia Montis, dall'Orchestra Rai al Liszt Piano Duo INTERPRETE principe del repertorio francese, anche per il «suo» appuntamento di Settembre Musica la bacchetta di Michel Plasson guiderà belle partiture d'oltralpe. L'appuntamento è al Regio venerdì 17 alle 21, con l'intervento del soprano Nathalie Stutzmann. infatti la prima delle due pagine in programma è la serie di sette liriche «Les nuits d'été» di Hector Berlioz sopra testi di Théophile Gautier. L'Orchestra del teatro torinese eseguirà quindi, nella seconda parte della serata, la bellissima «Sinfonia in re minore» di Cesar Franck. Confermando un'iniziativa lanciata nella scorsa stagione per i Concerti del Regio, ci saranno i commenti di Nicola Campogrande, che accompagnerà anche l'esecuzione con una serie di sopratitoli nel display sopra il palcoscenico: una «guida» che fornirà al pubbhco opportune e utili «chiavi d'ascolto». Uno dei momenti più attesi e non è un caso se i biglietti da tempo sono esauriti - è U concerto di domenica 19 alle 21 con la Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Muti. Programmato al Lingotto, prevede tre grandi autori. Si comincia con ima magnifica sinfonia di Haydn, la cosiddetta «London» catalogata come n. 104 e ultima del grande compositore. E' poi la volta di Schubert, con la («Sinfonia in si minore "Incompiuta"». E infine una pagina poco eseguita di Dvorak, la «Sinfonia n. 5 in fa maggiore op. 76». Un complesso strumentale che ha raggiunto livelli ammirevoli è l'Academla Montis Regalia. Pilastro portante della serie L'Altra Musica dell'Unione Mu- sleale, ha avuto l'onore di inau¬ gurare il Festival con «Le Diver- tissement Royal» di Lully diretto da Jordi Savall e si ripresenta lunedì 20 alle 17 nella chiesa di San Filippo all'insegna di Pergo- lesi e di Vivaldi. Del primo si ascolterà lo «Stabat Mater» di Pergolesi, mentre del secondo la proposta riguarda il «Concer- to in re maggiore per violino, archi e continuo RV.208» e due Mottetti: «Nulla in mundo pax sincera RV.63» e «Longe Mala, Umbrae, Terrores RV.629». Sul podio sale Alessandro De Marchi, e con lui si esibiscono il violinista Enrico Onofri, il soprano Anke Herrmann e il contralto Laura Polverelll. Una importante incursione nella musica comporanea si'ha con il ritratto dedicato al compositore cinese Guo Wenjing sempre lunedì 20 alle 21 in Conservatorio, del quale si parla a pagina 13. E ancora al repertorio d'oggi si rivolge il programma che ha preparato l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai diretta da Jonathan Webb per mercoledì 22. L'appuntamento è in San Filippo alle 21. Si incomincia con una pagina celebre, «Lontano» di Gyòrgy Ligeti, si passa poi al «Diario dello sdegno» di Fabio Vacchi, ad «Alle du songe, per flauto e orchestra» di Kaija Sahariaho (solista Mario Caroli) e infine a «Le melodie nascoste» di Francesco Antonioni. Utili indicazioni per l'ascolto potranno venire nel pomeriggio alle 15 in Conservatorio dall'incontro che Enzo Restagno terrà con Vacchi, Saariaho e Antonioni. Un Liszt diverso dal solito si manifesterà al pubbhco giovedì 23 alle 17 in Conservatorio. I brani prescelti sono notissimi, «Les Préludes» e «Dante-Symphony», ma vengono presentati in una versione per due pianoforti. Nella «Sinfonia Dante» è richiesta anche la partecipazione di un coro femminile, che sarà quello Filarmonico dei Regio diretto da Claudio Marino Moretti. Ai pianoforti siederà il Franz Liszt Plano Duo formato da Vittorio Bresciani e Francesco Nicolosi, e sono anche previste letture di brani tratti dalla «Divina Commedia». Il concerto rientra nell'ambito delle manifestazioni che Torino ha voluto dedicare all'ingresso della Repubblica d'Ungheria nell'Unione Europea il 1 "maggio scorso. Leonardo Osella LA FILARMONICA DELLA SCALA FASOLDOUT CON HAYDN SCHUBERT E DVORAK Alessandro De Marchi dirìge l'Academla Montis Regalis lunedì 20

Luoghi citati: Torino, Ungheria