Il collage del Medicea

Il collage del Medicea ILBUGIARDINO. Lacittà in pillole Il collage del Medicea NSHJSBPPgCÙUCCHlA "TI COMPOSIZIONE, Il Borgo Medievale al Parco del Valentino è composto da un collage di manieri medievali piemontesi e valdostani, architettato dall'architetto portoghese Alfredo d'Andrade in occasione dell'Esposizione Generale Itahana del 1884. Dentro borgo si aniva previo passaggio del ponte levatoio, proprio come nei film che col medioevo hanno a che fare, da «Giovanna d'Arco» di Besson al «Mestiere delle Armi» di Olmi. Varcato l'ingresso, ci si trova davanti alla fontana, che qualcuno scambia per quella di Trevi a Roma buttandovi dentro ima moneta nella speranza che porti fortuna. Di fianco alla fontana c'è un forno, e lì vicino svetta l'Albergo dei Pellegrini. GU edifici che seguono sono la copia fedele degh originali presenti in tutta ima serie di comuni della regione, da Avigliana a Pinerolo passando per Bussoleno, Chieri, Frossasco, (Jalgrà, Mondovì, Ozegna, Alba, Borgofranco, Terzuolo e Ciriè. E qua e là sotto la strada perticata ecco il maniscalco e il vasaio, e la fabbrica della carta. Il castello, fin dall'entrata, ricorda quello assai famoso di Fenis. E al suo intemo ecco la cucina e sala da pranzo, la camera nuziale e la sala baronale. Con in più, nei periodi delle gite scolastiche, i pargoli in genere schiamazzanti e accompagnati dalle loro insegnanti. CATEGORIA. Il Borgo Medievale al Parco del Valentino appartiene di diritto''iaila categoria borghi medievali», e però anche a quella «Disneyland»: con la differenza che mentre Disneyland è Disneyland perché si rifa a un mondo di fantasia, il Borgo Medievale non è tale perché non ne esistono di veri nella realtà, e dunque si fatica a comprendere, in quest'epoca di viaggi in torpedone fino anche a Londra, perché mai una classe in gita debba vedere appunto il Borgo Medievale che riproduce in parte Fenis e in parte Verrés e non i veri castelli di Fenis e Verrès. Ma Torino è per tradizione una città pragmatica, dunque tutto si spiega. INDICAZIONI. Il Borgo Medievale al Parco del Valentino è indicato se volete farvi un'idea dell'architettura medievale attraverso un riassunto per sommi capi, ovverosia un «Bignami» non tascabile ma tridimensionale. CONTROINDICAZIONI. Il Borgo Medievale al Parco del Valentino è controindicato se siete di quelli che alle copie preferite gli originali. A costo di portarcelo voi, il vostro pargolo in età scolare, a Fenis o a Verrès. PRECAUZIONI E AVVERTENZE. In un certo qual modo, il Borgo Medievale al Parco del Valentino è come una di quelle borse Luis Vuitton comprate in spiaggia, nel senso che sembra un borgo medievale ma in effetti non lo è, dato che è stato costruito nel 1884. In ogni caso, una volta constatato che di falso si tratta, che non vi salti in mente di chiamare la Finanza: finirete alla Neuro. Vero è d'altronde che le borse Luis Vuitton comprate in spiaggia pubblicizzano quelle originah, cosa che riscatta il Borgo Medievale in questione perché magari instilla in qualche giovane visitatore una passione per il Medioevo che lo porterà a compiere medievali studi. POSOLOGIA E MODALITÀ' D'USO, n Borgo Medievale al Parco del Valentino, in quanto strumento di «edutainment», si può visitare a qualsiasi ora, purché negli orari di visita. Alcuni lo adoperano come scenario per feste e concorsi Harry Potter, il che dopotutto è quanto mai appropriato. EFFETTI INDESIDERATI. Non risulta Òhe ad alcxm visitatore del Borgo Medievale al Parco del Valentino sia mai stata diagnosticata ima forma anche beve della «Sindrome di Stendhal». Migliaia di scolaresche visitano una copia di altri castelli: perché il Borgo sembra Disneyland ma anche per evitare la sindrome di Stendhal

Persone citate: Alfredo D'andrade, Besson, Bignami, Giovanna D'arco, Harry Potter, Luis Vuitton, Olmi, Terzuolo