Ticteet per guidare il piemonte

Ticteet per guidare il piemonte IL CENTROSINISTRA LAVORA ALL'IPOTESI GIÀ REALIZZATA PER LA PROVINCIA Ticteet per guidare il piemonte Presidente ai ds e il «vice» alla Margherita Maurilio Tropeano «Passi avanti positivi». E' questo il commento che accomuna i leader piemontesi del centrosinistra al termine della prima riunione dei partiti della coalizione per definire programmi e candidati par le regionali. I piccoli passi avanti si possono sintetizzare in un accordo sul «percorso da seguire», come spiega Sergio Risacca, coordinatore della segreteria Ds. Non solo. Un percorso che prevede che la scelta del candidato sia fatta in Piemonte e che ci si arrivi al massimo entro la fine di ottobre. Non solo. Per risolvere eventuali controversie si fa strada l'ipotesi di un ticket per la presidenza e la vicepresidenza così come è stato ratto per la Provincia di Torino. La formula per Palazzo Cisterna è stata Saitta (Margherita) e Ohva (Ds), per la Regione potrebbe essere invertita. Ancora Risacca: «Si tratta di uno strumento che ha permesso di lavorare bene alle provinciali. In ogni caso è presto per dirlo e poi dipende dal numero dei candidati». Intanto ieri i rappresentanti dei partiti della coedizione Marcenaro (Ds), Deambrogio (Pro), Finocchiaro (Margherita), Lombardi e Macus (Repubblicani Europei), Robetti (Comunisti Italiani), Deorsola (Udeur), Cappelato (Verdi), Rugnano (Italia dei Valori), Caracciolo e Bonino (Sdì) hanno trovato un'intesa sulle prossime tappe. Eccola: martedì 21 sarà approvata la Carta dei Valori fondamentali, un documento che dovrebbe sintetizzare i motivi e i principi che tengono insieme un'alleanza che va dall'Udeur a Rifondazione Comunista. E il 21 è anche il primo e ultimo giorno utile per presentare i candidati alla presidenza. Uno c'è già, il segretario regionale dei Ds Pietro Marcenaro; il secondo è in attesa della designazione ufficiale da parte della Margherita, cioè Gianfranco Morgando; un terzo potrebbe arrivare da Rifondazione Comunista. Quel giorno i partiti decideranno anche le regole per la scelta dell' anti-Ghigo dopo che tutti hanno escluso lo svolgimento delle primarie. Data ultima la fine del mese di ottobre per Rifondazione Comunista, la metà del mese per tutti gh altri. Una volta approvata la carta dei valori - ieri Margherita e Ds hanno presentato i loro documenti e Rifondazione e Comunisti Italiani hanno evidenziato le loro proposte con emendamenti, gli altri lo faranno entro martedì - partirà la «consultazione con le realtà territoriah e le associazioni con l'obiettivo di riconquistare gh elettori di centrosinistra», spiega Robetti (Pdci). Ed è stato proprio questo passaggio a convincere Rifondazione a dare il via libera alla «contestualità tfà le tappe per la definizione del programma e quelle per la scelta del candidato. Si parte dall'elaborazione di una Carta di principi condivisi da tutti i partiti - spiega Deambrogio -, la si confronta con i territori e con le loro proposte. In questo momento la discussione sulle candidature passa in secondo piano». Se Rifondazione Comunista prende tempo sulla scelta dell'aspirante governatore e la Margherita, assente il segretario regionale Gianni Vemetti, si concentra sul rispetto del percorso stabilito - «il 21 - spiega Finocchiaro - era la data stabilita per la presentazione delle candidature dei partiti e noi proporremmo il nostro candidato il 21» gli altri partiti della coalizione sottolineano la necessità di «scegliere nel più breve tempo possibile l'anti-Ghigo. Non ci si può presentare alla discussione del programma con i territori senza un candidato», puntualizza Bonino. E Deorsola: «Ci sono decine di migliaia di persone che in Piemonte non hanno più votato per la Casa delle Libertà e che l'altra volta non hanno scelto il centrosinistra. Dobbiamo pensare a loro e non ad organizzare un referendum prò o contro questo o quel candidato». Gianfranco Morgando quasi Z crt.ment+saràllcandldmtacheJa. Margherita proporrà per affrontare il governatore Ghigo alle regionali

Luoghi citati: Piemonte, Torino