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Trecate, sono ore cruciali per il nuovo pozzo di gas SI ATTENDONO LE INTEGRAZIONI DELL'ENI AL PROGETTO «BUSCAGLINO 1 » Trecate, sono ore cruciali per il nuovo pozzo di gas Barbara Cottavoz TRECATE Oggi scadono i termini fissati dalla Regione all'Eni per integrare la richiesta di trivellazione a scopo di ricerca: il pozzo Buscaglino 1 dovrebbe scovare gas nelle campagne tra Trecate e Sozzago. Se la società petrolifera non presentasse la documentazione, perderebbe la concessione. «Aspettiamo notizie da Torino» commenta Dino Massignani, presidente del Comitato tutela Ovest Ticino: l'associazione ba partecipato all'inchiesta pubblica presentando una serie di osservazioni al piano. «Abbiamo puntato l'accento dice Massignani - soprattutto sui problemi che deriverebbero alle falde acquifere della zona, un terreno con tante sorgive, e al disastro che Trecate ha subito dieci anni fa. Nessuno ha dimenticato». Numerose e puntuali osservazioni sono state presentate dall'Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) di Novara che già in occasione dell'ultima conferenza dei servizi, dopo il sopralluogo trecatese^' aveva posto ài tecnici della società petrolìfera un fuoco di fila di domande. Dal Comune di Trecate sono arrivate contestazioni, in particolare, sull'incompatibilità della trivellazione con il regime di vincoli dell'area, che è un parco agricolo regionale, e sulla man¬ cata predisposizione di uno scenario di eventuale incidente con tutte le misure da adottare. E per quanto riguarda la necessità di trivellare ancora a Trecate, l'assessore comunale Marco Uboldi precisa: «Siamo ben consapevoli che l'Italia è povera di risorse. Però Trecate ha già dato molto alla causa energetica del Paese. Invece i tecnici dell'Eni non hanno avuto la minima attenzione al fatto che questo territorio vada trattato in modo diverso da altri possibili siti di estrazione. E ciò ha fatto crescere l'opposizione nostra e di tutti i cittadini. Noi chiediamo il rispetto delle caratteristiche peculiari della zona. Tra l'altro il terreno in questione è un parco agricolo, non lontano da case e ferrovia e in territorio comunale su cui si trovano una raffineria e un'area industriale». Già il primo luglio, al termine del sopralluogo, il presidente della Provincia Sergio Vedovato aveva invitato l'Eni a lasciar perdere: «Abbandonate questo progetto». Il pozzo è previsto tra Trecate e Sozzago