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Regionali, in pista anche Morgando LETTERA DEL DEPUTATO DELLA MARGHERITA: SONO DISPONIBILE A CANDIDARMI Regionali, in pista anche Morgando «In più occasioni è emerso il mio nome come possibile candidato indicato dalla Margherita. Sono ovviamente lusingato, anche delle ampie convergenze che mi sembra si stiano delineando su questa ipotesi. Accetterò, se questa sarà la decisione del partito, non per scendere in campo contro qualcuno ma per mettere a disposizione della coalizione le esperienze politiche, amministrative e di governo che ho avuto l'opportunità di fare in questi anni». Gianfranco Morgando, ex sottosegretario al Tesoro nei governi dell'Ulivo, deputato e presidente regionale della Margherita accetta di scendere in campo per sfidare il governatore del Piemonte, Enzo Ghigo. Lo fa con una lettera aperta dove sottolinea anche che la sua disponibilità nasce «non da volontà di contrapposizione (in pista c'è già il candidato indicato dai Ds, Pietro Marcenaro, ndr.), ma per fare un servizio alla coalizione, per aiutarla a confrontare ipotesi diverse in vista di una decisione che anche noi voghamo venga assunta a Torino». Se questo è il punto di partenza resta da capire come i partiti dell'Ulivo scegheranno il candidato. Morgando, come Marcenaro, mette a esposizione «il "valore aggiunto" delle nostre storie personali qualunque sia il ruolo che nella competizione elettorale siamo chia¬ mati a svolgere». Ecco perché lo strumento per la scelta «può essere il ticket». Se ne parlerà martedì nel corso del vertice dei segretari regionali dell'Ulivo. Morgando, intanto delinea le basi di un programma: «Ci sono "mondi vitali" nella nostra regione che attendono di vedere interpretate le loro esigenze: reti di imprese, nuove professioni, settori economici tradizionali in profondo cambiamento, esperienze di solidarietà e di sussidiarietà. Sono interlocutori che attendono ima nostra parola capace di delineare una strategìa dì governo sottratta alle clientele ed ai favoritismi, alle esibizioni dì immagine ed alla superficialità incompetente», [m.tr.]