Anche per le hostess 310 esuberi in meno

Anche per le hostess 310 esuberi in meno NELLA NOTTE ULTIMO ROUND DI TRATTATIVE TRA LE PARTI Anche per le hostess 310 esuberi in meno Quasi chiusa la partita tra Alitalia e dipendenti. I sindacati ottengono un altro sconto sui tagli al personale: alla fine saranno 1300 i posti salvati rispetto ai piani iniziali. Ora resta il nodo dell'assetto societario ROMA Alla Magliana c'è chi comincia a vedere la luce in fondo al tunnel della trattativa. Chiusi i contratti dei piloti e del personale di terra, ieri notte c'è stata l'ultima maratona per archiviare anche il rinnovo di hostess e steward. Salvo intoppi, anche in questo caso i sindacati porteranno a casa un numero di esuberi inferiore alle richieste dell'azienda: 740 invece di 1.050. Sommati ai mille esuberi in meno ottenuti per il personale di terra, sono in tutto 1.300 esuberi circa in meno strappati ad una lunga tattica trattativista costruita da entrambe le parti in quasi dieci giomi. Così come è stato per i piloti, anche hostess e steward sono disponibili ad aumentare la produttività, le ore di volo, e a rivedere la composizione degli equipaggi con la riduzione di almeno una persona per volo. Cambieranno il sistema dei riposi, la decontribuzione, e ci sarà il blocco dell'adeguamento del salario all'inflazione come accaduto per il personale di terra. La parte economica del contratto ricalcherà quella dei piloti, con una diaria fissa e una indennità di volo giornaliera legata alla presen- za. I limiti di impiego anche in questo caso saranno allineati alle maggiori compagnie europee. Che la partita con.l'azienda sia ormai chiusa lo si era intuito già ieri notte, al termine del vertice fra i responsabili sindacali di categoria e Massimo Chieli, il capo delle risorse umane Alitalia. Per suggellare l'accordo oggi dovrebbe esserci l'incontro con il convitato di pietra di tutta la trattativa, Giancaro Cimoli. Fino ad.ora il quasi-commissario ha seguito ogni mossa dall'alto, limitandosi a ricevere le delegazioni sindacali solo in un paio di occasioni informali e «segrete», quando c'era da sbloccare il confronto. L'ultimo ostacolo ora è il governo, con il quale i sindacati devono definire il pacchetto di ammortizzatori sociah (cassa integrazione estesa al settore, mobilità breve e uno sportello ad hoc per i dipendenti in uscita) e la struttura societaria della nuova Alitalia. «Il governo deve garantirci un assetto che preveda la maggioranza di una holding Alitalia nelle due società che si andranno a costituire in attesa della privatizzazione», ha detto ieri il numero uno della Cgil Epifani. Il punto di partenza della trattativa sarà questo, ma è improbabile immaginare uno scenario come quello del maggio scorso, quando il problema del controllo pubblico di Alitalia Service (la società che verrà lentamente ceduta) fece saltare l'intero tavolo. Fino ad ora il Tesoro, il vero interlocutore dei sindacati su questo punto, ha fatto trapelare solo un po' di freddezza verso una soluzione (quella della holding in quanto tale) che renderebbe più problematico il rilancio della compagnia sotto le insegne di Alitalia Fly, l'unica delle due destinata ad essere ricapitalizza¬ ta. Ci sono problemi tecnici, dalla quotazione in borsa alle ripercussioni su società come Alitalia Maintenance, partecipata al 400Zo dalla tedesca Lufthansa. Al di là delle dichiarazioni ufficiali delle sigle, che chiedono il mantenimento dell'unitarietà aziendale, la soluzione tecnica di cui si parla da giomi prevede una quota del 4907o della «Service» in capo alla holding e della maggioranza, il 510Zo, a Fintecna. Più probabilmente i sindacati si impunteranno, qui in modo più netto, per ottenere dal govemo impegni sul futuro della compagnia e per il rilancio dell'intero settore. «E' necessario un intervento di riorganizzazione dell'offerta complessiva», spiega Claudio Claudiani della Fit-Cisl. «Un mighoramento dell'intero sistema stante la crisi di Alitalia e quella strisciante ed ugualmente preoccupante di altre compagnie nazionah», come nel caso recente di Volare. Fatti salvi i «requisiti di sistema» che i sindacati invocano da tempo, a) governo verranno probabilmente chieste anche garanzie sulle future alleanza intemazionali di Alitalia. Se è vero che Cimoli sta ammiccando con i tedeschi di Lufthansa, le sigle, molto favorevoli all'ipotesi, vorranno sapere che cosa ne pensa l'azionista di maggioranza, [a.ha.] LE INTESE PILOTI DI VOLO in media le ore ' ' j" di volo annuali contro le 477 ■ • m^ di oggi milioni I'anno di 0 " f risparmi garantiti grazie all'accordo F- ' raggiunto mila euro la retribuzione, annua con un limite di impiego fissato in novecento ore esuberi ore mensili volate proposte dall'azienda, estendibili a 92 contro le 85 dei. piloti. Sul lungo raggio ha proposto 95 ore come per i piloti. esuberi PERSONALE DI TERRA 1SD milioni i risparmi previsti per il biennio 20052006 esuberi prevede l'accordo e una revisione delle norme su orari di lavoro, riposi compensativi e assistenza complementare

Persone citate: Cimoli, Claudio Claudiani, Magliana, Massimo Chieli

Luoghi citati: Roma