Al Lingotto tre giorni a tutto riso

Al Lingotto tre giorni a tutto riso DAL 24 AL26 SETTEMBRE MOSTRE, CONVEGNI E DEGUSTAZIONI CON L'ALIMENTO PIÙ' DIFFUSO NEL MONDO Al Lingotto tre giorni a tutto riso Vetrina del Piemonte nell'anno internazionale TORINO Oltre la metà della superfìcie e della produzione risicola è prodotta dal Piemonte. Considerando che l'italia è il paese leader del settore in Europa, si può dire che la regione subalpina detiene il primato nell'Unione europea con una concentrazione di risaia attorno a Vercelli, Novara, lembi del Monferrato casalese, Biellese, ma anche Torino e Cuneo. «Un Piemonte a tutto riso», in un territorio tradizionalmente conosciuto per i suoi grandi vini, è la proposta della Regione Piemonte che radunerà gli stati | generali del settore al Lingotto da 24 al 26 settembre. Una «tre giórni» all'insegna dell'alimento più diffuso nel mondo nell'ambito dell'Anno Intemazionale del riso proclamato dall'Onu. L'Italia, naturalmente, è in primo piano nelle celebraizoni e il Piemonte vuole collocarsi al centro. Il programma è stato patrocinato dal Comitato itlaiano di coordinamento per l'Anno intemazionale, preiseduto dall'on. Giacomo de Ghislanzoni Carotili, presidente della Commissione Agricoltura della Camera, risicoltore della Lomellina, che proprio nei giorni scorsi ha illustrato a «Torino incontra» le finalità di questa iniziativa che non vuole essere.solo fine a se stessa o a benefieio.dei produttori: «L'Anno intemaizonale è stato proclamato per richiamare l'attenzione di tutti su questo alimento che rappresenta la chiave di volta per gli aiuti alimentari destinati a popolazioni del terzo Mondo». Ma il cereale «made in Piemonte» è anche una salvaguardia di un ambiente unico, realizzato nei secoli dagli agricoltori. «Cominciarono nella seconda metà dell'Ottocento - ricorda De Ghislanzoni - quando subito dopo la Guerra d'Indipendenza i primi parlamentari eletti espressi da questo territorio chiesero come ristorno dei danni belhci la possibilità di avere più acqua per la somemrsioen delle risaie. E così nacque il canale Cavour, un'opera ciclopica costruita in tre anni». L'assessore regionale all'agricoltura Ugo Cavallera: «Voghamo far conoscere a un vasto pubblico il contesto e i problemi generali e intemazionali del riso, mettendo in rilievo l'importanza di questo comparto per il Piemonte, non solo economico ma anche per la sua dimensione storica, ambientale, paesaggistica, tecnico-pro- duttiva». La forza del mondo del riso viene sottolineata anche dall'assessore regionale Carlo Laratore, intervenuto alla presentazione dell'inizaitiva e da Sergio Suardi, presidnete di «Promoriso». Un mondo che approda al Lingotto, carico di storia industriale, ma anche di propsote culturali (Salone del libro) e enogastronomiche (Salone del gusto e del vino). Questa volta è «Sua maestà il riso» con degustazioni, laboratori didattici, mostre, esposizioni, rappresentazioni teatrali. Non solo «Riso amaro» (il film naturalmente sarà proiettato), ma appuntamenti con esponenti della risicoltura e dell'agricoltura (inaugurazione venerdì prossimo con il ministro Alemanno). Dalle pianure delle mondine alle donne imprenditrici, che stanno marcando l'evoluzione del settore con una presenza forte, non solo in azienda. E sarà proprio il premio «Donne SRiso» a assere consegnata a Evelina Christillin, vicepresidente vicario del Toroc. Ogni giorno assaggi delle più grandi varietà di riso piemontese abbinati alvini proposti dall'Enoteca del Piemonte. [g. f. q.] r^r^^,.-:r^y*-.}y.::^.^::-S LA RISAIA IN CIFRE PROVINCIA SUPERFICIE HA PR0DUZ ONE O.LI ALESSANDRIA 7.595 490.000 ASTI 0 0 BIELLA 3.882 256.000 CUNEO 215 14.500 NOVARA 32.335 2.124.000 TORINO 130 8.500 - VERBANOCO. 0 0 VERCELU 70.242 4.610.000 PIEMONTE 114.399 7.503.000 k

Persone citate: Alemanno, Carlo Laratore, Cavour, De Ghislanzoni, Evelina Christillin, Giacomo De Ghislanzoni, Sergio Suardi, Toroc, Ugo Cavallera