Piazza Vittorio Veneto il «salotto» della dttà
Piazza Vittorio Veneto il «salotto» della dttà PRONTA ENTRO LA PRIMAVERA, COSTERÀ' 800 MILA EURO Piazza Vittorio Veneto il «salotto» della dttà Oggi è una rotonda provvisoria attraversata da migliaia di veicoli domani sarà un'isola pedonale con alberi e una galleria di negozi Parere favorevole anche al progetto di recupero dei «Murazzini» Venaria, piazza Vittorio Veneto. Oggi è una rotonda provvisoria sempre intasata da migliaia di veicoli. Domani sarà il biglietto da vìsita della città, un'isola pedonale arredata con alberi e panchine sulla quale si affacceranno il cinema, una nuova galleria di negozi e un elegante caffè letterario. «In centro alla piazza vorrei anche sistemare una fontana, come simbolo di vita», si sbilancia il sindaco di Venaria Giuseppe Catania. Il cantiere dovrebbe aprire tra un mese e mezzo e consegnare alla città il suo nuovo salotto entro la primavera per un investimento complessivo dì circa 800 mila euro. Da piazza Vittorio Veneto i visitatori imboccheranno via Mensa per attraversare piazza dell'Annunziata fino a raggiungere l'ingresso della Reggia: un chilometro tra i capolavori dell'architetto Amedeo di Castellamonte. Oppure potranno scendere verso lo specchio d'acqua della Ceronda 'e sostare lungo i «Murazzini»;1 ùiìa serie di locali caratteristici in riva al fiume dove è stata tracciata la nuova pista ciclabile. «Proprio in questi giorni è arrivato in municipio u parere favorevole del Magistrato del Po per il progetto dei Murazzini - spiega Nicola Pollali, l'assessore ai Lavori Pubblici e vice sindaco di Venaria -. Anche se la zona resta a rischio di esondazione ci è stato dato il permesso di abbattere i vecchi edifici per ricostruirli e destinarlì ad accogliere delle attività ricettive». Sono ancora disponibili tre licenze per la ristorazione nel centro e quattro nei «Murazzini» dove, al momento, ne è stata assegnata solo una e dove non potranno essere costruiti alberghi o ostelli. «Con chi ritira i permessi per aprire un bar o un ristorante saremo fiscali - avverte ancora Pollali -. Nessuno deve pensare di poter ottenere la licenza per poi rivenderla a prezzi esorbitanti». Il cuore dei «Murazzini» sarà nell'ex filatoio che verrà demolito nei mesi prossimi. All'interno di quello che ha rappresentato una fetta di storia economica della città troveranno spazio locali per convegni, un punto di ristoro, botteghe artigiane e un deposito per il noleggio dì biciclette. In prossimità della passerella di via Mazzini dovrebbe invece aprire i battenti un bar con dehors su una superficie di 300 metri quadrati. «Non saranno locali rumorosi e chiuderanno poco dopo la mezzanotte», rassicura i residenti Pollali. I vecchi cortili compressi tra il centro e la Ceronda verranno recuperati e attraversati da centinaia dì persone tutti i giorni. Per rendere più facilmente accessibile via Mensa e la zona dei «Murazzini» sarà realizzato un parcheggio da 125 posti dove oggi si estende un campo di grano. «La città dovrà diventare uno stabilimento turistico produttivo - sottolineano gli amministratori che tra qualche mese termineranno il loro mandato -. Per questo alcuni commercianti del centro dovranno cercare di adattare o riconvertire le loro attività alle nuove esigenze dei visitatori». Un'operazione che non per tutti è così semphce e che ha già scatenato più di una protesta dopo la pedonalizzazione di via Mensa. [g. gìa.l Ecco come sarà la nuova piazza Vittorio Veneto dopo i lavori e la chiusura al traffico
Persone citate: Giuseppe Catania, Mila Euro, Nicola Pollali
Luoghi citati: Castellamonte, Venaria
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