Moto, i samurai Honda alie spalle di Valentino

Moto, i samurai Honda alie spalle di Valentino GP DEL GIAPPONE: IN PROVA ROSSI E' 20 DIETRO A HOPKINS (SUZUKI) Moto, i samurai Honda alie spalle di Valentino Sul circuito di casa male Barros, Hayden, Gibernau, Edwards e Ukawa Soltanto Tamada (30)e Biaggi (40)tengono testa al campione pesarese Enrico Biondi Ride, scherza, fa le boccacce e strizza l'occhio. Valentino Rossi non potrebbe essere più felice dopo la prima giornata di prove del Gp del Giappone. Si coire a Motegi, zona montagnosa a un centinaio di chilometri da Tokyo, sulla pista di proprietà della Honda. E lui, che insegue il sogno di vincere il sesto titolo iridato, il primo della carriera in sella alla Yamaha, si era preparato per benino, ieri, pronto a ribattere colpo su colpo l'assalto dei «7 samurai 7» che la Honda gli ha messo contro nel gran premio. La Casa giapponese non può assolutamente perdere questa gara, pena il disonore etemo che da queste parti è una cosa tremendamente seria. Aspettava, Valentino, di ribattere all'ira di Biaggi, caduto all'Estoni e desideroso di rifarsi. Pensava di dover far fronte agli attacchi dello spagnolo Gibernau e del suo compagno Edwards, o alla voglia di riscatto della coppia Barros-Hayden. Per non parlare dei samurai «veri», cioè Tamada (compagno di Biaggi) e Ukawa, il collaudatore principe che la Honda ha messo in campo in Giappone per comphcare la vita al nostro eroe. Niente di tutto questo. Ha aspettato per una mezzoretta circa, Valentino, che qualcuno si facesse avanti. Poi, visto l'andazzo, ha piazzato il suo attacco, materia- lizzatosi in una pole position provvisoria che è poi diventata una seconda posizione soltanto perché all'ultimo istante è spuntato quasi dal nulla il signor John Hopkins, americano di Ramona, californiano con pizzetto e occhietti furbi, capace di sfruttare al meglio le gomme Bridgestone con una Suzuki in lento ma costante miglioramento. E visto che è apparso a tutti evidente che non sarà il signor Hopkins il pilota in grado di impen¬ sierirlo, si è capito subito che Valentino ha in animo di tirare uno sgambetto di quelli che lo hanno reso famoso: vincere nella ((tana del lupo» (come l'ha chiamata lui) è cosa che gli procurerebbe una «libidine pazzesca». Battere l'ex datore di lavoro è diventato il suo obiettivo: «Hopkins è davanti per 45 millesimi: bravo lui, ma noi siamo veramente messi bene. Dopo i test di Emo e la gara dell'Estoni siamo riusciti a fare dei passi avanti notevoli. Guido divertendomi». E quando Valentino parla di divertimento, per gli altri cominciano i problemi. Soprattutto per Gibernau , solo 10 e in crisi profonda. Sta meglio Biaggi, 4 ' dietro a Tamada che «di passo» è il migliore di tutti insieme con il pesarese. Non male Capirossi, 50,con la Ducati in netta ripresa. Per il resto, male Barros (7") due volte ((lungo» nella sabbia, Hayden (8") anonimo, Ukawa addirittura il peggiore delle Honda e solo 16". Non è mancato l'arrosto, nel vero senso della paro¬ la, con la Kawasaki di Nakano andata a fuoco. Se le Honda oggi non si daranno una regolata. Rossi rischia domattina all'alba (l'appuntamento con la MotoGp, visto il fuso orario, è per le 7), di fare un bel salto verso il Mondiale. Nelle altre classi, da segnalare la pole di Dovizioso (Honda) nella 125equella dell'argentino Porto.(Aprilia) nella 250. Ma l'attenzione è tutta per la sfida di Rossi alla Honda: il resto è soltanto contomo. L'obiettivo di Rossi evincere con la Yamaha sul circuito di proprietà Honda

Luoghi citati: Aprilia, Giappone, Tokyo