Tottì stuzzica, Capello lo zittisce di Guglielmo Buccheri

Tottì stuzzica, Capello lo zittisce TEMPESTA SUI GIALLOROSSI IN TRASFERTA A MESSINA. VOELLER: «ORA BASTA, VOLTIAMO PAGINA» Tottì stuzzica, Capello lo zittisce Don Fabio: Emerson un esempio, Pupone no Guglielmo Buccheri ROMA Ripartire da una città in festa per la prima nel nuovo stadio San Filippo non è certo il miglior assist che il campionato potesse offrire ad una corazzala giallorossa ferita e senza bussola. Alla tappa di Messina, la Roma chiede il lasciapassare per cancellare, almeno sul campo, i dubbi e le paure di una settimana mai così piena di trabocchetti e dove nella Capitale romanista non si sono fatti mancare proprio niente. Le immagini del signor Frisk colpito da una moneta da I euro hanno fatto il giro del mondo proprio nella notte che avrebbe dovuto consacrare il ritorno nell'Europa che conta della Roma (dopo un anno) e del suo capitano dopo i fatti dell'Europeo (lo sputo in faccia al danese Poulsen). Un gesto, quello del foUe tifoso ancora ricercalo dalla Digos, che martedì finirà sul tavolo della Commissióne disciplinare dell'Uefa per il verdetto sportivo e che ha portato Roma e Milano in rotta di collisione con il duello verbale Albertini, da un lato, StoraceVeltroni dall'altro. Una partita, Roma-Dinamo Kiev, vissuta nel prologo del «vaffa...» di Cassano a Voeller e del cartellino rosso del tedesco ai danni del ribelle barese. L'unica certezza nella vigiha di Messina-Roma è che oggi non ci sarà spazio per nuove «cassanate» visto che il giovane talento di Bari vecchia guarderà la sfida dal salotto di casa; Cassano sconterà la prima di due giornate di squalifica dopo le mani in faccia al difensore della Fiorentina, Chiellini, domenica scorsa riflettendo anche sull'ultimatum che gh ha consegnalo quello che, un tempo, era il suo punto di riferimento. «Ora basta, fa sempre gh stessi errori. Voeller ha preso la decisione giusta nel mandarlo a casa prima della parlila di Champions League» - dice Tolti, altro grande assente nella trasferta siciliana (polpaccio fuori posto). Messa in discussione, dunque, la geslione-Cassano da società. Nella partinon ci sarail capitanoal polpacce il ribelle Cche sconta la prima dgiornate d a di oggi nno guaio o) assano lle due squalifica tecnico e capitano, è proprio alla grande unità che si appella Rudi Voeller per non veder naufragare già a settembre i progetti alla base del suo ritomo a Roma. «Mercoledì ho visto qualcosa che è difficile da commentare, ma - racconta Voeller - adesso dobbiamo ritrovare la giusta tranquillità nello spoghatoio. Se ho mai pensato di aver fatto la scella sbagliala lasciando la Germania? I ragazzi, compreso Cassano, mi hanno assicuralo di aver capilo gh sbagli; pensiamo alle prossime tre gare di campionato prima di riaprire il discorso Champions League con il viaggio a Madrid». Voeller disegna una Roma con Montella e Delvecchio in attacco, una coppia data per dispersa solo due settimane fa e, oggi, chiamala a spegnere l'entusiasmo dei quarantamila dello stadio San Filippo, di una piazza che brinda al ritomo a casa della A dopo 39 anni. Roma, dunque, si ribella all'etichetta di città violenta. «Una volta adlstanbul ci piovvero addosso una ventina di telefonini dalle tribune» dice Voeller che scomoda i propri ricordi per allontanare il senso di accerchiamento che pesa sul cammino deUa sua Roma. Tensioni e paure accompagnano lo sbarco in Sicilia di Montella e compagni; fallire significherebbe aggravare una Crisi già nei fatti al di là dei tre punti in dote nella classifica giaUorossa. Cassano e Tolti incrociano le dita per non ritrovarsi, domani, sotto i riflettori a dover spiegare i propri, diversi, nervosismi. Il gioiello barese si aspettava un'accoglienza diversa dopo l'esperienza alla corte di Trapatloni che lo aveva riproposto come il volto migliore dell'Italia. Tolti gh ha voltalo le spalle, ma, condannando la precedente gestione deUe «cassanate» (quella di Capello) è andato incontro al severo giudizio di quello che oggi è il tecnico della Juventus. «L'esempio da seguire nella Roma era Emerson, non Tolti o Cassano. Questo è quello che consigliavo al giovane De Ross», rephca Capello. Nella settimana nera di Trigoria, da ieri, c'è spazio anche per i cattivi pensieri di don Fabio. Nella partita di oggi non ci saranno il capitano (guaio al polpaccio) e il ribelle Cassano che sconta la prima delle due giornate di squalifica Francesco Tolti urla e attacca Fabio Capello per la sua gestione romana; «Alle spalle parlava male di me e Cassano»