Piazza San Carlo, la giunta fa quadrato

Piazza San Carlo, la giunta fa quadrato DOPO LA SOSPENSIONE DEI LAVORI DECRETATA DALTAR, L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE IGNORA LE PROTESTE E PREPARA LA CONTROMOSSA Piazza San Carlo, la giunta fa quadrato Oggi la delibera salva-pareheggio Giuseppe Sangiorgio Nessuna comunicazione, nel primo Consigho comunale del dopo ferie, sul parcheggio della «discordia». Una struttura sotto piazza San Carlo contestata dall'opposizione, da intellettuali di sinistra e da gruppi ambientalisti, su cui la giunta municipale ha deciso di fare quadrato. Il sindaco Sergio Chiamparino e l'assessore ai Trasporti, Maria Grazia Sestero, pur stabilendo di non parlare, hanno assicurato a Paolo Chiavarino (Forza Italia) e Ferdinando Ventriglia (An) - i presentatori della richiesta di comunicazioni - che, appena ci saranno decisioni, saranno presentate ai capigruppo e discusse in commissione. Decisioni che arriveranno stamane nella consueta riunione di giunta. Durante la quale verrà esaminato il nuovo progetto per un parcheggio da 370 posti. Sotto la soglia dei 500 al di là della quale è necessaria la valutazione d'impatto ambientale. La delibera è pronta. Ieri sera è stata illustrata dall'asses¬ sore ai capigruppo di maggioranza e stamane, salvo rinvìi, sarà approvata. Dovrebbe così essere superato l'ostacolo posto dal Tar, su ricorso di associazioni ambientaliste, che la scorsa settimana ha fatto interrompere i lavori. Per arrivare alla diminuzione di posti la nuova struttura sotto il Cavai 'd Brons, verrà separata con un muro da quella esistente, sotto via Roma, gestita dall'Ari. Ma il verdetto di sospensione lavori imposto dal Tar ha riaperto il fuoco della polemica. Tanto più che, proprio ieri, la sezione Viabilità del Comune ha reso noto die, «a causa lavori in piazza San Carlo per costruire il parcheggio interrato, da oggi saranno chiuse al traffico via Giolitti da via Lagrange alla stessa piazza, ad eccezione degh autorizzati (taxi. Polizia Municipale, disabili con contrassegno e carico-scarico merci negli appositi spazi) e via Roma da piazza Gin a via Giolitti». In Sala Rossa, il capogruppo di An, prendendo spunto da una sua inteipellanza sulla Ztl allargata, ha detto che su piazza San Carlo «d sono troppi aspetti non chiari, sotto il profilo giuridico e tecnico». Ed ha aggiunto: «I parcheggi non si possono costruire alla giornata, secondo come tira il vento, correndo ad ogni ora il rischio di una sospensione dei giudid perché non sono state osservate le regole per realizzarli. Per piazza San Carlo l'interruzione imposta dal Tar potrebbe diventare una buona occasione per progettare una nuova struttura a più piani». L'assessore Sestero non ha replicato, lo farà probabilmente oggi, dopo il via libera della giunta al nuovo progetto da 370 posti. Anche se, a giudizio di un groppo di intellettuali di sinistra (fra gh altri Angelo D'Orsi, Giorgio Palmas, Nicola Tranfagha, Piergiorgio Zimino, Pompeo Valiani, Roberto Mastroianni), «la sospensiva decisa dal Tar apre un problema più grande di una semplice svista da rimediare aggiungendo o toghendo una marca da bollo». Per questo il gruppo suggerisce a sindaco e giunta di «riverificare in maniera aperta (anche con il Consigho comunale) sco¬ pi, dimensioni e tempi del progetto di parcheggio sotterraneo». Conclude: «Viceversa non sarebbe opportuno, per l'immagine della atta, dare l'impressione di considerare con faàtidìo e ostilità i èSótrolh di legittimità amministrativa. Non esiste un "tar-rorismo" da contrastare con poteri speciali, ma una dialettica dei poteri e dei controlli, che è il fondamento della democra¬ zia». li cantiere di piazza San Carlo dal quale dovrebbe nascere il parcheggio