Ricorso al Tar contro l'asfaltatura di Antonio Giaimo

Ricorso al Tar contro l'asfaltatura GLI AMBIENTALISTI DECISI A BLOCCARE L'INTERVENTO FINANZIATO DALLA REGIONE Ricorso al Tar contro l'asfaltatura Colle delle Finestre, la Provincia vuole aprire il cantiere Antonio Giaimo Quattro chilometri e trecento metri d'asfalto per rimettere in sesto l'antica strada militare del colle delle Finestre che a duemila metri di quota collega la Val Chisone con la Val Susa per permettere il prossimo anno il passaggio di una tappa del Giro d'Italia. Protestano gli ambientalisti, che hanno raccolto tremila firme contro il progetto, presentando un ricorso al Tar contro l'amministrazione provinciale, la Regione Piemonte e il parco naturale Orsiera Rocciavré. Gli ambientahsti lamentano la spesa eccessiva, un milione e 549 mila euro, e temono che, una volta asfaltata, questa strada possa essere percorsa da troppi veicoli. Ritengono inoltre discutibili i costi per la sua manutenzione. Questo tracciato passa tutto all'interno del parco naturale Orsiera Rocciavré. Il ricorso coinvolge anche la Regione Piemonte, secondo la quale «queste opere non interferiscono con gli elementi di inte- resse naturalistico e che in ogni caso l'azione di impermeabilizzazione della strada verrebbe poi compensata da opere di regimazione». Una delibera di competenza provinciale a cavallo di due amministrazioni: esaminata dalla giunta Bresso, dovrà ora essere gestita dalla giunta gui¬ data da Antonio Saitta. «Prima di fare dei passi decisivi - spiega Saitta - abbiamo atteso che la questione venisse dibattuta nella Conferenza dei Servizi. Da qui, avendo ottenuto il nullaosta, in collaborazione con 'gli enti locali andremo a redigere un regolamento per il traffico che possa garantire il minimo impatto ambientale per questa zona. I tempi saranno brevissimi, entro 15 giorni questo documento potrebbe già essere pronto». Una soluzione, pare, che non sembra aver convinto alcuni assessori provinciab perplessi sull'intervento, a cominciare da Walter Giuliano: «E' mutile fare la battaglia per regolamen¬ tare le auto al colle del Nivolè, e poi asfaltare la strada del Colle delle Finestre». Ma la Provincia ha fretta di andare avanti. Precisa l'assessore alla Viabilità Giovanni Ossola: «Già la prossima settimana potremo consegnare i lavori. Del resto non si può attendere che arrivi la neve». Più lunghi invece i tempi del Tar, che dovrebbe prendere in esame il ricorso solo il mese prossimo, quando un eventuale ordine di sospendere i lavori potrebbe risultare inutile. Chi vede con favore questa decisione è Mauro Deidier, presidente del parco Orsiera Rocciavré: «Ritengo che questa sia una grande opportunità di valorizzazione delle Alpi. Inoltre questa via collega due valli. Sono certamente favorevole a una sua regolamentazione e, relativamente all'impatto ambientale, credo di poter rassicurare gli ambientahsti, da un lato perché si è scelto un bitume di colore grigio chiaro e non quello tipico azzurrino, ma soprattutto perché la polvere che si alzava al passaggio delle auto e delle moto si depositava su tutta la vegetazione che costeggia la strada, soffocandola». Ribattono gli ambientalisti: «H presidente Deidier sarà l'unico responsabile dì parchi in Italia a cui piacciono le strade asfaltate nelle oasi protette». Favorevoli anche a questo intervento sia il sindaco dì Usseaux, Adriano Sgarbanti, che il presidente della Comunità Valli elùsone e Germanasca Roberto Prinzìo. «Si tratta dì un'iniziativa che permetterà imo sviluppo dì questa zona - spiega Sgarbanti -: in una recente riunione che sì è svolta a Meana, dove erano presenti gli amministratori dei Comuni di Sestriere, Meana, Chiomonte, Salbertrand e del parco del Gran Bosco, è emersa una piena adesione verso questa iniziativa». Attualmente la strada viene percorsa prevalentemente - e senza regole - da motociclisti, molti provengono dalla Francia e dalla Germania e sulle loro guide turistiche hanno segnalata per la particolare bellezza questa strada militare. Sui tornanti del Colle delle Finestre dovrebbero arrivare il prossimo anno 1 corridori del Giro d'Italia

Persone citate: Adriano Sgarbanti, Antonio Saitta, Deidier, Giovanni Ossola, Mauro Deidier, Saitta, Sgarbanti, Walter Giuliano