«Pronte al sacrificio, ma sarà durissima»

«Pronte al sacrificio, ma sarà durissima» POTRANNO ESSERE UTILIZZATE SETTE GIORNI SU SETTE E CI SARÀ UN AUMENTO DELL'IMPEGNO GIORNALIERO A BORDO DEGLI APPARECCHI «Pronte al sacrificio, ma sarà durissima» Cambia la vita delle assistenti; faranno sino a sei tratte quotidiane la storia Brunella Giovala MILANO E provateci voi, a stare novedieci ore su un aereo». Partendo alle 5 del mattino da Milano e andando a Parigi, e tornando poco dopo a Milano, e ripartendo subito per Lamezia, e ritornando a Milano con la certezza matematica che «io, Francesca Busello, arriverò a quarant'anni completamente fusa». Oggi Francesca ha 29 anni, e sette anni di anzianità Abtalia. Hostess «medioraggista», vale a dire che viaggia solo sulle tratte europee e mediterranee. Base e quindi casa a Roma, però, il cbe non aiuta se il volo assegnato parte dalla Malpensa. Un futuro di «maggiore fatica, e di poco tempo per sé. Per la famigha, per il mio compagno, gb amici...». E nonostante tutto questo, nonostante il nuovo contratto che aumenterà i carichi di lavoro, lo stress e la stanchezza, questa Francesca dice «io mi sento parte integrante dell'azienda. Sento un forte spirito di gruppo, anche se questo è un brutto momento». Ma «io, noi ci sacrificheremo volentieri, sperando nel rilancio della nostra Abtaba». In cosa consista esattamente il sacrificio, lo spiega con calma e anche con una qualche rassegnazione. «Volerò di più, cioè volerò esattamente come i pilo- ti». In effetti, ammette cbe «prima volavamo di meno, e perciò venivamo parecchio criticate. In realtà va detto che l'azienda non ha mai organizzato ima turnazione efficace cbe sfruttasse al megbo le risorse». Ma da gennaio cambierà tutto, infatti Francesca già rimpiange il vecchio turno classico, che prevedeva «la partenza da Roma e il ritomo su Roma al quarto giorno consecutivo di lavoro. Ora invece potrò essere utilizzata fino ad un massimo di sette giorni, con in più l'aumento delle ore di volo giomabere». Ci faccia un esempio pratico: l'ultimo turno fatto. «Partenza da Roma, ritomo su Roma" con un pernottamento a Bari, uno a Palermo e uno a Lamezia». In mezzo, qualche migbaio di chilometri, con il sorriso sempre più tirato man mano che passano le ore, sognando il letto (di casa propria) e intimamente maledicendo «chi pensa che noi in fondo siamo delle cameriere di lusso, che fanno poco o niente viaggiando gratis per il mondo e per di più vengono pagate una barca di soldi. Niente di più falso!». AUora, ci racconti come cambierà D suo turno classico... «...sempre che da quattro tratte al giorno non si passi abe sei previste, il cbe comprometterebbe ancora di più la nostra situazione. E a questo aggiungiamo che d'ora in poi saremo in quattro persone, invece che in cinque. Dunque, sul MilanoParigi, che viene fatto con un aereo A 321 da 182 posti, dovremo fare servizio di pasto, con le "boxes", cioè con le scatole contenenti il panino, e successivamente fare i passaggi con il té e con il caffé, il tutto dovendo servire 45 persone a testa in fretta e bene, cioè nell'ora e un quarto di durata del volo». Ma naturalmente poi bisogna moltiplicare 45 clienti per quattro tratte quotidiane, e si arriva ad un totale di chea 180 persone da servire, possibilmente sempre sorridendo (anche quando proprio non se ne avrebbe più vogba). Il problema però è un altro: «Veniamo purtroppo considerate come cameriere, ma in realtà il nostro compito sarebbe, anzi è quello di salvare la vita dei passeggeri in caso di pericolo, cioè portarli fuori sani e salvi dall'aereo. Fortunatamente questo non succede mai, ma noi dobbiamo avere sempre e comunque una situazione psicofisica adeguata all'intervento che ci verrebbe richiesto in caso di pericolo. Dobbiamo cioè avere un'ottima padronanza di noi stessi, un autocontrollo ferreo, e una calma olimpica». E poi, «tutti dimenticano cbe questo non è un lavoro routinario, e "normale". E non lo sarà mai, perebé ogni volo è a sé, e su ogni volo può succedere di tutto». Tanto per fare un esempio, la Busello cita le colleghe della British Airways, «cbe hanno ima struttura di lavoro forse più pesante, ma sicuramente più tutelata. Infatti se partono alle 5 del mattino, finiranno di lavorare alle 11, mentre io finirò almeno alle 17». A quell'ora, e già «sull'ultima tratta, i miei riflessi non saranno certo al massimo. Sarò stanca, e anche stressata, perché tutto deve funzionare al megbo e niente deve creare disturbo, a bordo». Aggiungiamoci anche la paura, «perebé non è mica vero cbe noi non abbiamo paura. Certo non il terrore, ma piuttosto la consapevolezza del rischio, perché ogni volo è un rischio». E allora, «provate a venire al mio posto e a volare per nove ore. Molti pensano cbe sia più o meno come fare la commessa in un negozio di scarpe. Senza nulla togbere alle commesse, sia chiaro... ma è proprio tutta un'altra cosa». DOMANI I numero uno dell'Alitalla Cimoli, incontrerà 1 sindacati domani, probabilmente in mattinata. Il top manager dovrebbe incontrare una delegazione ristretta delle nove siglesindacali presenti in azienda (Cgil, Cisl, Uil, Anpac, Up, Ugl, Sult, AnpaveAvia). L'incontro è stato chiesto dai rappresentanti dei lavoratori che vogliono avere rassicurazioni dal numero della compagnia sul futuro rilancio di Alitalia e ulteriori dettagli sul progetto industriale. IL CDA Il consiglio di amministrazione destinato al varo definitivo del piano di salvataggio e rilancio disegnato da Cimoli è convocato per domani pomeriggio. Compiuto questo passo potrà essere acceso il prestito ponte da 400 milioni di euro che consentirà all'Alitalia di arrivare con la liquidità sino alla fine di marzo. Il governo dovrà contestualmente varare un decreto a garanzia del prestito. VENERDÌ E' l'occasione in cui attende che il consiglio dei ministri sugli ammortizzatori sociali. Nella stessa giornata, il governo potrebbe incontrare i sindacati per affrontare il nodo della tutela dei molti lavoratori in esubero e dell'assetto della ià AHitalia Aerei a terra. Un'Alitalia diversa è pronta a tentare un nuovo decollo Le hostess e gli steward hanno firmato per ultimi. Per loro una turnazione più gravosa rispetto al passato

Persone citate: Brunella Giovala, Busello, Cimoli, Francesca Busello