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Bill T. Jones ballerino arrabbiato «lo danzo la vita e la morte» PARLA IL COREOGRAFO CHE QUESTA SERA INAUGURA IL FESTIVAL ROMAEUROPA Bill T. Jones ballerino arrabbiato «lo danzo la vita e la morte» Sergio Trombetta ROMA Bill T. Jones uomo delle polemiche. Danzatore e coreografo arrabbiato, sempre in prima linea, in lotta. Con lui la danza è uno strumento per raccontare storie politicamente impegnate, il razzismo, l'emarginazione, la malattia terminale, in spettacoli entrati nella storia del costume. Come «Last supper at uncle Tom's Cabin» che suscitò scandalo fra le gerarchie ecclesiastiche a Spoleto per i diversi nudi in scena. Oppure «Stil Here» con video di malati tenninali terminali che alcuni critici si rifiutarono di andare a vedere. Lui stesso del fatto di essere nero, omosessuale, sieropositivo ha fatto una bandiera. Ma non è solo per questo che il pubblico accorrerà da questa sera a sabato all'Auditorium Parco della Musica di Roma per vedere lui e la sua compagnia in «Another evening» che inaugura il festival RomaEuropa. Perchè nei suoi spettacoli c'è grande danza, perchè lui è una superstar, un ballerino di straordinario fascino e grande bellezza. Nonostante abbia, appena, superato i 50 anni. Mr. Jones, perchè ((Another Evening»? «Per dare, ironicamente, un titolo banale a uno spettacolo non banale che nasce dal concorso di musica e danza ma anche parole, "spoken words"». Quali parole? «Un testo mio, riflessioni sulla vita, ricordi». Che tipo di pezzo è questo ((Another Evening» tino spettacolo impegnato come per esempio ((Last supper», o di pura danza, giocato sugli affetti personali? «Tutto insieme. Mi piace mescolare diversi temi che caratterizzano il mio lavoro. E' un ritratto del mio pensiero, è una ricerca della coscienza, se voghamo scegliere una categoria e una defini¬ zione». In questo brano lei balla e recita, vero? «Sì leggo i miei brani e danzo due assoli, mentre i momenti di gruppo sono affidati alla compagnia di dieci danzatori. La musica è eseguita live da Daniel Bernard Roumain. Le scene sclendide sono di Bjom Amelan». Ci sono voci su una prossima tappa a Torino. «Non so se sarà con questo spettacolo, che viene dato all'aperto nella cavea del Parco della Musica. Potrei prendere in considerazione qualche altro titolo che in Italia non ho ancora presentato. Il pezzo che ho realizzato per i venti anni della mia compagnia nel 2002». Molti si stupiscono della sua formidabile forma fìsica che non avverte il passare degli anni, come fa? «Faccio tutto ma tutto con moderazione. E poi sacrifico ogni giomo al dio della danza». Bill T.Jones e la sua compagnia che nel 2002 ha compiuto i venti anni di vita