Anche le hostess salgono a bordo della nuova Alitalia di Alessandro Barbera

Anche le hostess salgono a bordo della nuova Alitalia DOMANI IL CONSIGLIO VARA IL PIANO INDUSTRIALE DEL RILANCIO |1 f Anche le hostess salgono a bordo della nuova Alitalia L'intesa con il personale viaggiante chiude la trattativa di Cirmoli La parola al governo per decidere sugli ammortizzatori sociali Possibili tensioni sull'assetto societario sdoppiato dell'azienda Alessandro Barbera ROMA Cbi ieri era dalle parti della Magliana raccontava di un Giancarlo Cimoli sollevato. Co- ' me del resto si devono essere sentiti molti fra i dipendenti Abtaba cbe vedono allontanarsi lo spettro della liquidazione. «Ha vinto la vostra responsabibtà», ha fatto sapere ai leader sindacali dopo l'ultima firma degli assistenti di volo. Ma la partita non è ancora chiusa. E questa volta i sindacati avranno di fronte il govemo. Domani mattina, prima del consiglio di amministrazione già convocato BépjS^Bfi»P ; il. via .libera dei smdacati al piano; ci sarà 1 incontro formale fra le nove sigle eril numero uno della compagnia. L'ultimo scogbo sarà invece discusso a Palazzo Chigi, probabilmente verso la fine della settimana. «Entro giovedì va scritto il capitolo sugb ammortizzatori sociab» spiegava ieri il ministro del Welfare Maroni, che mercoledì riferirà in Parlamento. Resta da capire se il govemo convocherà i sindacati prima o dopo il via libera al pacchetto di misure. Su questo punto non sembra esserci molto da decidere: il govemo ha promesso cassa integrazione e mobibtà breve per il settore, e uno sportello ad hoc per riqualificare il personale in esubero. Il problema vero è invece quello del futuro assetto societario della compagnia di bandiera. La questione non è seconda¬ ria: i sindacati sanno bene che nei piani di Cimob il futuro delle due entità che nasceranno dalla vecchia Abtaba avranno destini diversi. Alitalia Fly è la società strategica, quella che verrà ricapitabzzata, Abtaba Service è destinata ad essere spacchettata e successivamente ceduta. Nei piani del quasicommissario tutte le attività non strettamente legate alle attività di volo (è il caso della manutenzione) possono essere cedute e gestite in «outsourcing», vale a dire estemalizzate. Per il management Abtalia non ci sono alternative, lo impone la grave situazione finanziaria. Del resto, nell'ambito di ima futura integrazione con un grande competitor (Cimob ora guarda a Lufthansa) su quelle attività sono possibili economie di scala. I sindacati restano di avviso diverso: preoccupati di nuovi tagb, sono convinti che Abtaba può rimettersi in sesto finanziariamente anche senza cedere quelle attività. Cimob si è detto d'accordo alla costituzione di una holding che mantenga anche solo simbobcamente (e per ora) l'unità aziendale, ed ha proposto di conferire ad essa il éS1}*) del capitale della «Service». A Fintecna, la società nata sulle ceneri dell'Ili, andrebbe la maggioranza, il 510Zo. Ma sia i sindacati cbe il govemo non sembrano d'accordo. I primi vogliono che la maggioranza sia deba holding, l'azionista di maggioranza è dubbioso sulla holding in quanto tale. La soluzione non è per nulla facile, e Cimoli ha deciso di lasciarla aba trattativa fra le due parti. Per uno seberzo del destino la sua designazione ai vertici Alitalia è frutto proprio dell'impasse che si determinò lo scorso maggio su questo (solo in apparenza) dettaglio tecnico. Ad essere più combattivi, oggi come allora, le sigle che contano più iscritti fra i lavoratori di terra, la Cgil e gli autonomi del Sult. Non a caso ieri a fare esplicito riferimento alla questione è stato il loro numero uno Paolo Maras: «Il nostro contributo è la migliore dimostrazione di come sarebbe impensabile perseguire logiche di smembramento e di polveriz- zazione del gruppo, qualunque sia il modo in cui ciò si intenda mascberarlo». La strategia comune di tutte le sigle è quella di presentarsi aU'appuntamento forti del sofferto sì al piano e di invitare il govemo a fare la propria parte. Come a dire: se vi impunterete la responsabilità del fallimento sarà vostra. Il sindacato si presenta «con le carte in regola», ba detto il numero uno della Uil Luigi Angeletti. «Ora tocca al govemo dimostrare di essere all'altezza di quello che hanno fatto i lavoratori e il sindacato» ha aggiunto il leader della Cgil Guglielmo Epifani. E Savino Pezzetta: «Tutti quelli cbe aspettavano il botto sono rimasti delusi, mi dispiace per loro». Dal govemo per ora arrivano toni più che concilianti: «La soluzione della vertenza è sicuramente il primo passo verso la salvezza e depone a favore dell' obiettivo finale», ha detto il ministro del Trasporti Lunardi. A ruota il collega dell'Agricoltura Alemanno: «Il risultato raggiunto grazie al senso di responsabilità e all'impegno dell'azienda e dei sindacati consente di avviare subito il rilancio dell' Alitalia». L'ad ai sindacati «Ha vinto ia vostra responsabilità» Non si esclude l'ipotesi di un'integrazione con la tedesca Lufthansa |1 fif,r,FE L'ACCORDO PER GLI ASSISTENTI DI VOLO ORE DI VOLO Potranno volare un massimo d'rlA ore al giomc», con una mèdia di 85 ore al mese nei medio raggio e 95 sul lungo raggio. Su base annua si passa da 770 ore a 900 33 giorni a trimestre sul corto-medio raggio e 35 sul lungo raggio. Ferie inalterate, ma in alta stagione non dovranno superare i 14 giorni BUSTA PAGA Aumenta la parte variabile dall'attuale. 13,9%%I2314% ■ Sui corto-medio raggio gli equipaggi scendonoda 4 a 3 unità DECONTRIBUZIONE VISCO Dal 2005-2008, Alitalia non verserà al fondo là quota annuale di propria competenza BASI ROMA M!LAN( Sarà creata una base a Milano dove saranno trasferiti 600 assistenti di voto Giancario Cimoli

Persone citate: Alemanno, Cimoli, Giancarlo Cimoli, Guglielmo Epifani, Luigi Angeletti, Lunardi, Magliana, Maroni, Paolo Maras, Savino Pezzetta

Luoghi citati: Fintecna, Lufthansa, Milano, Roma