Carmagnola vietata ai Tir Pronta fa terza ordinanza di Giuseppe Legato
Carmagnola vietata ai Tir Pronta fa terza ordinanza IL SINDACO ELIA FARA' SCATTARE IL PROVVEDIMENTO A PARTIRE DALL'I OTTOBRE Carmagnola vietata ai Tir Pronta fa terza ordinanza .assessore: «Superiamo e di molto i valori di riferimento delle polveri Pm10 nell'aria, il transito dei mezzi pesanti eternato a livelli pericolosi» Giuseppe Legato L'ordinanza che dall'I ottobre bloccherà l'accesso a Carmagnola per i mezzi pesanti è, per la terza volta, sulla scrivania del sindaco Angelo Elia. La decisione di voler riproporre il testo bocciato dal Tar lo scorso marzo, è stata comunicata l'altroieri a Regione, Provincia, Prefetti di Cuneo e di Torino e ai Comuni del Cuneese - Racconigi, Caramagna, Casalgrasso, Ceresole d'Alba e Sommariva del Bosco con i quali la querelle legata al traffico riprende ufficialmente oggi, dopo due mesi di tregua e tentativi, (deludenti), di raggiungere un compromesso. «Non l'ho ancora firmata perché speravo che qualcuno si facesse vivo - dice il sindaco - ma così non è stato. Questa decisione non è più rinviabile». A Carmagnola la sensazione è che non si respiri più e che questo problema dell'aria abbia fatto breccia anche nelle coscienze dei cittadini: comitati spontanei, manifesti agli angoli delle strade, lenzuola appese ai balconi; «Stop ai Tir». Più che uno slogan è un grido di disperazione. Dal Cuneese le risposte sono sempre state chiare «non ci facciamo catapultare decisioni dall'alto che tra l'altro hanno gravi ripercussioni sul nostro traffico». Il Comune combatte la sua personale battaglia con una nuova ordinanza «rivista - dice il sindaco - dopo le osservazioni che ne hanno decretato la prima bocciatura e che sarà fermata soltanto se gli enti preposti inter¬ verranno». Come andrà a finire? «Chi può dirlo - rephca l'assessore Fabio Caratto - di certo ci sono solo i numeri sull'iriquinamento che l'Arpa ha raccolto per la Provincia che delineano una situazione allarmante». Sarebbe a dire? «Superiamo e di molto i valori di riferimento delle polveri PmlO nell'aria, il transito dei Tir è ritornato a livelli vertiginosi. Cosa dobbiamo fare se non tutelare la salute dei nostri cittadini?». Un mese fa il sindaco aveva diffidato Regione e Provincia promettendo di riproporre l'ordinanza qualora non fossero intervenuti in aiuto della città. Da quel giorno poco è cambiato. Una riunione, lo scorso 3 settembre, con i comuni interessati, non ha fatto emergere compromessi di sorta «ma - dice Elia - soltanto l'evidenza di una situazione ormai insostenibile». A complicare la situazione, concorre un ulteriore rallentamento dell'iter per la costruzione della bretella. Il progetto definitivo presentato dall'Anas, ha subito un altro stop dalla conferenza sui servizi dello scorso 8 settembre «una tegola inattesa - stigmatizza Caratto - che ci ha fatto arrabbiare e non poco». Il progetto non ha avuto il Via (valutazione di impatto ambientale) per la mancanza di alcune previsioni tecniche sull' utilizzo delle cave «un errore improponibile dopo quattro an¬ ni di studio al progetto e vista l'assoluta importanza di quest' opera» commentano dal Comune. Adesso si aspettano le reazioni dei Comuni del Cuneese che, assistiti dall'avvocato Claudio Dal Piaz, avevano vinto il primo round vedendosi accoghere dal Tar il ricorso contro la prima ordinanza di Elia «ma ora abbiamo i numeri - repheano sicuri a Carmagnola». Il centro di Carmagnola eternato a farei conti con il passaggio quotidiano di centinaia di Tir
Persone citate: Angelo Elia, Caramagna, Caratto, Claudio Dal Piaz, Fabio Caratto
Luoghi citati: Carmagnola, Casalgrasso, Racconigi, Sommariva Del Bosco, Tir, Torino
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