La partita Alitalia rinvia il chiarimento tra sindacati di R. Gi.

La partita Alitalia rinvia il chiarimento tra sindacati PRIMO INCONTRO TRA EPIFANI, PEZZOTTA E ANGELETTI DOPO LO STRAPPO SUI CONTRATTI DEL LUGLIO SCORSO La partita Alitalia rinvia il chiarimento tra sindacati ROMA Per i tre segretari generali di Cgil-Cisl-Uil Guglielmo Epifani, Savino Pezzotta e Luigi Angeletti, il faccia a faccia di ieri mattina avrebbe dovuto servire soprattutto a sgombrare il campo dai dissensi e dai malintesi esplosi dopo la rottura dello scorso 14 luglio al tavolo negoziale con Confìndustria. I tre leader hanno discusso cinque ore nella sede della Cisl, ma alla fine le esigenze dell'attualità sindacale - a cominciare dal caso Alitalia hanno inevitabilmente monopolizzato tempo e attenzione. E dunque, i temi della Finanziaria 2005 e della possibile riforma del sistema contrattuale hanno ceduto il passo alle emergenze del momento: la vertenza sulla ristrutturazione della compagnia di bandiera, per la quale i tempi stringono, e l'avvio della mobilitazione dei pensionati contro l'erosione dei loro assegni. La questione controversa della riforma contrattuale, riferiscono fonti sindacali, è stata soltanto abbordata, senza entrare nel merito delle proposte che le confederazioni hanno già messo a punto per grandi linee. E naturalmente non c'è stato spazio nemmeno per arrivare al «chiarimento definitivo» sul metodo del negoziato con gli imprenditori sulla nuova struttura della contrattazione, chiarimento fortemente voluto dal numero uno cislino Savino Pezzotta. Si. accenna a «qualche piccolo passo avanti», anche se per adesso non c'è una data di convocazione per la riunione della (mai riunita) commissione di esperti confederali che avrebbe il compito di awicina- re le posizioni. Tantomeno si ipotizza una data per la convocazione dell'assemblea unitaria dei quadri di Cgil-Cisl-Uil che era stata annunciata per settembre. E la sensazione è che - a parte l'oggettiva impellenza della questione Alitalia la strada non sia in discesa, con la Cgil non ancora convinta ad accettare la richiesta della Cisl di fissare (per dicembre) i una data per l'avvio della trattativa sulla riforma contrattuale con Confìndustria. Vero è che è fin troppo pressante l'emergenza Alitalia, dicono i tre leader alla fine della riunione, inframezzata da vertici con i dirigenti di categorìa dei trasporti e dei pensionati. Per la vertenza che riguarda la compagnia di bandiera la sequenza immaginata dai sindacalisti vede nell'ordine una stretta per il negoziato condotto dalle organizzazioni di categorìa, seguito da un tavolo con Giancarlo Cimoli per i decisivi chiarimenti sul piano industriale e, infine, un incóntro con il governo a Palazzo Chigi. «Siamo intenzionati a conclùdere positivamente il confronto» dice Luigi Angeletti, perché «la settimana che si apre è molto importante per dare sbocco al confronto», prosegue Epifani. Pezzotta chiarisce che al governo si chiederà conto delle «decisioni dell'azionista di maggioranza e dell'applicazione degli ammortizzatori sociali». Altra questione discussa ieri, la situazione dei pensionati italiani, e le richieste di interventi che consentano il potere d'acquisto delle pensioni, la lotta al carovita, la tutela degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie. E più in generale, dicono i sindacati, la difesa della qualità e quantità dei servizi dello Stato sociale. «C'è una comune preoccupazione sull'oggettiva condizione di anziani e pensionati che ormai vivono una vera e propria emergenza sociale - cuce Epifani temiamo che nelle scelte del governo non ci sia attenzione su questo tema». I pensionati, aggiunge Luigi Angeletti, «sono tra i cittadini che hanno pagato più di tutti l'aumento dei prezzi. Le pensioni hanno perso potere di acquisto, si impongono una politica e. una serie di scelte nella finanziaria che facciano fronte a questo autentico disastro. E l'interlocutore è il govemp». [r. gi.]

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