Follia all'olimpico: l'arbitro ferito, partita sospesa di Guglielmo Buccheri

Follia all'olimpico: l'arbitro ferito, partita sospesa Follia all'olimpico: l'arbitro ferito, partita sospesa Pioggia di oggetti dalla tribuna vip su Frisk, per la Roma stangata europea Guglielmo Buccheri awisiinre ROMAurq ono-mf Mettere ordine nel mercoledì nero della Roma è come ricostruire attimi di follia in serie. Aperta con la ribellione di Cassano, la giornata precipita sotto i riflettori dell'Olimpico, e tutto nel giro di pochi secondi. L'arbitro fischia la fine del primo tempo e il difensore giallorosso, Philippe Mexes, invece di raggiungere gli spogliatoi colpisce con un calcio da dietro Kleber: lo svedese Frisk non può che estrarre il cartellino rosso, ma nello stadio sono in pochi ad essersi accorti del gesto di Mexes. Così l'arbitro diventa il bersaglio di fischi, ma non solo. Una moneta lo centra in testa e le immagini ritraggono Frisk a terra con la mano insanguinata circondato da altri oggetti. I protagonisti di Roma-Dinamo Kiev (gli ucraini sono meritatamente in vantaggio per 1-0) spariscono dal campo. Sulle tribune comincia la caccia al colpevole e a chi lo «copre»: la squadra giallorossa andrà incontro ad ima squalifica Uefa che, come minimo, potrebbe chiudere le porte dell' Olimpico per tutta la stagione (oltre allo 0-3 a tavolino), ma la sanzione rischia di essere molto più pesante, visto il precedente di Roma-Galatasaray, sempre all' Olimpico e sempre diretta da Frisk. Nel marzo di due anni fa, infatti, finì con una rissa da saloon fra i giocatori giallorossi e i turchi, con una serie di conseguenze diplomatiche e sportive che trascinarono i fatti di quella notte per giorni. Sui maxisebenni arrivano gli aggiornamenti di quanto sta accadendo in giro per l'Europa: il Real Madrid è sotto di tre reti, ma a Roma si deve fare i conti con un arbitro sul lettino dell'infermeria con tre punti di sutura in testa. Lo speaker storico, Carlo Zampa, annuncia che «per il momento la partita è sospesa in attesa di decisioni». Trenta minuti più tardi, lo stesso Zampa parlerà «di gara sospesa perché l'arbitro non è in grado di continuare e i regolamenti Uefa permettono il normale svolgimento di una sfida soltanto con la quaterna arbitrale disponibile». I cancelli dell'Olimpico si aprono. L'invito, stavolta, è peri tifosi a cui si chiede di uscire dallo stadio senza creare difficoltà. «Abbiamo individuato il settore da dove è partito l'oggetto, pensiamo una moneta, che ha colpito l'arbitro svedese. Stiamo per individuare anche il colpevole», dice il responsabile alla sicurezza dell' Olimpico. Il settore incriminato non è la curva, né lo spazio dei distinti. L'oggetto che ha mandato al tappetto il direttore di gara (una moneta, confermerà il questore Cavaliere) è ^'ato lanciato dai seggiolini della tribuna d'onore, quella dei posti per lo più ad invito accanto alla tribuna autorità. «Spero che lo prendano presto (gli esperti hanno lavorato tutta la notte con l'aiuto dei filmati, ndr) perebé lo voglio vedere in faccia», commenta furente il direttore sportivo giallorosso, Fran¬ co Baldini. Il presidente Franco Sensi è* l'ultimo a lasciare lo stadio. Accompagnato dalla moglie, la signora Maria, ha l'aria di chi ormai ne ha viste troppe: quest'ultimo episodio sembra destinatg ad influire anche sulle sue scelte future. L'Olimpico toma prepotentemente a scuotere il pianeta calcio e non solo. Il precedente di RomaGalatasaray aveva segnato il punto più nero nella storia giallorossa in Europa; poi, le cronache hanno raccontato della notte della follia ultra, quella del 21 marzo scorso quando fu il derby Lazio-Roma a finire in antìcipo dopo la notìzia, poi infondata, della morte di un giovane tifoso. Stavolta l'Europa intera doveva salutare il ritomo sul palcoscenico intemazionale di Francesco Tolti, del talento del nostro calcio chiamato a cancellare quanto accaduto agli Europei in Portogallo e, invece, toma sotto accusa una città che esce bocciata dal ritomo in Champions League dopo un anno di assenza. Mexes ha acceso due minuti di ima follia poi raccolta nel gesto di un tifoso della tribuna «Monte Mario» ebe ha spento le luci dello stadio e fatto calare il sipario sull'avventura in Europa dopo appena quarantacinque minuti più due di recupero. Nel mercoledì nero della Roma, la ribellione dì Cassano con la quale si era aperta la giornata appare come una virgola in uno scenario senza logica. H finale è per il delegato Uefa. «Mancavano le condizioni di sicurezza per continuare», ha spiegato. Anders Frisk a terra: è uno dei guardalinee a portare i primi soccorsi all'arbitro svedese