Cacciari: le critiche agli Usa mi fanno ridere di Franco Giubilei

Cacciari: le critiche agli Usa mi fanno ridere L'INTERVENTO NELLA GIORNATA INAUGURALE DELL'AFFOLLATO FESTIVAL FILOSOFIA Cacciari: le critiche agli Usa mi fanno ridere «La politica non ce la fa più a riportare ordine in questo mondo» Franco Giubilei MODENA M ASSIMO Cacciari superstar ieri a Modena, dove almeno cinquemila persone hanno riempito Piazza Grande per la giornata inaugurale del «Festival Filosofia». Sull'argomento «Il mondo», cui è dedicata l'edizione di quest'anno, dopo che in mattinata erano intervenuti Mario Vegetti e Ermanno Bencivenga, nel pomeriggio è stata la volta del filosofo ex sindaco di Venezia, che ha parlato davanti a un pubblico affascinato. Cacciari ha puntato il dito sull'incapacità della pohtica di far fronte alle grandi questioni attuah: «Il mondo basato sul dominio delle superpotenze è finito, e ora ci si mterToga sul da farsi, però serve grande modestia: mi fanno ridere le critiche contro gli Usa, anche se mi trovo in totale disaccordo con le loro posizioni. Ci rendiamo conto deUe misure dei problemi? È evidente che la pohtica non ce la fa, e forse non ce la farà più. Il sistema mondo non è più retto dalla decisione pohtica. Le stesse diagnosi sono azzardate, e la pohtica non ce la fa a riportare ordine in questo mondo». Se la pohtica appare travolta dagli eventi, la filosofia è invece in grado di svolgere un ruolo importante, anche se apparentemente può sembrare un paradosso: «Nei periodi di grande crisi e di disfacimento la maggioranza si preoccupa del già detto oppure chiude porte e finestre, altri invece cercano di interrogarsi, così la gente filosofeggia, molla le cime e va verso il mare aperto, anche se il più delle volte si naufraga. C'è una filosofia che serve a interrogarsi per orien¬ tarci nella ricerca, per questo siamo qui a Modena». I fatti hanno dato ragione a Cacciari: in piazza Grande, di fianco all'abside del duomo romanico, a migliaia sono rimasti ad ascoltarlo sotto il sole a picco, prendendo appunti in silenzio, attentissimi a ogni parola. Ragazzi col piercing e anziani col giornale ripiegato a mo' di cappello, molte donne, alcune dichiaratamente intrigate dallo charme del filosofo, insegnanti e studenti si sono abbeverati al verbo talora decisamente ostico del pensatore: «U mondo può essere concepito solo come plurìsistemico, il che non esclude la comunicazione, al contrario. È il mondo come immagine sistema, quale la civiltà occidentale lo ha elaborato, che è un'illusione». Massimo Cacciari

Persone citate: Cacciari, Ermanno Bencivenga, Mario Vegetti, Massimo Cacciari

Luoghi citati: Modena, Usa, Venezia