Il secolo breve delle artiste italiane di Manuela Gandini

Il secolo breve delle artiste italiane 5ERAVEZZA Il secolo breve delle artiste italiane Manuela Gandini L divario è immediato, palese: dall'inizio di quel XX secolo che ha visto il nazismo, il '68, la lavatrice e la conquista della luna, le dorme occidentah sono diventate biologicamente altro. La sensazione che siano corsi anni luce nel cambiamento culturale e pohtico dell'altra metà del cielo appare subito evidente neUe sale del palazzo Mediceo di Seravezza alla mostra ((Artiste in Italia nel XX secolo». Dalla pastosità pittorica, totalmente legata all'ufficialità maschile - di artiste come Fillide Giorgi Levasti, Elisabeth Chaplin, Leonetta Cecchi Pieraccini - la mostra si snoda lungo l'astrattismo degh armi cinquanta - rappresentato da artiste quah Carla Accardi, Titina Maselli, Bice Lazzari - per arrivare alla dimestichezza dei mezzi video, fotografici e pittorici, e alla totale autonomia concettuale di artiste come Eva Marisaldi, Stefania Galegati, Grazia Toderi, Daniela di Lorenzo. Nella bella mostra, anche se incompleta e frammentaria, si avverte l'emancipazione femminile come percorso inesorabile, che vede il suo primo punto di catastrofe a partire dagh armi '40. La sublime irriverenza di Carol Rama, con le sue donne colte che cacciano la lingua e spalancano le gambe, prosegue, negh armi '60, con la poetica fragile e incerta di Marisa Merz sempre sull'orlo della sparizione e della negazione. Dagh interni di Nella Marchesini (1928) alle mani scritte e struggenti di Ketty La Rocca (1973) si comincia, in modi diversi, a parlare dell'intimo e del privato come fatto artistico. Il disvelamento, il parlare di sé e della propria affettività diventa una necessità. Se le donne hanno tenuto i segreti per secoli e non sono mai state entità pensanti, ecco che negh armi '70, dopo i movimenti inglesi di fine ottocento, irrompono le nuove coscienze femministe. L'arte è allora uno strumento pohtico di militanza e disobbedienza. Purtroppo la mostra non restituisce testimonianza dei movimenti, se non nel testo in catalogo di Giorgina Bertolino. Le singole individualitaà come Dadamaino, Grazia Varisco, Lucia Marcucci, Maria Lai, mostrano comunque la ricchezza del pensiero al femminile che in quegh armi emergeva a fatica dall'universo pullulante di artisti maschi. L'ultimo scorcio di secolo segna tuttavia un arretramento della pohtica, l'acquisizione di un sistema narrativo proprio, singolare, con attenzione al sociale, ma molto più biografico e individuale. Brevi storie, sguardi trasversah, invenzioni fantascientifiche, fashion o remake sono testimoniate neUe opere di artiste come Ottonella Mocellin, Vanessa Beecroft, Luisa Lambri. Ballerina di Leonetta Cecchi Pieraccini, 1934 A.I.20. Artiste in Italia nel ventesimo secolo Seravezza, Palazzo Mediceo Orario: 10.00-13.00 e 15.30 - 20.00 Chiusa lunedì. Fino al 10 ottobre

Luoghi citati: Italia, Seravezza