Le pupille bianche sbarrate nel canale

Le pupille bianche sbarrate nel canale Le pupille bianche sbarrate nel canale Massimo Romano UN romanzo cupo e belbssimo, un noir lento che toghe il fiato al lettore, lo lascia sospeso suba pagina, incerto se procedere o tornare indietro, combattuto tra b desiderio di sapere e U timore di aver trascurato un particolare. Uscito in Francia l'anno scorso, ha vinto b premio Renaudot e ottenuto un meritato successo di pubbbco e di critica. L'autore, quarantaduenne lorenese, possiede un notevole talento nel costruire un mosaico di piccob dettagb, tessuto con uno stbe secco e preciso, nel dipanare una storia dì ombre e misteri immersa nelle atmosfere deba provincia francese, quelle immortalate dai film di Carnè e Clouzot, dai romanzi di Julien Green o da quebi «duri» del migbor Simenon degb Anni 30 e 40, tipo La neve era sporca, I fantasmi del cappellaio o II borgomastro di Fumes. Il 18 dicembre 1917 una bambina di dieci anni viene trovata strangolata in un canale. Il suo viso sembrava quebo di «una principessa da fiaba con le labbra ibividite e le palpebre bianche». Davanti al cadavere, steso sotto una coperta nel freddo polare, oltre al medico e ai gendarmi, c'è b giudice Mierck che, seduto sul suo seggiolino da caccia, indifferente al debtto, assalito dai morsi deba fame, si fa portare debe uova bazzotte. Di fronte ab'ai^gine c'è una porticina che dà sul parco del Castebo, un'ampia costruzione dove vive da solo Pierre-Ange Destinat, procuratore in pensione sessantenne, un uomo serio e sbenzioso che neba sua carriera non ha fatto altro che mandare i condannati al patibolo. E' b personaggio più intenso e impenetrabile del romanzo: rimasto vedovo da giovane, qualche anno prima si è innamorato di una giovane insegnante arrivata dal Nord, Lysia, a cui ha affittato la sua casetta nel parco. Un giorno la ragazza viene trovata impiccata al lampadario deba sua stanza. La vicenda si svolge in un vibaggio del Nord-Est deba Francia, durante gli anni deba prima guerra mondiale. Ogni tanto si sentono i rombi del cannone e arrivano i convogb dei soldati feriti, ma in questo posto «b rumore deba vita è arrivato sempre come una musica lontana». Il narratore è un pobziotto che, a vent'anni di distanza, cerca di mettere ordine, di far luce sul mistero del debtto e del proprio passato. L'assassinio deba bambina alimenta paure e sospetti, meschinità e pregiudizi, rancori e inquietudini, ma nessuno ha visto niente, tranne un'ubriacona, che commercia in pelb di volpe e di conigbo e passando sub'argine con la sua carretta la vigiba del debtto ha visto Destinat che conversava con la bambina. Il pobziotto l'accompagna dal giudice come testimone, ma naturalmente non viene creduta. Vengono invece arrestati due soldati disertori e costretti a confessare: uno s'impicca in cella, l'altro viene fuebato. La bambina, chiamata Beba di giorno, era la figba più piccola di Bourrache, padrone del ristorante suba piazza, dove tutti i giorni andavano a mangiare sia b giudice che b procuratore, ignorandosi a vicenda. Destinat continua ad andare al ristorante anche dopo la guerra e si fa dare una fotografia deba bambina dal padre. Qualche anno dopo muore seduto suba panchina del parco. Il procuratore e b pobziotto, che ha perso la moglie per un' emorragia durante b parto, sono due vedovi, due «anime grìgie» perché «niente è tutto nero o tutto bianco, è b grìgio che la vince». Ognuno ha i suoi fantasmi di cui deve liberarsi, ma per gb altri è diffiebe capire, la verità rimane un miraggio, una luce nascosta neba penombra, nel velo di mistero che avvolge l'esistenza. «Le anime grigie», un noir cupo e bellissimo dello scrittore lorenese Philippe Claudel: dicembre 1917, una bambina di dieci anni viene trovata strangolata, un assassinio che alimenta paure e sospetti, meschinità e pregiudizi, rancori e inquietudini Philippe Claudel Philippe Claudel Le anime grigie trad. di Francesco Bruno Ponte alle Grazie pp.217.G13.00 ROMANZO

Persone citate: Carnè, Francesco Bruno, Julien Green, Massimo Romano, Philippe Claudel, Simenon

Luoghi citati: Francia